Risposta alla lettera di Bo Yibo1

 
21 agosto 1966
 
 
 
Al compagno Bo Yibo,
ai membri del Comitato permanente
e del Gruppo centrale per la Rivoluzione culturale.
 
La sua richiesta e il suo progetto, il compagno Yibo dovrebbe prima farmeli pervenire per iscritto, poi potremo parlare, in modo da ridurre il tempo dedicato alla conversazione. Tu ami dilungarti nei tuoi discorsi e l’idea di stare tre o quattro ore ad ascoltare un discorso del genere, un po’ mi spaventa.
 
Mao Zedong
21 agosto
 
 
 
NOTE
 
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese ), vol. XII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
 
1. Bo Yibo (1908-2007) era membro supplente dell’Ufficio politico del CC del PCC e viceprimo ministro del Consiglio di Stato. Destituito nel 1967, fu tra i principali precursori delle riforme capitaliste di Deng Xiaoping. Non a caso fu riabilitato e reintegrato nel 1978.
Nella lettera in questione, datata 21 agosto 1966, scriveva: “Quando, il 18 agosto, a Tian’anmen, il Presidente mi ha stretto la mano e mi ha cordialmente incoraggiato a fare bene la rivoluzione, ne sono stato non poco commosso. (…) Non appena avrà tempo, spero che il Presidente verrà a parlare con me. Penso che occorra discutere principalmente di due questioni: primo, la situazione dell’attività dei ministeri nel corso dell’attuale Grande Rivoluzione culturale, nonché l’analisi degli errori da me commessi durante il movimento e una mia richiesta; secondo, il mio progetto per la riforma del sistema industriale”.