Discorso alla riunione dell'Ufficio politico del CC del PCC dedicata all'esame dei rapporti di lavoro

 
24 ottobre 1966
 
Il presidente Mao dice: Che c’è di cui aver paura? Avete letto il rapporto di Li Xuefeng? I suoi due figli sono usciti e al ritorno gli hanno dato una bella lezione dicendogli: “Perché i nostri dirigenti anziani hanno paura delle guardie rosse? Non vi abbiamo picchiati”. Nessuno si autocritica. Wu Xiuquan1 ha quattro figli e ciascuno appartiene a fazioni diverse, perciò a casa sua vanno sempre parecchi studenti, in certi casi più di una dozzina alla volta. Se entrate a contatto con loro capirete che non c’è assolutamente nulla di cui aver paura, anzi li troverete addirittura simpatici. Se vuole educare gli altri, prima è l’educatore stesso che deve essere educato. Voi ve ne state impassibili, non osate andare a trovare le guardie rosse, non riuscite a parlare con gli studenti, vi comportate da signori. Non osate incontrare le masse e non osate parlare con loro. Avete fatto la rivoluzione per svariate decine di anni, ma più andate avanti, più vi instupidite. Nella sua lettera a Jiang Weiqing, Shaoqi lo ha criticato dandogli dello stupido, ma si crede tanto più furbo?
(Rivolto a Liu Lantao 2) Cosa intendi fare quando tornerai al tuo posto?
[Liu Lantao: “Andrò a dare un’occhiata, poi potrò riesaminare la questione.” ]
Parli sempre con esitazione.
[Mao chiede a Zhou Enlai dello stato della conferenza 3. Zhou risponde: “La conferenza è quasi finita. Domani riprenderà per mezza giornata. Le questioni principali potremo risolverle alla chiusura della conferenza, sulla base dei principi fondamentali.” ]
(Rivolto a Li Jingquan) Che mi dici di Liao Zhigao4?
[Li Jingquan: “All’inizio non è andato molto bene, poi è migliorato.” ]
Come si fa ad essere sempre impeccabili? Tu stesso hai fatto i tuoi sbagli, ti sei spaventato a morte e te la sei data a gambe rifugiandoti nel distretto militare. Al tuo ritorno, dovrai stimolare il tuo entusiasmo e fare le cose per bene. Affiggere nelle strade i manifesti murali a grandi caratteri su Liu e Deng non va bene. A tutti va permesso di commettere errori, a tutti va permesso di fare la rivoluzione, a tutti va permesso di trasformarsi! Fate leggere alle guardie rosse La vera storia di Ah Q 5!
Questa conferenza è andata relativamente meglio. La volta scorsa ci siamo limitati a registrare e non abbiamo avanzato, ci mancava l’esperienza necessaria. Questa conferenza può vantare due mesi di esperienza. Complessivamente non arriviamo neanche a cinque mesi. La rivoluzione democratica ha richiesto ventotto anni, durante i quali abbiamo commesso un sacco di errori e tanta gente è morta. La rivoluzione socialista va avanti da diciassette anni, la rivoluzione culturale da appena cinque mesi. Ci vogliono almeno cinque anni per poter dire di aver acquisito dell’esperienza. Chi avrebbe potuto prevedere i manifesti murali a grandi caratteri, le guardie rosse, il grande interscambio di esperienza rivoluzionaria? Io non avrei potuto prevedere tutte queste cose, né che le province e le città sarebbero state catapultate nel caos più totale. Anche gli studenti hanno commesso qualche errore, ma siamo stati noi grandi signori a commettere i principali.
(Rivolto a Li Xiannian 6) Come è andata l’assemblea oggi?
[Li Xiannian: “All’Istituto di Economia e finanza si è deciso di tenere un’assemblea di critica. Io volevo fare autocritica, ma non mi hanno lasciato parlare.” ]
Domani dovresti tornare a fare autocritica, altrimenti si dirà che sei scappato.
[Li Xiannian: “Domani devo andare all’estero.” ]
Prima informarli. In passato era la terza madre ad istruire il figlio, oggi è il figlio ad istruire la terza madre7. Mi pare che ti manchi un po’ di vigore.
