Discorso alla conferenza di lavoro del CC del PCC

 
23 agosto 1966
 
 
 
La questione principale riguarda che politica adottare nei confronti del cosiddetto caos che è divampato in ogni angolo del Paese. Secondo me bisogna lasciare che prosegua per qualche mese. Sono fermamente convinto che la grande maggioranza sia composta di buoni elementi, e che i cattivi elementi costituiscano solo la minoranza. Che importa se non ci sono più i comitati provinciali? Ci sono pur sempre i comitati distrettuali e di contea! Il Renmin Ribao ha pubblicato un editoriale dicendo che gli operai, i contadini e i soldati non devono interferire con le attività degli studenti. Occorre promuovere la lotta culturale, non la lotta militare.
A me non pare che a Pechino ci sia un caos tremendo. Gli studenti hanno tenuto un’assemblea di centomila persone e hanno agguantato gli assassini. C’è stato il panico generale. Pechino è troppo civile: sono stati lanciati appelli, ma i teppisti sono la minoranza, per cui ora non bisogna interferire. È ancora troppo presto per stabilire se sia il caso di riorganizzare il Comitato centrale della Lega, meglio aspettare ancora qualche mese e poi rifare il punto della situazione. Le decisioni prese frettolosamente hanno fatto un sacco di danni: frettolosamente si sono inviate le squadre di lavoro, frettolosamente si è combattuta la destra, frettolosamente si sono tenute le assemblee di centomila persone, frettolosamente si sono inviati appelli, frettolosamente s’è detto che opporsi al nuovo Comitato municipale di Pechino significa opporsi al CC del Partito; per quale motivo non ci si potrebbe opporre al Comitato municipale di Pechino? Io stesso ho pubblicato un manifesto murale a grandi caratteri: Fuoco sul quartier generale . Alcune questioni vanno risolte con rapidità, per esempio il fatto che gli operai, i contadini e i soldati non devono interferire con la Grande Rivoluzione culturale degli studenti. Se vogliono scendere in strada, lasciate che facciano. Che c’è di così catastrofico se gli studenti scrivono manifesti murali a grandi caratteri o scendono in strada? Se gli stranieri vogliono fare fotografie, facciano pure. Lo fanno per mostrare ciò in cui siamo più indietro. Lasciamo che l’imperialismo dica peste e corna su di noi! Che c’importa?
 
 
 
NOTE
 
La fonte dell’opera è Mao Zedong Sixiang Wansui (Viva il pensiero di Mao Zedong ), vol. 1961-1968.