Comunicato della Riunione plenaria della Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del PMLI

Sabato 13 dicembre 2014 si è tenuta la riunione plenaria della Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del PMLI, in un clima di grande unità, collaborazione reciproca e impegno al servizio del Partito, introdotta da un Rapporto redatto, secondo lo stile di lavoro marxista-leninista, dal Responsabile della Commissione, compagno Dario Granito, che per le compagne e i compagni presenti è risultato di ampio respiro politico e organizzativo, dettagliato, ben riflettuto e istruttivo.
La riunione e il rapporto di Granito, hanno aperto una nuova importante fase dell’attività politica e organizzativa della Commissione, in coerenza con quanto aveva indicato il Segretario generale del Partito, compagno Giovanni Scuderi, alla 4ª Sessione plenaria allargata del 5° CC del PMLI: “Ora che la Commissione di organizzazione ha recuperato a tempo pieno il suo Responsabile, il compagno Dario Granito, un’aspirazione del CC che risale al 1° giugno 2003, è finalmente nelle condizioni di assolvere tutti i suoi compiti. Compreso quello della formazione marxista-leninista dei nuovi militanti e delle nuove istanze di base perché abbiano una corretta concezione del Partito, senza la quale non potranno mai far bene alcun lavoro politico, organizzativo, giornalistico, di massa”.
E’ con questo spirito e senso di responsabilità dei suoi membri, che si è svolta la riunione che aveva come tema: “Il punto sulla situazione del Partito, i compiti e il lavoro a breve-medio termine della Commissione di organizzazione del CC del PMLI”.
Nell’esaminare la situazione delle istanze di base del Partito, sono stati messi in risalto gli aspetti positivi e quelli da migliorare, rilevando che in generale i militanti e i quadri di base fedeli al Partito sono dei bravi compagni, sinceramente al suo servizio, pronti al sacrificio personale per ben rappresentarlo nelle piazze, denotano spirito di iniziativa politica, sono molto generosi anche a fronte delle esigenze economiche, compagni ammirevoli e per molti versi esemplari, di cui il Partito può andare fiero.
E’ stato osservato però che occorre valutare quanto l’attuale situazione del Partito sia adeguata rispetto all’obiettivo di far sì che il PMLI oltre la testa abbia anche il corpo da Gigante Rosso, per poter avanzare con forza e fiducia verso l’Italia unita, rossa e socialista. In altre parole si pone la questione della qualità dei militanti e dei quadri di base, che è fondamentale per la costruzione e la crescita del Partito.
Il problema di fondo da affrontare per modificare la situazione in senso positivo e conseguire una migliore qualità di compagne, compagni e istanze di base, è stato individuato nella necessità di applicare l’importante indicazione del Partito per cui occorre “studiare, capire e agire”, in un susseguirsi ripetuto di queste tre fasi.
Solo così si può maggiormente trasformare la propria concezione del mondo in senso proletario rivoluzionario, la propria concezione del Partito e della militanza marxista-leninista, assumendo da parte dei quadri di base fino in fondo le proprie responsabilità di direzione del Partito a livello locale. Un Responsabile regionale, assente ingiustificato, è stato criticato per non aver assolto i suoi compiti in questo ultimo periodo. E’ stato rilevato con gioia rivoluzionaria il ritorno del Partito in Sardegna, tramite un giovane operaio, e la nascita di due nuove Organizzazioni in Sicilia e un’altra in Emilia-Romagna. Elogi e ringraziamenti sono stati rivolti ai compagni simpatizzanti intellettuali che collaborano con il Partito e “Il Bolscevico”, per la qualità dei loro interventi e il contributo che danno per approfondire aspetti della linea politica e organizzativa del Partito.
Granito ha sottolineato come il suddetto Rapporto di Scuderi, sia la bussola politica più aggiornata che orienta tutto il Partito e la stessa Commissione di organizzazione, riguardo alle cose fondamentali che bisogna fare per migliorare il lavoro, ai vari livelli, che ci attende nel prossimo tratto di strada della nostra Lunga Marcia politica e organizzativa e far diventare il Partito un Gigante Rosso anche nel corpo.
