Perché Firenze sia governata dal popolo e al servizio del popolo ci vuole il socialismo
Non votare i partiti borghesi al servizio del capitalismo
Delegittimiamo le istituzioni rappresentative borghesi
ASTIENITI. Creiamo le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo

 
Quattro anni di governo del Berlusconi democristiano Matteo Renzi (PD), hanno segnato Firenze, lasciandola ancor più privatizzata, deindustrializzata e saccheggiata.
L'ambiziosa e megalomane ascesa politica di questo politicante borghese doc, al servizio dei grandi capitalisti, ha voluto dire attacchi ripetuti ai diritti e ai salari dei lavoratori delle aziende comunali fiorentine e il completo abbandono per la crescente massa di disoccupati, già stremati dalla feroce crisi del capitalismo.
Bene hanno fatto a ribellarsi, manifestare e battagliare contro la politica Renzi le lavoratrici e i lavoratori dell'Ataf, del Maggio Musicale, i dipendenti comunali, i precari delle biblioteche, così come i dipendenti delle aziende in crisi come Seves e Sun Chemical che pretendono dalle istituzioni locali un aiuto concreto. Noi marxisti-leninisti li sosteniamo in maniera convinta.
Anche le prossime elezioni amministrative sono occasione di battaglia politica. Non essendo sopraggiunti fatti nuovi che ci potevano far cambiare atteggiamento elettorale, il PMLI conferma il proprio astensionismo tattico con la funzione di elevare la coscienza politica delle masse e far crescere le lotte di piazza, distaccarle dalle istituzioni borghesi, che vanno indebolite, disgregate e isolate, creando le condizioni per realizzare le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo che sono i Comitati popolari e Assemblee popolari.
Astenersi significa votare per il PMLI e il socialismo.
In sintesi le nostre proposte per Firenze governata dal popolo e al servizio del popolo:

OCCUPAZIONE
Varare un concreto piano occupazionale, con risorse concrete per il diritto fondamentale a un lavoro stabile, a salario intero, a tempo pieno e sindacalmente tutelato.
Piani per ricollocare chi ha perso il lavoro e chi è in cerca di prima occupazione
Regolarizzare i precari comunali e accogliere le richieste sindacali dei lavoratori di Comune, Ataf, Maggio Musicale
No all'apertura dei negozi nelle giornate del 25 Aprile e del 1° Maggio

AZIENDE PUBBLICHE, AMBIENTE E SERVIZI SOCIALI E SANITARI
Scioglimento di tutte le aziende partecipate comunali, nuova gestione pubblica e controllo popolare di tutti i servizi
Tetto pari al triplo dei salari medi degli operai dell'industria per sindaco, assessori, manager e alti funzionari di comune e aziende partecipate, straordinari e benefit compresi
Bloccare la svendita degli immobili comunali
Riconversione a pubblico delle aree privatizzate e sottratte all'uso comune
Divieto di affittare ai privati spazi della città comuni
No al sottoattraversamento TAV di Firenze. Destinare i soldi al potenziamento della rete ferroviaria regionale e interregionale
No alla costruzione degli inceneritori perché dannosi per la salute e costosi, potenziare la raccolta differenziata verso la strategia rifiuti zero
Finanziare una fitta rete di servizi sociali pubblici a basso costo autogestiti dalle masse

CASA
Piani mirati a soddisfare il fabbisogno abitativo attraverso il riuso e il risanamento di vecchi edifici, l'utilizzo delle case sfitte e la costruzione di nuove case popolari con fitti accessibili a tutti, immigrati e Rom compresi
Contributi economici agli indigenti per pagare l'affitto

PER UNA VITA SOCIALE DEMOCRATICA E ANTIFASCISTA
Sciogliere i gruppi fascisti e chiudere i loro covi
Cancellare la delibera 861 che ha riservato tutti gli spazi di affissione nelle vetrinette del centro storico alla sola propaganda dell'amministrazione comunale
Eliminare la tassa comunale per l'occupazione del suolo pubblico per iniziative politiche, sindacali, culturali e sociali non a fini di lucro

GIOVANI
Destinare parte degli immobili comunali esistenti o costruzione di nuovi per la realizzazione e finanziamento di Centri giovanili autogestiti, di strutture sociali, ricreative, culturali e sportive pubbliche
Ristrutturazione e messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici pubblici
 

LE ISTITUZIONI RAPPRESENTATIVE DELLE MASSE FAUTRICI DEL SOCIALISMO
Nel capitalismo è impossibile che i governi comunali e regionali siano in mano al popolo e al suo servizio. Questo può avvenire solo nel socialismo condizione nella quale non esistono più il capitalismo e lo Stato borghese.
Con questo obiettivo occorre lavorare per creare le istituzioni rappresentative di tutti i fautori del socialismo, costituite dalle Assemblee popolari e dai Comitati popolari basati sulla democrazia diretta, una strategia politica e organizzativa che non ha solo un carattere elettorale e che è rivolta ai fautori del socialismo di qualsiasi partito o movimento, anche se non sono astensionisti.


PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO
Comitato provinciale di Firenze
Firenze, 25 aprile 2014