Ignorando il parlamento
I droni Predator per sorvegliare le manifestazioni
Un salto di qualità di stampo militare e fascista nella gestione dell'“ordine pubblico”

 
Lo scorso 26 novembre, senza neanche avvisare il parlamento, il capo di stato maggiore dell'aeronautica Pasquale Preziosa e i capi di polizia e carabinieri Alessandro Pansa e Leonardo Gallitelli hanno siglato un'intesa che prevede l'impiego dei droni militari Predator telecomandati da terra in occasione di scioperi, cortei e manifestazioni.
In base a tale accordo il comando dei droni resterà ai militari del trentaduesimo stormo della base dell'aeronautica di Amendola, in provincia di Foggia, i quali saranno anche gli unici destinatari anche dei dati raccolti che poi verranno trasmessi integralmente alle forze di polizia. 
I droni Predator sono in grado di volare per oltre 20 ore consecutive senza necessità di atterrare o fare rifornimento e nelle manifestazioni pubbliche potranno prendere il posto dei consueti elicotteri in dotazione alle forze di polizia, sono in grado di trasmettere immagini in diretta, sia di giorno sia di notte in quanto dispongono di telecamere a raggi infrarossi, di individuare obiettivi sul terreno, di dare indicazioni precise a chi si muove a terra su quanto si troverà davanti e di sorvegliare una determinata zona senza esser visti, dal momento che volano a un'altitudine di migliaia di metri.
Si tratta, a tutti gli effetti di un salto di qualità di stampo militare e fascista nella repressione della lotta di classe. Attraverso la contemporanea militarizzazione delle forze di polizia e l'utilizzazione dei militari in operazioni sia di “ordine pubblico” sia di polizia giudiziaria. Le forze di polizia si dotano di nuove micidiali e sofisticate armi nella gestione dell'“ordine pubblico”, mentre l'esercito non si limita più ai suoi interventi militari al di fuori dei confini nazionali ma affianca prepotentemente e rafforza in uomini e mezzi la macchina repressiva borghese.
L'accordo tra l'aeronautica e le due principali forze di polizia italiane rientra pienamente in tale tendenza di stampo chiaramente repressivo e fascista menzionato prima, cosicché la forza armata aerea fornisce tecnologia e supporto di uomini e di mezzi per consentire ai due menzionati corpi di polizia di effettuare un controllo del territorio altrimenti impossibile, con un aumento allarmante della capacità di repressione.
 

10 dicembre 2014