Contestato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, giunto il 18 dicembre in provincia di Pisa per un convegno organizzato dal PD sul Jobs Act. Era atteso per le 21 al Polo tecnologico di Navacchio, nel comune di Cascina alle porte di Pisa, ma qui ha trovato almeno duecento persone a dargli il “benvenuto”.

Lavoratori organizzati ne “il sindacato è un'altra cosa-sinistra Cgil”, operai della Piaggio, impiegati della provincia a rischio licenziamento, Cobas, centri sociali, oltre a movimenti e partiti che vedono nella cacciata del governo Renzi il principale obiettivo delle mobilitazioni di questi mesi.

Davanti al luogo del convegno un imponente schieramento di polizia in assetto antisommossa. A un certo punto, quando i manifestanti si sono avvicinati al portone d'ingresso si è sfiorato lo scontro fisico che poi non c'è stato. Fumogeni e cori hanno animato la serata. Dai megafoni hanno risuonato gli slogan: “Poletti aggiungi un posto a tavola che c’è un mafioso in più” riferito alle foto in cui il ministro è ritratto con Buzzi e Alenmanno implicati nell'inchiesta “mafia capitale” a Roma e “per i potenti tutele crescenti, per gli operai legnate nei denti”.