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“Il Bolscevico”, faro rosso nel buio della notte borghese
Ciascun lettore deve trasformarsi in una penna rossa

di Marco - Biella
È ormai qualche mese che Il Bolscevico è consultabile esclusivamente nella sua versione "on-line" nel sito internet del Partito. Come simpatizzante e assiduo lettore di questo splendido settimanale mi sento in dovere di esprimere dei giudizi a riguardo. A settembre, a "caldo", avevo già espresso un mio pensiero. La pubblicazione cartacea era stata appena sospesa e si rendeva necessaria una primissima stima. Ora, a distanza di mesi, è possibile parlare in concreto del lavoro fatto e considerarne gli esiti ed i risultati.
Come prima cosa occorre sottolineare che nemmeno in questo difficile momento, difficile per il Partito e per le masse, la voce de Il Bolscevico è mai venuta meno. Ogni settimana, puntuale come un orologio svizzero, sul sito internet è consultabile questo splendido settimanale rosso. La pubblicazione "on-line" ha inoltre azzerato gli enormi ritardi della spedizione postale. Il giovedì ciascuno di noi può leggerlo su un qualsiasi computer con accesso internet e, per chi come me lo preferisce, può stamparlo e disporne di una copia cartacea del tutto simile a quella di prima.
La sospensione della stampa cartacea è stata una sconfitta o un arretramento? No, non lo è stata. Il Bolscevico è consultabile esattamente come prima, da una platea ancora più ampia di lettori che possono anzi leggerlo e studiarlo fresco di pubblicazione. All'interno del sito internet del Partito Il Bolscevico sono consultabili non solo l'ultimo numero, ma anche tutti i precedenti. Una vera e propria biblioteca marxista-leninista sempre fruibile. Prendiamo ad esempio la recente (relativamente recente visto il vortice di notizie che si susseguono incessantemente, punto che approfondiremo in seguito) crisi in Siria. Abbiamo a portata di mano, o meglio di click, tutti i numeri de Il Bolscevico con gli articoli dedicati a questo argomento. Articoli agili, sintetici ma completi, sempre attenti ad una analisi marxista-leninista degli avvenimenti. Fino ad un anno fa questo era possibile? No, non lo era.
Migliorata fruibilità, possibilità e tempestività di studio e di lettura, piena disponibilità di accesso anche ai numeri passati. Queste, compagne e compagni, sono vittorie!
Ulteriore considerazione. Ciascuno di noi è quotidianamente sommerso di notizie, informazioni dati e nomi che si accavallano tra di loro. La stampa ed i telegiornali borghesi sommergono ed imbrogliano le masse con notizie dettagliate nei più piccoli particolari. Lo stesso avviene nelle pagine internet dei giornali e dei notiziari. Mille dati, mille nomi, mille numeri. Una inutile gara al particolare ed allo specifico che confonde le idee e fa sfuggire, anche al più attento lettore, l'analisi dei fatti. Il governo Renzi, la crisi in Crimea.....ogni giorno, persino ogni ora, abbiamo mille nuove informazioni che si accavallano tra loro ma che non ci forniscono alcun concreto elemento per capire cosa sta realmente succedendo. Consideriamo inoltre che tutti questi strumenti di informazione sono in mano alla borghesia!
Il Bolscevico , come un vero e proprio "faro rosso", ci indica la strada nel buio della notte borghese. Il governo Renzi e la crisi in Crimea ? Sintetici, agili e puntuali articoli ci forniscono una analisi di classe. Abili "penne rosse" smascherano gli interessi della borghesia, dei capitalisti e dei nemici del proletariato.
Il Bolscevico è sempre attento a fornire i particolari, ma solo quelli effettivamente utili alla comprensione degli avvenimenti in una logica marxista-leninista.
La pubblicazione settimanale de Il Bolscevico è in questo contesto un punto di forza. Un singolo articolo è sempre l'analisi degli avvenimenti di più giorni (una settimana appunto), una dimensione temporale ottima per fare il punto della situazione e che consente di sfuggire alla corsa ai dettagli che fanno perdere la strada.
Il Bolscevico ha elementi di debolezza? Questo splendido settimanale rosso nasconde delle criticità? Sì, a mio avviso sì. Ne ho individuata una, una individuazione che non è stata semplice in quanto paradossale. Ritengo, e di questo compagni sono convinto, che il punto di maggior debolezza de Il Bolscevico sia costituito, paradossalmente appunto, dalla sua quasi perfezione. Un settimanale marxista-leninista ottimamente strutturato, splendidi articoli sui fatti di politica estera ed interna. Complete analisi a carattere storico, politico e sociale. Ogni pagina, persino ogni riga trasuda di analisi marxista-leninista e fornisce ai lettori ed alle masse l'oggettiva realtà di classe. Dal mio punto di vista molti lettori, di certo io tra questi, sono spinti ad una sorta di "lassismo di partecipazione". Il Bolscevico si legge e si studia....ma cosa aggiungere alle sue pagine? C'è già tutto! Più che pigrizia può essere determinante un sentimento (piccolo borghese, indegno di un vero pioniere rosso) di inadeguatezza.
Qualche saltuaria lettera, qualche piccolo articolo a carattere storico, qualche sunto di un testo marxista-leninista... cosa si può fare di più? Non si può certo essere all'altezza delle penne rosse che forgiano Il Bolscevico ! Meglio limitarsi a studiarlo per bene restando, come si suol dire, alla "finestra".
No, no e poi no! Ciascuno di noi può e deve trasformarsi in una penna rossa. Intervistare le lavoratrici ed i lavoratori durante scioperi e manifestazioni, analizzare le malefatte delle amministrazioni locali. Esprimere pareri, giudizi, punti di vista. Fare domande ed osservazioni ogni singola volta che se ravvisa l'opportunità. Bisogna imparare, e parlo in primo luogo a me stesso facendo debita autocritica, a collaborare in modo costante con Il Bolscevico . Lo studio de Il Bolscevico non si compie solo leggendolo ma anche e soprattutto scrivendo per esso, seguendo le direttive del Partito che indica a ciascuno di noi quali sono le priorità.
Saluti marxisti-leninisti
 

26 marzo 2014