I ringraziamenti dell'Ufficio politico del PMLI ai membri della Delegazione nazionale del PMLI alla manifestazione CGIL del 25 ottobre a Roma
Perseveriamo nella lotta per il lavoro, l'art. 18 e il socialismo, contro il Jobs Act, il governo del Berlusconi democristiano Renzi e il capitalismo

 
Ai membri della Delegazione nazionale del PMLI alla manifestazione della CGIL del 25 ottobre a Roma
e, p.c.,
Al CC e alle Istanze intermedie e di base del PMLI
A “Il Bolscevico”
 
Care compagne e compagni,
alla grandiosa e storica manifestazione nazionale della CGIL, siete stati meravigliosi ed esemplari. Ve ne siamo profondamente riconoscenti. Sotto la direzione del compagno Denis Branzanti, coadiuvato dai compagni Andrea Cammilli, Angelo Urgo e Gabriele Urban, come vi avevamo chiesto, avete dato il meglio di voi stessi, applicando con determinazione e creatività le indicazioni politiche, organizzative e tattiche del Partito. Vi siete distinti per combattività, spirito di sacrificio e di iniziativa, disciplina proletaria, nel gioco di squadra e nell'aiuto reciproco. Avete offerto una bellissima e rossa immagine del nostro amato Partito.
Membri del Comitato centrale e dell'Ufficio politico, semplici militanti e simpatizzanti del PMLI siete apparsi come un corpo unico e saldo sulla base del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e della linea del Partito. In assoluta parità, pur nel rispetto dei ruoli, delle responsabilità e dei diversi compiti. Con questo spirito insegniamo e impariamo l'uno dall'altro, prendendo esempio dalle compagne e dai compagni più avanti e con maggiore esperienza.
Voi avete fatto uno sforzo speciale, anche fisico, nel sostenere e propagandare la proposta politica e strategica del Partito che non potrà non portare, nel tempo e gradualmente, i suoi benefici rivoluzionari al Partito e alla causa. Bisogna perseverare su questa strada, tenendo a mente le parole d'ordine “Il potere politico spetta di diritto al proletariato” e “Viva la lotta di classe!”, mentre applichiamo le indicazioni che il compagno Giovanni Scuderi ha dato a tutto il Partito nell'ultima Sessione plenaria del 5° CC del PMLI.
Nel momento in cui sono in atto nuovi tentativi, da parte sia di Vendola e Landini sia dei residui dei falsi partiti comunisti, PRC e PDCI, di costituire nuovi partiti a sinistra del PD, noi dobbiamo mettercela tutta per impedire che i sinceri comunisti, i fautori del socialismo, gli elementi di sinistra, specie le operaie, gli operai e i giovani, cadano in queste ennesime trappole riformiste, elettoralistiche e parlamentaristiche. Dobbiamo agire non solo sul piano della propaganda, ma anche e soprattutto radicandoci nei nostri luoghi di lavoro, studio e vita.
La situazione è a noi favorevole, come ha dimostrato la manifestazione di Roma che ha sferrato un potente pugno rosso a Renzi. Il nostro Partito, tramite voi, vi ha doverosamente contribuito. Un grazie di cuore a ciascuno di voi. In particolare ai diffusori dell'importante volantino, che bisognerebbe continuare a diffondere nelle fabbriche più combattive. Un grosso elogio alla compagna Giovanna Vitrano che, nonostante diverse difficoltà, è riuscita a intervistare il segretario generale della Fiom Maurizio Landini. Un pensiero e affettuoso e grato ai compagni più anziani che non si risparmiano mai, alle compagne, sempre generose e in prima linea, ai compagni simpatizzanti che per la prima volta hanno fatto parte di una Delegazione nazionale del PMLI e ai compagni che hanno sfilato con la propria fabbrica, scuola o università d'accordo col Partito.
Sotto il palco, a sventolare per due o tre ore le bandiere dei Maestri e del PMLI e per tenere alti i cartelli del Partito, siete stati bravissimi, coraggiosi, intraprendenti e imbattibili. Il compagno Giovanni Scuderi e gli altri compagni dirigenti che erano con lui a vedere la diretta sui siti della Cgil e di Rainews hanno provato una grande gioia e delle forti emozioni rivoluzionarie nel vedervi all'opera. Si sono commossi, sapendo anche per esperienza personale, quanto stress comporti la nostra presenza attiva sotto il palco dei promotori delle manifestazioni.
Il Partito era visibilissimo, eppure sui media, a cominciare dai telegiornali dello stesso giorno, non c'è traccia della sua presenza, tranne piccolissime cose. La responsabilità storica e politica dei media nel censurare il PMLI e la sua proposta politica è enorme. In esse, qua e là, trapela direttamente e indirettamente che Renzi ricorda Berlusconi e Mussolini. Ma non si ha il coraggio di sostenerlo apertamente. Allora perché non si dà spazio al PMLI che tutti i giorni e in tutte le occasioni insiste su questo punto per chiarire le idee alle masse e orientare queste nella lotta di classe? Evidentemente per i media della classe dominante borghese, il vero pericolo non è Renzi e il suo progetto neofascista, piduista, antioperaio e antisindacale, ma il PMLI e il suo progetto socialista.
La Cgil della Camusso, appoggiata da Landini, sembra decisa ad andare fino in fondo per addolcire il Jobs Act e la legge di stabilità. E' già qualcosa, ma non è quello che sarebbe necessario. In ogni caso Renzi va fermato, va spazzato via. Non c'è altro modo che lo sciopero generale di 8 ore con manifestazione nazionale sotto Palazzo Chigi. Che vanno replicate, se non bastasse, per evitare un ventennio simile, se non peggio, di quello di Berlusconi. Poi ciascuno andrà per la propria strada, a seconda se è favorevole o contrario a questa società borghese. Noi marxisti-leninisti continueremo a lottare contro il capitalismo, convinti che è ora che il potere passi al proletariato che crea tutta la ricchezza del Paese, che è ora che si sprigioni la lotta di classe contro il capitalismo per il socialismo.
Contiamo sul contributo delle operaie e degli operai coscienti, degli anticapitalisti e degli intellettuali del popolo per far comprendere al proletariato che senza il potere politico non ha niente e che col potere politico ha tutto. Ma lo deve conquistare con la rivoluzione socialista.
Care compagne e compagni, voi costituite una preziosissima risorsa per realizzare questo storico e strategico progetto, il passaggio dalle tenebre del capitalismo alla luce del socialismo. Avete quindi il dovere rivoluzionario di aver cura di voi, per la vostra salute politica e fisica. Dovete fortificarvi sempre più, spiritualmente, moralmente e materialmente. Per essere in forma intellettualmente, politicamente e praticamente per affrontare con successo le battaglie che ci attendono. I più anziani devono dosare bene le proprie forze, i più giovani devono prepararsi a prendere il loro posto, a tutti i livelli. Tutto per il Partito, il proletariato e la causa. Non un minuto vada perso, tutto il tempo venga dedicato alla rivoluzione. Sempre con e del Partito.
Perseveriamo nella lotta per il lavoro, l'art. 18 e il socialismo, contro il Jobs Act, il governo del Berlusconi democristiano Renzi e il capitalismo.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
L'Ufficio politico del PMLI
 

29 ottobre 2014