La sostenitrice degli F-35 Mogherini agli Esteri

Intorno alla sua nomina alla guida della Farnesina c'è stato un vero e proprio braccio di Ferro fra Napolitano, che voleva la riconferma della Bonino, e il premier Renzi che invece l'ha spuntata piazzando la responsabile Esteri e Europa della segreteria PD, Federica Mogherini, a capo di uno dei più importanti ministeri.
Eppure fino a pochi mesi fa la Mogherini, a giudicare da ciò che scriveva sull'ex sindaco di Firenze, non era certo considerata una renziana.
"Renzi ha bisogno di studiare un bel po' di politica estera, non arriva alla sufficienza temo, terza elementare". Twittava la Mogherini poco più di un anno fa, e aggiungeva: “Parla un po' troppo del passato, per essere l'uomo del futuro", e denunciava anche il "plagio" dello slogan che allora Renzi scelse per le primarie "Adesso": "Renzi sceglie lo slogan che usò Franceschini alle primarie del 2009. Come inizio di rottamazione lascia un po' a desiderare". E ancora, sul confronto tv tra i candidati alla segreteria sentenziava: "Da quel che ho visto, Bersani ragiona da presidente del Consiglio, Nichi Vendola affidabile, Renzi un po' fuori fase". Dopo un anno e poco più, l'8 dicembre 2013, Mogherini però sembra aver "cambiato verso" alle sue opinioni su colui che è diventato segretario del Partito democratico: "Mi fido di te, Matteo Renzi". Il nome della Mogherini è stato fatto pubblicamente per la prima volta da Renzi all'inizio dell'ultima direzione del Pd, quella della sfiducia al governo Letta, per ringraziarla del lavoro fatto a Bruxelles per l'ingresso del Pd nel Pse europeo affidandogli la guida della Farnesina.
A quasi 41 anni è la più giovane ministro degli Esteri della storia della Repubblica ed è la terza donna a capo delle Feluche dopo Susanna Agnelli e l’uscente Emma Bonino.
Nata a Roma il 16 giugno del 1973, figlia del regista e scenografo Flavio Mogherini, è diventata deputata del PD nel 2008 dopo una breve militanza nella Sinistra giovanile. Oggi si riconosce nella corrente AreaDem e nel suo blog sottolinea fra l'altro di essere "presidente della Delegazione italiana all'Assemblea Parlamentare della Nato, e membro della Commissione Esteri e della Commissione Difesa della Camera. Faccio parte della Segreteria Nazionale del Partito Democratico come responsabile Europa e Affari Internazionali. Sono socia dello IAI (Istituto Affari Internazionali), membro del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti, e fellow del German Marshall Fund for the United States. Faccio parte del Consiglio dell’European Leadership Network for Multilateral Nuclear Disarmament and Non-Proliferation (ELN) e del Consiglio Internazionale della rete dei Parlamentari per la Non-proliferazione e il Disarmo Nucleare (PNND). In precedenza, nei Democratici di Sinistra, sono stata responsabile delle Relazioni Internazionali, curando in particolare i rapporti con i Democratici americani, il PSE, il Forum Sociale Mondiale ed Europeo, i movimenti per la pace. Negli anni precedenti sono stata Vicepresidente dello European Youth Forum e della Ecosy (l'organizzazione dei giovani socialisti europei), membro della Segreteria del Forum della Gioventù della FAO, responsabile Università e poi Esteri della Sinistra giovanile”.
Pacifista a parole ma non nei fatti dal momento che la Mogherini, favorevole all'acquisto dei costosissimi caccia F35, nel marzo 2012 spacciò per “ottimo risultato” l'annuncio da parte dell'allora ministro della Difesa, Di Paola, di una riduzione da 131 a 90 degli aerei che si prevede di acquisire.

5 marzo 2014