Tutto va inquadrato nella campagna intrapresa dal Partito per dare al proletariato la coscienza che da classe in sé deve trasformarsi in classe per sé e fargli comprendere qual è la sua missione storica, quella di abbattere il capitalismo e instaurare il socialismo. Oltre al fronte del proletariato, che ricomprende in particolare il lavoro sindacale, va curato assiduamente l’altro fronte, quello giovanile. E’ su questi due fronti che va fatto fuoco e fiamme, data anche la situazione favorevole in cui la lotta di classe ha ripreso slancio e vigore, con scioperi, manifestazioni e contestazioni della politica di lacrime e sangue del governo del Berlusconi democristiano Renzi.
Bisogna essere pienamente coscienti, è stato sottolineato, che il radicamento locale è una questione decisiva, pur non sottovalutando tutte le altre, per le sorti del Partito. Occorre che le istanze intermedie e di base mettano in pratica le indicazioni del Partito che incitano a essere presenti attivamente, in modo combattivo e propositivo negli ambienti di lavoro, di studio e di vita e ad attuare volantinaggi davanti a fabbriche, scuole, università e banchini di propaganda nelle piazze.
E’ necessario inoltre migliorare, è stato detto, il lavoro di massa e di fronte unito, che è fondamentale per legarsi alle masse e aiutarle a risolvere i loro problemi immediati, nonché per rompere l’isolamento del Partito e per sottrarre le masse alla direzione e all’influenza dei riformisti. Per avanzare su questo fronte nevralgico è assolutamente necessario conoscere a fondo la linea di massa e di fronte unito sintetizzata dal compagno Scuderi nel capitolo sul fronte unito del suo discorso “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sulle classi e il fronte unito”.
Passando a esaminare i compiti che fanno carico alla Commissione e sono più urgenti da affrontare in questo momento e come assegnarli ai suoi membri, è stato espresso un profondo ringraziamento al Segretario generale per tutto ciò che ha sempre fatto in riferimento a certi compiti della Commissione e espressa la volontà di occuparsene maggiormente, ora che ce ne sono le condizioni, non gravandolo più di tali incombenze.
E’ stato ribadito che, nello stabilire il lavoro da fare a breve-medio termine, occorre tener conto del Rapporto di Scuderi, sviluppando una campagna di approfondimento sui temi che ha sollevato e occuparsi di ciò che richiede un intervento, in particolare di carattere organizzativo, sulla vita interna e l’attività esterna del Partito, come la qualità dei militanti e dei quadri di base e la loro formazione politica. Tenendo presente che la vita interna di Partito va avanti a tutto. Specie quando c’è un’urgenza o una necessità molto importante. Vuol dire che salvo eccezioni, va data la priorità ai rapporti interni di Partito, anche a costo di “saltare” una manifestazione o di rinviare una attività esterna di Partito.
D’altro canto, vista la mole di lavoro che ciascun membro del Partito, salvo eccezioni, dalla base al vertice, sta svolgendo, è necessario ridurre temporaneamente il ritmo di lavoro e tagliare qualche attività, concentrandosi su quelle assolutamente prioritarie e non cancellabili, nemmeno temporaneamente, seguendo il criterio più qualità e meno quantità. Per riprendere fiato e per creare le condizioni per realizzare più qualità e più quantità. Anche se l’accento va sempre posto su più qualità, che è l’unico modo per radicare sulla roccia il nostro lavoro rivoluzionario.
Avviandosi a terminare il proprio rapporto, Granito ha convenuto con i compagni, che il lavoro da fare è tanto e che occorrerà uno sforzo supplementare per realizzare i compiti che sono propri della Commissione e tutto il lavoro a breve-medio termine che è stato previsto e assegnato a ciascuno dei suoi membri. Ma ha anche affermato che è possibile farcela purché si abbia piena consapevolezza che di certe necessità del Partito può occuparsene solo la Commissione di organizzazione e non altri.
Terminato tra gli applausi il rapporto, sono poi seguiti gli interventi di tutte le compagne e i compagni presenti alla riunione, che hanno dato il loro contributo a mettere in risalto alcuni aspetti del rapporto di Granito, hanno espresso la loro soddisfazione per come si è sviluppata la riunione e preso l’impegno a farsi carico, ciascuno, dei propri compiti assegnati e a trasmettere alle istanze di base la spinta che è venuta dalla riunione per migliorare il proprio lavoro politico e organizzativo e dare un contributo più grande a fare del PMLI un Gigante Rosso anche nel corpo.

17 dicembre 2014