Se non staranno a sentire le vostre autocritiche, fatele comunque; se vi attaccheranno, ammettete i vostri errori. Tutto il caos è stato scatenato dal CC, la responsabilità è del CC, ma anche le località sono responsabili in una certa misura. La mia responsabilità sta nell’avere istituito una prima e una seconda linea8. A che scopo istituire una prima e una seconda linea? In primo luogo, perché non sto bene di salute; in secondo luogo, perché abbiamo imparato la lezione dell’Unione Sovietica. Malenkov non era maturo abbastanza, non aveva alcun potere prima della morte di Stalin. Ogni volta che proponeva un brindisi non faceva che starnazzare e adulare. Io volevo stabilire il loro prestigio, prima di morire. Non avrei mai immaginato che le cose sarebbero potute andare sottosopra.
[Tao Zhu: “Hai perso il potere.” ]
L’ho voluto perdere deliberatamente, ma adesso è sorto un mucchio di “regni indipendenti”, non vengo più consultato su numerose questioni, come la conferenza sulla terra, i discorsi di Tianjin9, le cooperative dello Shanxi, la negazione della politica di inchiesta e studio, tutto il baccano per Wang Guangmei10. Tutte queste cose dovevano essere discusse dal CC prima di essere approvate. Deng Xiaoping11 non mi viene mai a trovare, è dal 1959 che non mi consulta su nessuna questione. Alla conferenza di Lushan12 del ’59 non ero per niente soddisfatto, solo loro potevano dire l’ultima parola, non c’era nulla che potessi farci. Nel ’62 tutt’un tratto quattro viceprimi ministri, Li Fuchun13, Tan Zhenlin14, Li Xiannian e Bo Yibo15 vennero a trovarmi a Nanchino, poi andarono a Tianjin, io diedi la mia approvazione ed i quattro tornarono ancora una volta, ma Deng Xiaoping non venne mai. Non fui soddisfatto della conferenza di Wuchang16, ma non potevo fare nulla contro i pezzi grossi, così indissi una riunione a Pechino, ma benché voi vi foste riuniti per sei giorni, non mi permetteste di tenere la riunione per neanche un giorno. Non è importante se non riuscirò a completare quello che sto facendo, ma non ho intenzione di farmi trattare come un antenato defunto.
Dopo la conferenza di Zunyi17, il Partito era relativamente unito, ma nel ’38, dopo la sesta Sessione plenaria del CC, Xiang Ying e Peng Dehuai18 istituirono un “regno indipendente”. Fecero tutto senza esserne stati autorizzati. Dopo il VII Congresso il Centro era deserto. Quando Hu Zongnan marciò su Yan’an19, il CC si divise in due: io andai nello Shaanxi settentrionale con Enlai e Ren Bishi20, mentre Liu Shaoqi e Zhu De andarono nella Cina settentrionale. Allora il CC era di nuovo relativamente unito. Tuttavia, non appena entrammo nelle città, il CC si divise, con tutti impegnati a tirare acqua al proprio mulino. La divisione si acuì con la ripartizione fra prima e seconda linea. Dopo la conferenza sull’economia e la finanza del 1953, dissi che bisognava tenersi in contatto reciprocamente, tenersi in contatto con il Centro e tenersi in contatto con le località. Liu e Deng agiscono alla luce del sole, non in segreto, diversamente da Peng Zhen. In passato Chen Duxiu, Zhang Guotao, Wang Ming, Luo Zhanglong e Li Lisan agivano tutti apertamente; così facendo, non costituivano una vera minaccia. Gao Gang, Rao Shushi e Peng Dehuai si comportarono da doppiogiochisti: Peng Dehuai era in combutta con loro, ma io non ne ero al corrente. Peng Zhen, Luo Ruiqing, Yang Shangkun e Lu Dingyi21 invece hanno agito in segreto, ma agire in segreto non porta nulla di buono. Chi commette errori di linea deve correggersi e trasformarsi, ma Chen, Wang e Li non si sono mai corretti né trasformati.
