Pubblichiamo di seguito un volantino del PMLI.Sicilia redatto in occasione della manifestazione svoltasi a Niscemi (Caltanissetta) il 21 novembre 2014
Via il MUOS, il traditore Crocetta e la base di Sigonella!
Spazzare via il governo del Berlusconi democristiano Renzi!

Il PMLI appoggia la lotta contro il MUOS e condanna duramente tutte le aggressioni delle “forze dell'ordine”, della magistratura e delle istituzioni amministrative e politiche borghesi ai danni delle masse popolari niscemesi e degli attivisti. Le masse popolari hanno tutto il diritto di usare qualsiasi strumento di massa e condiviso per bloccare i lavori e la base militare di contrada Ulmo, fino allo smantellamento del MUOS e delle antenne della stazione NRTF.
Il PMLI si batte perché il movimento no MUOS continui ad elevare il suo contenuto rivendicativo e politico, acquisisca sempre nuove alleanze e sperimenti vincenti strumenti di lotta di massa. Ciò avverrà se il movimento saprà creare momenti di convergenza con le altre lotte in corso in Sicilia, da quelle operaie e studentesche, a quelle per l'acqua pubblica, con l'obbiettivo di dar vita ad un unico grande fronte unito che metta all'ordine del giorno anche lo smantellamento della base di Sigonella, il lavoro, il no al precariato, il diritto allo studio, all'abitare, alla sanità, ai servizi pubblici e gratuiti e le dimissioni del rinnegato Crocetta, che applica con solerzia i diktat del governo Renzi
Renzi è a favore del MUOS. Questo è certamente il motivo fondamentale per considerarlo, insieme al governo Crocetta, antagonista diretto del movimento. Ma è giusto anche dire che il MUOS fa parte del complessivo devastante progetto renziano del massimo profitto capitalista, da ottenere sul piano nazionale con l'imposizione del Jobs Act, l'abolizione dell'articolo 18, la Legge di Stabilità, lo Sblocca Italia, il famigerato Piano casa e sul piano internazionale con la promozione di sistemi militari d'aggressione e rapina ai danni dei popoli.
La lotta contro il MUOS farà dunque il suo salto nazionale quando il movimento, andando al cuore del problema, metterà in discussione la politica estera imperialista e guerrafondaia del governo Renzi, la partecipazione alla NATO, patti militari imperialisti tra l'Italia e gli USA, che comportano l'aumento della spesa militare, l'acquisto di nuovi e sempre più micidiali armamenti, l'imposizione alla Sicilia del ruolo di portaerei nel Mediterraneo, la crescente povertà e insicurezza del territorio italiano. E quando criticherà il MUOS come parte della devastazione ambientale italiana, che va dalle alluvioni del Nord Italia, alla frane in Sicilia, fino ad arrivare alla progressiva desertificazione delle aree intorno a Niscemi, dove la carenza idrica attanaglia le masse popolari. Devastazione che verrà accentuata dallo Sblocca Italia e dal Piano casa.
Farà il suo salto rivendicativo quando porrà con forza l'alternativa alle servitù militari e alla crescente povertà delle masse popolari, chiedendo il lavoro e l'abolizione del precariato e collegando la lotta no MUOS a quelle in corso in Italia per l'abolizione del Jobs Act.
Non solo dimissioni del traditore Crocetta, dunque, urliamo anche “Spazziamo via il governo Renzi”! Siano soprattutto i giovani a scandire chiaro e forte “Non vogliamo il MUOS! Non vogliamo Sigonella! Non vogliamo il precariato! Non vogliamo il Jobs Act, la Legge di Stabilità, lo Sblocca Italia, il Piano casa. Vogliamo il lavoro, il diritto allo studio, all'abitare, alla sanità, all'acqua pubblica nel nostro Sud. Via Renzi, Via Crocetta!”
Partito marxista-leninista italiano. Sicilia

26 novembre 2014