I contenuti dei libri per le scuole elementari palestinesi della striscia di Gaza utilizzati dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l’assistenza ai rifugiati palestinesi (Unrwa) hanno capitoli “inappropriati” e in particolare prestano “una grande attenzione solo sulla resistenza pacifica come unico strumento per raggiungere la libertà e l’indipendenza” mentre tacciono sulla legittimità della resistenza armata che è una componente chiave della lotta contro Israele, ha denunciato il portavoce del ministero dell’Istruzione di Hamas, Mutasin al-Minawi.

Il governo guidato da Hamas nelle circa 400 scuole medie e superiori della Striscia di Gaza nell'anno scolastico in corso ha adottato aggiornati libri di testo dove tra gli altri non si riconosce l’esistenza di Israele e sono ignorati i famigerati accordi di pace di Oslo, funzionali agli imperialisti e ai sionisti che la resistenza armata all'occupazione sionista non ha riconosciuto.

L'Unrwa gestisce e fornisce i materiali a Gaza delle 245 scuole primarie frequentate da oltre 200 mila ragazzi ma i contenuti dei libri e dei programmi devono essere concordati con il governo, sosteneva il portavoce del ministero dell’Istruzione; invece “l’Unrwa si comporta come uno Stato nello Stato”, denunciava il ministero in un comunicato diffuso a tutti gli insegnanti sottolineando che tali temi “non si adattano alla cultura della società palestinese” e che “mirano al lavaggio del cervello degli studenti, tentando di convincerli ad accettare i nemici sionisti mentre continuano ad uccidere, opprimere, giudaizzare la città sacra (Gerusalemme, ndr) e a costruire un muro di apartheid”. E che in alcuni testi scolastici delle scuole sioniste hanno cancellato la parola “palestinese”, o è usata solo in associazione al terrorismo.

Il portavoce dell'Unrwa rispondeva che “non c’è nessuna intenzione di cambiare i programmi di insegnamento a Gaza” e che “il programma segue i libri di testo usati nelle scuole dell’Autorità nazionale palestinese (Anp,ndr) arricchiti di contenuti che vengono sviluppati con le comunità locali, gli educatori, con gruppi di genitori ed insegnanti”. Le posizioni concordate con le autorità palestinesi del collaborazionista presidente Abu Mazen dovrebbero essere prese per buone anche nella parte amministrata dal legittimo governo palestinese di Hamas perché, spiegava il portavoce Unrwa, “noi abbiamo fatto del nostro meglio nello sviluppo di questi materiali per essere sensibili ai valori locali ma dobbiamo anche essere fedeli ai valori universali che sono alla base del lavoro delle Nazioni Unite”. Che però non ci risulta siano limitate alla sola esaltazione della resistenza pacifica e di figure come Gandhi e Martin Luther King quantunque l'Onu imperialista le preferisca alla lotta armata di liberazione, che è in ogni caso una scelta e un diritto legittimo di ogni popolo oppresso.