[Zhou Enlai: “Li Lisan non ha trasformato il proprio pensiero.” ]
L’attività delle cricche, per quanto piccole possano essere, e delle frazioni di qualsiasi tipo deve essere limitata. A patto che ci si riesca a trasformare e ad unificare le idee, ci sarà unità e ciò sarà bene. Bisogna permettere a Liu e Deng di fare la rivoluzione, di trasformarsi. Voi dite che io sono uno che si mescola con la melma. È vero: io mi mescolo con la melma. Al VII Congresso, Chen Jihan22 disse che non bisognava eleggere membro del CC chi aveva seguito la linea sbagliata di Wang Ming; tuttavia Wang Ming e gli altri furono comunque eletti membri del CC! Adesso possiamo dire che l’unico ad essersela svignata è stato Wang Ming, gli altri sono ancora qui! Luo Fu non è un buon elemento, mentre di Wang Jiaxiang ho una buona impressione, perché sostenne la battaglia di Dongu23. Alla conferenza di Ningdu24, Luo Fu voleva espellermi, ma Zhou e Zhu si opposero; alla conferenza di Zunyi svolse un buon lavoro, tanto che all’epoca non si poteva fare a meno di loro. Luo Fu è ostinato. Il compagno Shaoqi lottò contro di loro, così come fece Nie Rongzhen25. Nei confronti di Liu Shaoqi non bisogna adottare una posizione di netta condanna per partito preso. Quando commettete degli errori, correggetevi! Lasciamo che si rimettano in sesto e si rilancino intrepidi nel loro lavoro. Questa conferenza è stata convocata su mia proposta, ma il tempo è stato poco, perciò non so se le cose siano chiare o meno, ma forse siamo andati relativamente meglio della volta scorsa. Io non avevo previsto che i manifesti murali a grandi caratteri, le guardie rosse e il grande interscambio di esperienza rivoluzionaria avrebbero provocato una tale confusione! Alcuni studenti non hanno un’ottima origine di classe, ma vorreste forse dirmi che l’origine di classe di noi tutti è inappuntabile? Non bisogna “reclutare voltagabbana e disertori”. Io ho diversi amici di destra, come Zhou Gucheng o Zhang Zhizhong26. Come si può realisticamente non avere contatti con gente di destra? Come si può essere completamente lindi e puri? Avere contatti con loro ci permettere di compiere indagini, di capire come si muovono. L’altro giorno a Tian’anmen ho deliberatamente trascinato Li Zongren27 vicino a me; costui è meglio non sistemarlo, è bene che resti senza incarichi o poteri. Vogliamo o no i partiti democratici? È possibile avere un partito unico? È troppo presto per ricostituire le organizzazioni del Partito nelle scuole. Dal 1957 in avanti abbiamo avuto un mucchio di iscrizioni al Partito. Jian Bozan, Wu Han e Li Da sono membri del Partito comunista, ma sono forse buoni elementi? I partiti democratici sono poi così male? Io penso che i partiti democratici siano migliori di Peng, Luo, Lu e Yang. Ci vogliono i partiti democratici e ci vuole pure la Conferenza politica consultiva. Questo dobbiamo dirlo chiaramente alle guardie rosse. La rivoluzione democratica cinese l’ha fatta Sun Yat-sen, perché all’epoca non c’era nessun partito comunista. È stato sotto la guida di Sun Yat-sen che sono stati combattuti Kang, Liang28 e il regime imperiale. Quest’anno è il centenario della nascita di Sun Yat-sen; come vogliamo celebrarlo? Bisogna sentire anche il parere delle guardie rosse e tenere assemblee commemorative.
La separazione fra prima e seconda linea da me introdotta ha portato al risultato opposto.
[Kang Sheng: “Il rapporto politico all’VIII Congresso contiene la teoria dell’estinzione della lotta di classe.” ]
Il rapporto l’avevamo letto tutti e fu approvato dal Congresso, perciò non possiamo considerare quei due (Liu e Deng) gli unici responsabili.
Le fabbriche e le zone rurali vanno trattate per fasi e per gruppi. Al ritorno, chiarite le idee agli studenti e tenete buone riunioni. A Shanghai trovate un posticino tranquillo dove riunirvi, ma se gli studenti dovessero venire a disturbare, lasciateli fare. Noi ci siamo riuniti per diciassette giorni e ne è valsa la pena. Come ha detto il compagno Lin Biao, nei loro confronti dobbiamo svolgere un buon lavoro politico e ideologico. Stalin nel 1936 disse che la lotta di classe si era estinta, ma nel 1939 condusse un’altra epurazione di controrivoluzionari. Non era lotta di classe anche quella?
Se, al vostro ritorno, vi rinvigorirete e svolgerete un buon lavoro, chi mai potrà rovesciarvi?
