Presidio unitario contro i governanti imperialisti dell'UE a Firenze
Attivo ruolo del PMLI. Vergognoso black-out dei mass media sul sit-in
La città' utilizzata dal neopodestà Nardella come “trampolino” per il G7 del 2017

Redazione di Firenze
Il fedele renziano e borghese doc Dario Nardella non si è fatto sfuggire l'inizio della presidenza semestrale europea dell'Italia per organizzare il 14 e il 15 luglio a Firenze una riunione informale del Consiglio Sviluppo europeo alla quale partecipano ministri dei paesi Ue ed esponenti della Commissione europea.
Un primo appuntamento in linea con la decisione del Berlusconi democristiano Renzi di organizzare per il 2017 il G7 proprio a Firenze. Nardella come il suo predecessore si è appropiato dei siti storici fiorentini pubblici per i propri affari politici, come la chiusura al pubblico per un giorno intero di Palazzo Vecchio per ospitare la cena d'accoglienza nel Salone dei Cinquecento.
Firenze che era stata sede di una storica e partecipata manifestazione internazionale contro il G8 nel 2002, alla quale partecipò anche una delegazione del PMLI, non si è fatta cogliere impreparata e con un importante lavoro di fronte unito, organizzazioni sindacali, comitati di lotta, partiti politici hanno stilato un volantino unitario e organizzato nel pomeriggio di lunedì 14 luglio un presidio sul Ponte Santa Trinita.
Il PMLI ha aderito attivamente all'iniziativa, contribuendo anche alla stesura del volantino unitario. La Delegazione del Partito, composta da militanti e simpatizzanti, ha portato al presidio le bandiere del Partito, il cartello con il manifesto ad hoc e ha diffuso un volantino redatto per l'occasione nel quale emerge la forte denuncia del carattere imperialista dell'UE che va distrutta, dalla quale l'Italia deve uscire e la lotta contro il governo del nuovo Berlusconi per l'Italia unita, rossa e socialista.
I compagni hanno inoltre diffuso il volantino contro l'aggressione armata dei sionisti israeliani al popolo palestinese e si sono intrattenuti in conversazioni con numerosi stranieri che si fermavano per chiedere le motivazioni della protesta. Un gruppo di cinesi si è fatto fotografare con la bandiera del Partito.
Dall'altoparlante è stato dato appuntamento al 16 luglio per la manifestazione cittadina in favore del popolo palestinese.
Da sottolineare e denunciare che il neopodestà Dario Nardella per mano della prefettura non ha concesso Piazza San Firenze come prima richiesta per il presidio, evidentemente perché troppo vicina a Palazzo Vecchio, agendo così come il “padrone” di Firenze, che regala Firenze ai padroni del mondo, come la Ferrari a Ponte Vecchio e Morgan Stanley a Santa Maria Novella, e la nega arrogantemente al popolo antimperialista e antisionista fiorentino.
Da denunciare anche l'ignobile black-out della stampa che non solo non ha dato notizia dell'evento ma non ha neanche ripreso il presidio.

16 luglio 2014