Lettera a Liu Shaoqi e Deng Xiaoping sulla decisione di non pubblicare il discorso alla conferenza dei settemila e altre questioni

30 giugno 1966
  
Compagni Shaoqi e Xiaoping,
ho ricevuto il vostro telegramma da qualche tempo. Ci ho riflettuto e sono giunto alla conclusione che sia prematuro pubblicare ora quel discorso. Dopo questa Grande Rivoluzione culturale, sicuramente avremo acquisito nuove esperienze che ci consentiranno di arricchire tale discorso, e allora potremo tornare a discutere se sarà il caso di pubblicarlo o di rimandarne ulteriormente la pubblicazione. Anche il compagno Wang Renzhong è contrario a pubblicarlo adesso.
Invito inoltre i compagni Boda1, Kang Sheng e Tao Zhu ad espandere i dodici punti del progetto di risoluzione sulla Grande Rivoluzione culturale2, fino a circa venti punti, poiché nei dodici punti in progetto vi sono numerosi aspetti oscuri e poco chiari; ciascuno di questi punti lo si potrebbe suddividere in tre punti, così che ogni punto tratti di una singola questione, rendendoli così espliciti e inequivocabili, chiari alla lettura e semplici da capire. Auspico che, a Pechino, ne discuterete più volte nel corso della settimana e mi invierete la seconda bozza.
Concludo segnalando che vale la pena di consultare il rapporto dell'Ufficio per la Cina orientale al CC in merito a questioni come le politiche e la disposizione della Grande Rivoluzione culturale nella Cina orientale3.
 
 
NOTE
La fonte dell'opera è Mao Zedong Sixiang Wansui (Viva il pensiero di Mao Zedong), vol. 1961-1968.

1. Chen Boda.
2. Con ogni probabilità si definisce al progetto di Decisione del Comitato Centrale del PCC sulla Grande Rivoluzione culturale proletaria che sarebbe stato approvato dall'undicesima Sessione plenaria dell'VIII CC del PCC tenutasi nell'agosto successivo.
3. Rapporto in merito ad una riunione della Segreteria dell'Ufficio per la Cina orientale del CC del PCC dedicata allo studio e all'applicazione dello "spirito della riunione allargata di maggio dell'Ufficio politico del CC" e della Circolare del 16 maggio.