Deng Xiaoping è duro d’orecchi, ma nelle riunioni si siede lontano da me. Nei cinque anni successivi al 1959 non mi ha mai presentato un rapporto, e per il lavoro della Segreteria si rivolge solo a Peng Zhen. Dite che è bravo? [Nie Rongzhen: “È pigro.” ]
Per come la vedo io, la situazione attuale è caratterizzata da piccoli estremi e un grande centro. Solo lo Henan mette la parola “osare” davanti a tutte le altre, mentre la maggioranza mette la parola “paura”. Sono ancora pochi quelli che mettono sinceramente la parola “lottare” davanti a tutte le altre. Gli elementi antipartito e antisocialisti sono Bo Yibo, He Changgong, Wang Feng e pure Li Fanwu29.
Quelli che si possono realmente definire “quadri di quattro tipi” (i destrorsi) sono appena l’uno, il due, il tre percento. [Zhou Enlai: “Al momento sono molti di più.” ] Non importa quanti siano, non fanno paura, tanto presto o tardi li sconfiggeremo! Alcuni non possono continuare a lavorare dove si trovano ora, bisogna trasferirli altrove.
Un segretario dello Henan svolge lavoro produttivo, mentre gli altri cinque si preoccupano solo di ricevere i visitatori. In tutto il Paese, Liu Jianxun30 è stato l’unico ad aver scritto un manifesto murale a grandi caratteri a favore della minoranza, e ciò è bene.
Come sta Nie Yuanzi? [Kang Sheng: “Deve ancora essere protetta.” Li Xiannian: “Tutti quelli che hanno scritto manifesti murali a grandi caratteri devono essere protetti.” ] Giusto!
[Zhou Enlai (in merito alla questione del grande interscambio di esperienza rivoluzionaria): “Va messa in campo dopo avere effettuato i preparativi adeguati.” ] Quali preparativi? Dove mai non si riesce a trovare una scodella di riso?
Ci sono diversi modi di valutare la situazione. A Tianjin mezzo milione di persone hanno partecipato al funerale di Wan Xiaotang31, e tutte queste persone erano convinte che la situazione fosse eccellente, ma di fatto si è trattato di una manifestazione antipartito, di un tentativo di “soffocare i vivi usando i morti”.
Li Fuchun si riposerà per un anno e nessuno sa chi si occupa del lavoro della Commissione di Pianificazione. Fuchun rispetta la disciplina. La Segreteria non mi ha riferito alcune cose che le erano state comunicate. Deng Xiaoping mi “rispetta a debita distanza”.
 
 
 
NOTE
 
La fonte dell’opera è Mao Zedong Sixiang Wansui (Viva il pensiero di Mao Zedong ), vol. 1961-1968.
Quasi tutti i capoversi, nel Wansui , sono introdotti dalla dicitura: “Il presidente Mao dice: …”. Questo potrebbe significare che si tratta solo di estratti, ma non è possibile saperlo per certo.
 
1. Wu Xiuquan (1904-1997), veterano della rivoluzione.
2. Liu Lantao (1910-1997) era segretario supplente del Comitato centrale del PCC e membro del Comitato permanente della Commissione centrale di Controllo del PCC.
3. Si tratta con ogni probabilità della conferenza di lavoro del CC del PCC convocata e presieduta da Mao dal 9 al 28 ottobre 1966 per discutere della lotta fra le due linee riguardo la Grande Rivoluzione culturale proletaria.
4. Liao Zhigao (1913-2000) era primo segretario del Comitato provinciale del Sichuan del PCC, sottoposto a Li Jingquan (1909-1989), membro dell’Ufficio politico e primo segretario dell’Ufficio per la Cina sud-occidentale del CC del PCC. Stretto alleato di Deng Xiaoping, Li fu accusato di voler costituire un “regno indipendente” e destituito; Liao fu criticato e destituito a sua volta nel 1967 ma riabilitato nel 1974.
5. Romanzo scritto da Lu Xun nel 1921. Ah Q è un contadino che partecipa alla rivoluzione antifeudale del 1911 senza esserne veramente convinto, ma si ritiene un genio e per questo opprime i più deboli ma teme i più forti, pur ritenendosi spiritualmente superiore a chi lo malmena. Lu Xun vuole così criticare i punti deboli del grande rinnovamento politico e culturale cinese degli anni successivi al crollo dell’impero, in particolare l’infatuazione per la cultura occidentale.
