Modifiche al discorso di Jiang Qing alla conferenza sulla letteratura e l'arte1

 
Novembre 1966
 
I
 
Ho fatto qualche cambiamento2 che sottopongo all’esame dei compagni del Gruppo per la Rivoluzione culturale.
 
II
 
Per Jiang Qing.
Ho nuovamente apportato delle modifiche3, così mi sembra più adatto.
 
Mao Zedong
28 novembre
 
III
 
A dire la verità, da parecchi anni, insieme al mutamento della lotta fra il vecchio e il nuovo nella società, nella politica e nell’economia, anche nel campo della letteratura e dell’arte sono apparse una nuova letteratura e una nuova arte, che si sono scontrate con la resistenza opposta dalla vecchia letteratura e dalla vecchia arte. Persino nell’opera di Pechino, nota per essere la più difficile da trasformare, sono apparse nuove creazioni. Tutti sanno che, trent’anni fa, Lu Xun si era già imposto come il grande alfiere della rivoluzione culturale. Poi, vent’anni fa, il presidente Mao indicò che la letteratura e l’arte devono essere messe al servizio degli operai, dei contadini e dei soldati, e sollevò la questione di respingere il vecchio e introdurre il nuovo. Ciò richiede contenuti nuovi e attinenti alle masse popolari ed una forma nazionale attraente.
 
IV
 
In questo momento si è giunti alla conclusione che, nel corso della Grande Rivoluzione culturale proletaria, l’impiego delle squadre di lavoro sia la forma errata, e che sia ancora più errato il contenuto del loro lavoro!
Esse non dirigono la punta acuminata della loro penna contro il pugno di dirigenti del Partito avviatisi sulla via capitalista e nemmeno contro le autorità accademiche reazionarie, bensì contro gli studenti, i compagni e gli amici rivoluzionari. Dove dirigere la punta della propria penna, è una questione di enorme importanza, è una questione di principio del marxismo-leninismo e del pensiero di Mao Zedong! Pare che, fin dal giugno di quest’anno, il nostro presidente Mao abbia indicato la necessità di non diramare frettolosamente le squadre di lavoro, ma alcuni compagni non hanno chiesto istruzioni al presidente Mao e le squadre di lavoro sono state comunque inviate in tutta fretta. Ad ogni modo, bisogna sottolineare che il problema non sta nella forma delle squadre di lavoro, bensì nella loro politica. Certe unità non hanno nemmeno visto l’ombra delle squadre di lavoro e si sono affidate unicamente al lavoro dei dirigenti precedenti, ma anche queste unità hanno commesso degli sbagli. Inoltre, una parte delle squadre di lavoro hanno adottato politiche corrette e non hanno commesso errori. Tutto questo può trovare una spiegazione rintracciando la fonte degli errori.
 
NOTE
 
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese ), vol. XII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
 
1. Discorso pronunciato da Jiang Qing il 28 novembre 1966 alla conferenza sulla Grande Rivoluzione culturale proletaria nei campi della letteratura e dell’arte. I punti I e II sono note apposte da Mao sulle bozze inviategli rispettivamente il 24 e il 28 novembre; i punti III e IV sono frasi aggiunte o modificate da Mao.
2. “Compagni e amici della troupe teatrale dell’opera di Pechino della capitale, ho letto la lettera che mi avete inviato. Solo eccessivi impegni lavorativi e un periodo di salute non ottimale, mi hanno impedito di rispondervi personalmente. Ciò nondimeno, fin dall’inizio mi sono interessata della Grande Rivoluzione culturale proletaria nella vostra troupe e vi ho prestato attenzione”; a queste parole scritte da Jiang Qing, Mao modificò “eccessivi impegni lavorativi” con “alcuni impegni lavorativi” e cancellò “e vi ho prestato attenzione”.
Alle parole: “La troupe dell’opera di Pechino della capitale è stata la prima unità in assoluto ad accettare la gloriosa missione di riformare l’opera di Pechino, da me sollevata. Questo è l’esito dei grandi sforzi combinati compiuti dagli attori rivoluzionari e dal personale rivoluzionario della vostra troupe, oltre che da me stessa”, Mao aggiunse: “ottenuto sulla base di altre imprese pionieristiche”.
3. Mao sostituì le parole: “Io ho toccato le questioni della letteratura e dell’arte in maniera relativamente sistematica” con: “Io ho toccato alcune questioni della letteratura e dell’arte in maniera relativamente sistematica”.
Cancellò le parole: “essere fedeli al presidente Mao”.
Sostituì le parole: “La troupe dell’opera di Pechino della capitale è stata la prima unità in assoluto ad accettare la gloriosa missione di riformare l’opera di Pechino, da me sollevata” con: “La troupe dell’opera di Pechino della capitale è stata la prima unità di Pechino ad accettare la gloriosa missione di riformare l’opera di Pechino”.
Sostituì le parole: “Riguardo la linea reazionaria borghese opposta al presidente Mao all'interno del nostro Partito” con: “Riguardo la linea reazionaria borghese all'interno del nostro Partito con lo scopo di opporsi alla linea proletaria rivoluzionaria del CC del Partito diretto dal presidente Mao”.