A Napoli durante lo svolgimento del Congresso nazionale FLC-CGIL
I carabinieri bloccano il volantinaggio del PMLI contro il governo Renzi
I media ignorano il comunicato dell'Ufficio stampa del Partito sul grave e inaudito episodio di intimidazione fascista
Solidarietà immediata da parte di Scuderi, da tutto il PMLI, da simpatizzanti e amici del Partito

Dal corrispondente della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli
Venerdì 11 aprile alcuni compagni organizzati dalla Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI, tra cui il compagno Franco Di Matteo, Responsabile del PMLI per la Campania, hanno effettuato un importante volantinaggio antigovernativo al Centro congressi di Città della Scienza sito a Bagnoli, dove si stava svolgendo il congresso nazionale della FLC-CGIL.
Fin dall’inizio del pomeriggio venivano distribuiti ai delegati che uscivano dal congresso centinaia di volantini riportanti il documento dell'Ufficio politico del PMLI dal titolo: "Spazziamo via il governo del Berlusconi democristiano Renzi”. I nostri diffusori intrattenevano stimolanti discussioni con diversi delegati che elogiavano la “forte e coraggiosa posizione politica” del PMLI contro il governo del Berlusconi democristiano Renzi. Sindacalisti stranieri, presenti per l’occasione, si fermavano molto incuriositi e in maniera convinta prendevano i  volantini del Partito.
Dunque, un momento di forte e incisiva propaganda politica da parte dei marxisti-leninisti napoletani che ha avuto subito un riscontro positivo e qualificato da parte di chi non è d’accordo a sostenere il governo della reincarnazione moderna e tecnologica di Mussolini e Berlusconi. 
Non tutto però è andato come si voleva, evidentemente il volantinaggio ha pestato i calli a qualche dirigente sindacale o politico che all’interno della sala congressi non ha gradito la nostra denuncia antigovernativa e per il socialismo. Ciò spiega l'intervento dei carabinieri in divisa che hanno effettuato un vero e proprio sequestro intimidatorio verso due nostri compagni che in quel momento stavano dialogando con alcuni delegati sindacali. La pattuglia di carabinieri, ignorando la regolarità del volantinaggio e le proteste da parte dei diffusori per il suo modo di fare antidemocratico e repressivo, intimava in modo arrogante e minaccioso di fermare la propaganda e accerchiava completamente i marxisti-leninisti, posizionandosi sia ai loro fianchi che di fronte per guardarli a vista. Un sequestro durato ben venti minuti e del tutto provocatorio poiché alla fine veniva detto ai nostri compagni che potevano andare via sia pure con questa aggiunta sibillina: “se voi oggi qui non venivate noi non avremmo avuto tante seccature”.
Altresì bisogna dire che stranamente la Digos, prima presente, nel momento in cui si attuava l'intimidazione dei carabinieri, si volatilizzava.
Sull'episodio si legga il comunicato pubblicato a parte e la solidarietà ricevuta dal PMLI.
Come consuetudine i media borghesi asserviti al regime neofascista l'hanno completamente ignorato nonostante che i quotidiani con cronaca locale fossero stati sollecitati telefonicamente dai nostri compagni.
Fraterna e tempestiva è stata la solidarietà espressa dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, da tutto il Partito, nonché da vari simpatizzanti e amici. Tutti si sono stretti intorno ai compagni napoletani in un caldo e fraterno abbraccio contro la provocazione intimidatoria dei carabinieri.
 
 

16 aprile 2014