6. Li Xiannian (1909-1992) era membro dell’Ufficio politico e segretario del CC del PCC, viceprimo ministro del Consiglio di Stato e ministro delle Finanze. Nel 1967 fu criticato in quanto parte della “corrente avversa di febbraio” reazionaria e inviato a lavorare in fabbrica, ma non fu mai destituito. Fu riabilitato nel 1971.
7. La terza madre è Wong Chueun-ngor, protagonista dell’opera teatrale cantonese: La terza madre istruisce il figlio , la quale dedica tutta sé stessa nell’educazione del figlio in un perfetto quadretto confuciano. Che sia il figlio ad istruire Wong Chueun-ngor è metafora di ribellione e sconvolgimento.
8. Per evitare il ripetersi della restaurazione del capitalismo avvenuta nell’Unione Sovietica all’indomani del colpo di Stato revisionista effettuato da Krusciov al XX Congresso del PCUS nel 1956, Mao propose di suddividere i massimi dirigenti del PCC in prima e seconda linea: la prima linea, composta dalle nuove generazioni, si sarebbe occupata del lavoro quotidiano, la seconda linea invece, del lavoro ideologico e di ratifica. Liu Shaoqi e Deng Xiaoping erano inseriti nella prima linea; Mao era nella seconda. L’undicesima Sessione plenaria dell’VIII CC del PCC (agosto 1966) accertò il fallimento di questa strategia e revocò la divisione in prima e seconda linea. V. Sui problemi attuali della Grande Rivoluzione culturale proletaria .
9. Discorsi che Liu Shaoqi pronunciò a Tianjin fra l’aprile e il maggio 1949, ufficialmente per promuovere l’applicazione della politica di sfruttamento, restringimento e graduale eliminazione dell’industria capitalista fissata dal PCC alla vigilia della vittoria della rivoluzione di nuova democrazia. In realtà in questi discorsi Liu esaltò l'oppressione borghese e l’espansione dell’economia capitalista privata dietro il pretesto che il capitalismo in Cina non era maturo a sufficienza per il passaggio dalla rivoluzione democratica alla rivoluzione socialista.
10. Wang Guangmei (1921-2006) era la moglie di Liu Shaoqi. Negli anni Sessanta, Liu favorì la sua ascesa nel Partito per consolidare il proprio potere.
11. Deng Xiaoping (1904-1997) era allora membro del Comitato permanente dell’Ufficio politico e segretario generale del CC del PCC e viceprimo ministro del Consiglio di Stato, principale alleato di Liu Shaoqi ed incorreggibile elemento revisionista, opportunista, controrivoluzionario e borghese. Nel 1967 fu destituito da tutti gli incarichi e inviato a rieducarsi attraverso il lavoro. Dopo reiterate autocritiche, fu riabilitato nel 1973, ma tentò nuovamente di opporsi alla linea proletaria rivoluzionaria di Mao e fu destituito nel 1976. Tornato al potere grazie alla debolezza e all’opportunismo dei successori di Mao, a partire dal 1978 avviò la restaurazione del capitalismo in Cina.
12. Per “conferenza di Lushan” si intende la riunione allargata dell’Ufficio politico del CC del PCC tenutasi dal 2 luglio al 1° agosto 1959 e la successiva ottava Sessione plenaria dell’VIII CC del PCC tenutasi dal 2 al 16 agosto. Nel corso delle due riunioni avvenne una dura battaglia fra la linea proletaria rivoluzionaria di Mao e la linea borghese reazionaria di Peng Dehuai, che si opponeva al Grande Balzo in avanti in combutta con Liu Shaoqi e Deng Xiaoping. Alla fine Peng ne uscì sconfitto.
13. Li Fuchun (1900-1975) all’epoca di questo discorso era membro del Comitato permanente dell’Ufficio politico del CC del PCC, viceprimo ministro del Consiglio di Stato e presidente della Commissione statale di Pianificazione.
14. Tan Zhenlin (1902-1983) all’epoca di questo discorso era segretario del CC del PCC e viceprimo ministro del Consiglio di Stato con delega all’agricoltura.
