Contro il Jobs Act e il governo
Viva lo sciopero generale di 8 ore promosso dalla FIOM
Che si sbrighi la CGIL
Spazziamo via Renzi

Finalmente: il 30 ottobre la FIOM ha rotto gli indugi e, sulla scia della grande manifestazione del 25 ottobre, ha indetto lo sciopero generale di categoria contro il Jobs Act e il governo!
Viva lo sciopero generale!
Viva la Fiom che ha finalmente dato attuazione alle richieste della stragrande maggioranza del milione di lavoratori che ha riempito Piazza San Giovanni a Roma e ha risposto con grande coraggio alla brutale repressione degli operai dell'Ast di Terni manganellati senza pietà dalle “forze dell'ordine” in camicia nera di Renzi e Alfano.
Lo sciopero si articolerà in due date: venerdì 14 novembre toccherà ai lavoratori del Centro Nord incrociare le braccia e partecipare in massa alla manifestazione che si svolgerà a Milano; mentre il venerdì successivo, 21 novembre, tutto il Centro Sud scenderà in piazza a Napoli.
La Fiom-Cgil ha annunciato che le manifestazioni saranno "a sostegno e in preparazione dello sciopero generale di tutte le categorie per contrastare le misure contenute nel Jobs Act e per rivendicare scelte diverse di politica economica e industriale, che la Cgil deciderà nel proprio direttivo già convocato il prossimo 12 novembre".
I vertici sindacali hanno poi dato indicazione di realizzare fin da subito "fermate e assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio... per rispondere ai gravi fatti accaduti ieri a Roma durante la manifestazione degli operai di Terni... Confermiamo che continueremo la lotta articolata nei territori, delle categorie e che andremo verso lo sciopero generale. Obiettivo è avere risposte ai temi che abbiamo posto sul lavoro e i diritti, tutte questioni sindacali".
Le tute blu rispondono con la mobilitazione "all'aggressione - si legge nella nota - contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato della questura di Roma che cerca di addossare la colpa ai lavoratori. Il Comitato centrale della Fiom, nell'esprimere solidarietà ai lavoratori dell'Ast impegnati in una difficile vertenza contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo siderurgico di Terni, ringrazia quanti di loro presenti ieri a Roma hanno manifestato pacificamente in una situazione di grande tensione".
La Camusso durante il suo intervento al Comitato centrale della Fiom ha chiesto ai metalmeccanici di prepararsi a una “lunga battaglia” perché “man mano che andremo avanti le provocazioni si moltiplicheranno” in riferimento alla brutale aggressione a suon di calci, pugni e manganellate ordinata da Renzi e Alfano contro gli operai Ast di Terni in piazza Indipendenza a Roma.
“Per vincere la partita di lungo periodo” ha detto ancora la Camusso è indispensabile che “tutti insieme siamo convinti che stiamo attraversando una stagione nuova diversa dal passato e perciò dobbiamo avere un forte radicamento sul territorio, conquistarne ogni giorno uno in più. Solo così possiamo farcela”.
Nella sua replica conclusiva al Comitato centrale, Landini ha ricordato l’importanza della manifestazione del 25 ottobre ottobre scorso a piazza San Giovanni, promettendo che “lo sciopero generale che abbiamo indetto è la prima continuazione di quella mobilitazione”.
Che si sbrighi allora anche la CGIL e la Camusso indica subito lo sciopero generale di 8 ore con manifestazione unitaria sotto Palazzo Chigi per spazzare via il Berlusconi democristiano Renzi e il suo nero governo.

5 novembre 2014