Direttiva sulla lettera del gruppo austriaco “Bandiera rossa”

 
9 settembre 1966
 
Compagno Tao Zhu1,
si tratta di un documento2 di critica scritto egregiamente e vale la pena di farlo leggere a tutte le nostre agenzie estere. La loro mancata rivoluzionarizzazione costituisce un grosso pericolo. Si potrebbe partire da Vienna. Riflettici.
 
Mao Zedong
9 settembre
 
NOTE
 
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese ), vol. XII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
 
1. Il 9 settembre 1966 Tao Zhu aveva scritto a Mao la seguente lettera, allegandovi il documento: “Chiedo al Presidente di esaminare questa lettera inviata dai compagni del gruppo austriaco ‘Bandiera rossa’”.
2. Segue il testo integrale della lettera del gruppo austriaco “Bandiera rossa”.
Cari compagni,
dopo aver letto delle eroiche azioni compiute dalle guardie rosse per la vostra Grande Rivoluzione culturale proletaria, nutriamo nei loro confronti un’enorme ammirazione. Questa storica rivoluzione, guidata con saggezza dal vostro grande dirigente Mao Zedong, rappresenta uno stimolo per noi, impegnati a distruggere lo stile di vita e la società borghesi. Tuttavia crediamo che ci siano certi punti sui quali dobbiamo portare la vostra attenzione. La vostra lotta rivoluzionaria interna non è affatto compatibile con il comportamento borghese e lo stile di vita capitalista dei vostri rappresentanti commerciali a Vienna. A giudicare da come vestono, sarebbe difficile (per non dire impossibile) distinguerli dai lacchè di Chiang Kai-shek. Le raffinate camicie di seta bianca e i costosi vestiti occidentali non si addicono ai rappresentanti avanzati della classe operaia. È proprio necessario che questi rappresentanti commerciali circolino con due “Mercedes-Benz” (automobili che si potrebbero definire simbolo dei capitalisti sfruttatori)? Queste evidenti contraddizioni danno adito, fra i viennesi, a voci e beffe che per noi sono molto dolorose da sentire. Queste attività borghesi non solo danneggiano la nostra causa comunista, ma non portano nulla di buono nemmeno alla grandiosa Rivoluzione culturale proletaria. Con rispetto e urgenza, vi chiediamo di informare le autorità del caso di questi fatti, di adottare immediatamente le misure e le correzioni conseguenti.
Saluti da compagni.