15. Bo Yibo (1908-2007) all’epoca di questo discorso era membro supplente dell’Ufficio politico del CC del PCC e viceprimo ministro del Consiglio di Stato. Destituito nel 1967, fu tra i principali precursori delle riforme capitaliste di Deng Xiaoping. Non a caso fu riabilitato e reintegrato nel 1978.
16. Riunione dell’Ufficio politico del CC del PCC allargata ai quadri locali tenutasi dal 21 al 27 novembre 1958 per discutere delle comuni popolari.
17. Riunione dell’Ufficio politico del CC del PCC tenutasi dal 15 al 17 gennaio 1935, durante la Lunga Marcia, di importanza storica poiché stabilì la direzione di Mao sul Partito.
18. Xiang Ying (1898-1941) e Peng Dehuai (1898-1974) furono importanti comandanti delle forze militari del PCC, commisero gravi errori durante la Guerra di Resistenza contro il Giappone.
19. Offensiva condotta dal generale nazionalista Hu Zongnan (1896-1962) nel 1947, a seguito della quale il Comitato centrale del PCC allestì due centri dirigenti per le due zone in cui si era ritirato.
20. Ren Bishi (1904-1950) fu un importante dirigente comunista nel corso della rivoluzione e stretto compagno d’armi di Mao.
21. Luo Ruiqing (1906-1978), segretario generale della Commissione militare del CC del PCC e viceprimo ministro del Consiglio di Stato, Yang Shangkun (1907-1998), segretario del CC del PCC, e Lu Dingyi (1906-1996), direttore del Dipartimento di Propaganda del CC del PCC e ministro della Cultura, insieme a Peng Zhen avevano sostenuto la linea revisionista di Liu Shaoqi rispettivamente negli affari militari, economici e culturali.
22. Chen Jihan (1897-1981) durante la rivoluzione era impegnato in attività di controspionaggio e controllo per il PCC.
23. Nel 1930 il battaglione di Futian dell’Esercito Rosso, istigato da Li Lisan e dai trotzkisti, tentò invano di arrestare Mao.
24. Riunione dell’Ufficio centrale per le zone sovietiche del PCC tenutasi nell’ottobre 1930, durante la quale la linea avventurista di Wang Ming ebbe momentaneamente la meglio sulla linea marxista-leninista di Mao.
25. Nie Rongzhen (1899-1992) fu un importante comandante dell’Esercito popolare di Liberazione durante la Lunga Marcia, la Guerra di Resistenza contro il Giappone e la Guerra di Corea. Era anche membro del CC del PCC.
26. Zhou Gucheng (1898-1996) dopo la seconda guerra mondiale era un professore universitario impegnato in attività democratiche; dopo il 1949 fu delegato al Comitato nazionale della Conferenza politica consultiva del popolo cinese e pubblicò saggi idealistici sull’estetica. Zhang Zhizhong (1890-1969) era un generale nazionalista e, per un certo periodo, assistente dello stesso Chiang Kai-shek; nel 1949 uscì dal Kuomintang e divenne presidente del Comitato per la liberazione pacifica di Taiwan.
27. Li Zongren (1890-1969) fu un alto generale di Chiang Kai-shek. Nel 1948 fu eletto vicepresidente della Repubblica di Cina e fra il 1949 e il 1950 ricoprì ad interim la carica di presidente, riparando a Taiwan, ma nel 1954 fu cacciato dal governo. Nel 1965 fuggì e tornò in Cina.
28. Kang Youwei (1858-1927) e il suo discepolo Liang Qichao (1873-1929) erano fautori di una monarchia costituzionale anziché del rovesciamento dell’imperatore.
29. Bo Yibo, He Changgong (1900-1987), Wang Feng (1910-1998) e Li Fanwu (1912-1986) erano dirigenti del Partito, dello Stato e dell’Esercito che fino all’ultimo avevano difeso le squadre di lavoro nelle scuole e sostenuto la repressione degli studenti.
30. Liu Jianxun (1913-1983) era primo segretario del Comitato provinciale dello Henan del PCC.
31. Wan Xiaotang (1916-1966) era membro del CC del PCC, primo segretario del Comitato municipale di Tianjin del PCC e presidente del Comitato municipale di Tianjin della Conferenza politica consultiva del popolo. Il 19 settembre 1966, sovraccarico di lavoro, morì di infarto.