Importante incontro fra il segretario generale DEL pmli e la commissione giovani per programmare il lavoro a breve-medio termine

Il 13 luglio si è tenuto a Firenze, presso la Sede centrale del PMLI e de “Il Bolscevico”, un importante e proficuo incontro fra il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, e la Commissione giovani del Comitato centrale del Partito, avente per oggetto la situazione giovanile e il lavoro a breve-medio termine su questo fondamentale fronte.
L'incontro è stato aperto dal compagno Scuderi, il quale ha espresso la propria felicità nell'incontrare e confrontarsi con i membri della Commissione sui temi del fronte giovanile. Quindi il compagno Federico Picerni, Responsabile della Commissione, ha tenuto una breve relazione introduttiva, che ha sinteticamente esposto la situazione dei giovani in Italia e i compiti del Partito.
Nella discussione, svoltasi in un clima sereno e fraterno, i compagni hanno ripreso e approfondito i punti sollevati dalla relazione, avvalendosi del costante contributo del Segretario generale che è intervenuto su numerose questioni.
Analizzando la situazione attuale della lotta di classe in Italia, il compagno Scuderi ha rilevato che il governo Renzi è super pompato dai media. Come avveniva nel ventennio fascista con Mussolini. Nel ventennio di Berlusconi invece i media erano spaccati in due. Lo stesso Berlusconi, nonché suo figlio Piersilvio e alcuni parlamentari di Forza Italia inneggiano a Renzi come “un uomo nuovo”. Il Segretario generale ha anche denunciato che le forze a sinistra del PD portano acqua al mulino del PD, del governo e del capitalismo: non solo non pongono la questione della caduta del capitalismo, ma nemmeno la questione della caduta del governo. Esse si muovono sul terreno costituzionale, riformista ed elettorale entro cui tengono i movimenti che egemonizzano.
Ciononostante i marxisti-leninisti devono lavorare dentro quei movimenti affinché il malessere e la rabbia delle masse esplodano in ribellione aperta contro il capitalismo e il governo Renzi. Il punto da battere, sia a livello studentesco sia a quello sindacale, è che i membri del Partito devono crearsi una base per avere forze effettive da spendere per far valere le proprie posizioni. Non è sufficiente partecipare alle lotte e alle organizzazioni unitarie, bisogna anche battersi, avere il coraggio di dire e di far valere le nostre opinioni.

I compiti del Partito sul fronte giovanile
La discussione ha messo a fuoco i compiti strategici e concreti della Commissione verso le masse, verso il Partito e al suo interno.
Le priorità su cui dobbiamo concentrare il nostro lavoro giovanile di massa sono la disoccupazione e il lavoro studentesco, intervenendo con articoli, volantini, comunicati stampa, parole d'ordine. Quando scriviamo sui problemi giovanili e studenteschi, proprio come su tutti gli altri problemi, dobbiamo sforzarci di argomentare la nostra linea, le nostre posizioni e la nostra piattaforma in modo da conquistare chi ci legge, scrivendo articoli migliori e più snelli.
Ognuno, ha detto Scuderi, deve fare uno sforzo elaborativo, un grosso sforzo tendente ad argomentare bene e fino in fondo la nostra linea e le nostre parole d'ordine. E ha aggiunto: quando si scrive, bisogna seguire una scaletta, mettere ordine e tagliare le ripetizioni, salvo che non servano a insistere su un punto. Bisogna cercare di essere snelli, brevi, concisi e non stancare il lettore.
Prendendo spunto da una recente esperienza, è stata rimarcata in particolare la fondamentale importanza del lavoro di massa fra gli studenti. Un lavoro, questo, che investe anche la nostra partecipazione nei collettivi studenteschi. Se mancano, devono essere gli studenti marxisti-leninisti a promuoverli, coinvolgendo gli elementi più combattivi del proprio luogo di studio, indipendentemente dalla loro collocazione partitica. Se ci sono più collettivi, dobbiamo lavorare per metterli insieme in un unico organismo di massa. Come ha spiegato il compagno Scuderi i nostri compagni devono essere proiettati sempre ad unire più forze possibili. È giusto che ciascuno abbia la propria organizzazione politica, ma da soli si va solo a sbattere la testa sul muro. Dobbiamo creare organizzazioni unitarie su piattaforme unitarie, e coinvolgere le masse. Dobbiamo assolutamente evitare di creare delle organizzazioni di massa fittizie o che siano delle brutte copie delle organizzazioni del Partito. Proprio sul lavoro studentesco la Commissione ha programmato un documento mirato per orientare il lavoro delle studentesse e degli studenti marxisti-leninisti, militanti e simpatizzanti del PMLI.
Alla Commissione spetta il compito di seguire e stimolare il lavoro giovanile delle istanze intermedie e di base del Partito, nonché di guidare concretamente il lavoro dei giovani e giovanissimi militanti e simpatizzanti senza un'istanza di riferimento, o su richiesta della loro cellula. Ma poi la palla passa alle istanze e ai compagni di base, il cui contributo è imprescindibile per il successo della linea giovanile, applicando tale linea, seguendo le indicazioni della Commissione e predisponendo dei piani di lavoro in base alle possibilità. Come è stato sottolineato durante la discussione, i giovani sono le forze più fresche per lottare e coloro che porteranno avanti la causa dell'Italia unita, rossa e socialista, quindi la loro conquista è determinante.
Al suo interno, la Commissione deve perseverare nel gioco di squadra e in una efficace divisione dei compiti fra i suoi componenti. Pertanto è stato programmato il lavoro a breve-medio termine ed è stato stabilito che, nel prossimo periodo di assenza del Responsabile della Commissione per motivi professionali, egli sarà sostituito pro tempore dal compagno Alessandro Frezza.
La riunione è stata inframmezzata da uno squisito pranzo preparato con commovente cura dalla Commissione centrale di Organizzazione tramite la compagna Franca.
I compagni, assolutamente soddisfatti dell'incontro con il Segretario generale compagno Scuderi, hanno tratto nuovi insegnamenti, nuovi spunti di lavoro e nuovo slancio rivoluzionario. La Commissione giovani ne esce più forte, più preparata, con le idee più chiare nei propri compiti a breve-medio termine, e carica di nuovo slancio rivoluzionario. Tutto il Partito potrà sicuramente rafforzare, migliorare e approfondire il proprio lavoro giovanile di massa assimilando e mettendo in pratica le indicazioni date durante l'incontro.

16 luglio 2014