Forte solidarietà internazionale col popolo palestinese
Forte la protesta in Israele. A Tel-Aviv un gruppo nazisti israeliani appoggiati dalla polizia locale aggredisce la manifestazione pacifista

L'esercito nazista sionista stringe la morsa sulla città di Gaza, intensificando i bombardamenti aerei notturni, che hanno già ridotto in macerie molte zone delle città, e, mentre la quasi totalità della stampa internazionale, appiattita sulle veline di Tel-Aviv tace le vittime palestinesi in sette giorni di raid hanno provocato 194 morti e più di 1.400 feriti. Bombardate abitazioni civili, postazioni di Hamas, la folla, e persino un orfanotrofio dove un razzo israeliano ha fatto a pezzi tre bambine disabili. I bombardamenti hanno distrutto le linee elettriche e il 75% di Gaza è senza elettricità, gli ospedali sono in difficoltà e è impossibile depurare l'acqua potabile Non solo, i bombardamenti hanno distrutto la centrale del trattamento dei liquami, con il pericolo di allagamenti ed epidemie.
Gaza è peggio di un campo di sterminio nazista. Tacciono i governanti dell'UE imperialista, tace il governo del Berlusconi democristiano Renzi. Alzano la voce le masse popolari in tutto il mondo. Nell'ultima settimana centinaia sono state le manifestazioni nei cinque continenti contro l’attacco sionista a Gaza, per chiedere la fine delle incursioni israeliane a Gaza e dire “NO” ad una possibile invasione di terra. Da New York City, a Seoul, da Oslo a Istanbul, da Parigi a Londra.
A Londra l'11 luglio sono scesi in piazza oltre 40mila manifestanti per rispondere all'appello dalla Palestine Solidarity Campaig. I manifestanti hanno chiesto al governo l'allontanamento dell'ambasciatore israeliano.
Nello stesso giorno, migliaia di persone sono scese in piazza a Parigi che hanno percorso le strade della Capitale francese dietro lo striscione “levée le siège criminel de Gaza. Liberté pour gaza” (togliere il criminale assedio di Gaza. Libertà per Gaza). Poche le notizie rilanciate sulla stampa francese che ha concentrato l'attenzione sull assedio da parte di centinaia di manifestanti a una sinagoga. Migliaia a Istanbul in Turchia, il cui governo ha ritirato tutte le relazioni diplomatiche con Israele. Decine di migliaia a Seul , a Santiago del Cile, in Kashmir e in Indonesia .
Si inasprisce la protesta anche in Israele, dove, sabato 12 luglio, insieme palestinesi ed ebrei hanno protestato ad Haifa , Tel-Aviv , Yaffa , Tira e Sakhnin per chiedere al governo lo stop all'aggressione a Gaza. A Tel-Aviv un migliaio di attivisti di sinistra ha organizzato una manifestazione, aggredita da un gruppo di nazisti israeliani. I presenti denunciano che la polizia ha dato il proprio sostegno ai nazisti. Uno dei manifestanti è dovuto ricorre alle cure ospedaliere. Nello stesso giorno ad Haifa, diverse centinaia di manifestanti israeliani e palestinesi hanno manifestato contro l'aggressione a Gaza. La repressione del governo sionista e nazista di Israele non si è fatta attendere e uno degli organizzatori, Raja Zaatry, è stato trattenuto per un interrogatorio e rilasciato con il divieto di allontanarsi dalla città.
Molte altre proteste sono in programma per la prossima settimana.
 

16 luglio 2014