Accordo in 17 punti del 23 maggio 1951 tra il Governo popolare centrale e il Governo locale del Tibet
(da "Il Bolscevico" n. 17 - 30 aprile 1998)

L'accordo in 17 punti sulle misure riguardanti la liberazione pacifica del Tibet, concluso tra il Governo popolare centrale e il Governo locale del Tibet e firmato il 23 maggio 1951, è stipulato come segue:
1. Il popolo tibetano si unirà e caccerà via dal Tibet le forze d'aggressione imperialiste; il popolo tibetano ritornerà in seno alla grande famiglia della patria - la Repubblica popolare cinese.
2. Il governo locale del Tibet fornirà aiuto all'Esercito popolare di Liberazione per entrare nel Tibet e consolidare la difesa nazionale.
3. Conformemente alla politica nei confronti delle nazionalità fissata nel Programma comune della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, il popolo tibetano ha il diritto di esercitare l'autonomia regionale delle nazionalità sotto la direzione unica del Governo popolare centrale.
4. L'autorità centrale non apporterà modifiche all'esistente sistema politico del Tibet. L'autorità centrale non apporterà modifiche neppure agli statuti e prerogative prestabiliti del Dalai Lama. I funzionari ai vari livelli continueranno a svolgere le loro funzioni come al solito.
5. Lo statuto e le prerogative prestabiliti del Pantchen Erdeni saranno mantenuti.
6. Per statuto e prerogative prestabiliti del Dalai Lama e del Pantchen Erdeni si intendono gli statuti e le prerogative del XIII Dalai Lama e del IX Pantchen Erdeni all'epoca in cui essi avevano relazioni amichevoli.
7. La politica di libertà di credo religioso fissata nel Programma comune della Conferenza consultiva politica del popolo cinese sarà applicata. Le credenze religiose, le usanze e i costumi del popolo tibetano saranno rispettati e i monasteri lamaici saranno protetti. L'autorità centrale non apporterà cambiamenti in riferimento ai proventi dei monasteri.
8. Le truppe tibetane saranno riorganizzate, gradualmente, in unità dell'Esercito popolare di Liberazione e faranno parte dalle forze di difesa nazionale della Repubblica popolare cinese.
9. La lingua, la scrittura e l'insegnamento scolastico della nazionalità tibetana saranno sviluppati progressivamente in accordo con le effettive condizioni del Tibet.
10. L'agricoltura, l'allevamento, l'industria e il commercio saranno sviluppati gradualmente e il livello di vita del popolo sarà progressivamente migliorato in accordo con le effettive condizioni del Tibet.
11. Riguardo alle varie riforme nel Tibet, non sarà esercitata alcuna costrizione da parte dell'autorità centrale. Il Governo locale del Tibet intraprenderà le riforme di sua propria iniziativa, e quando il popolo avanzerà delle richieste di riforma, la questione sarà risolta attraverso consultazioni col personale dirigente del Tibet.
12. A condizione che essi rompano risolutamente le loro relazioni con gli imperialisti e il Kuomintang e non intraprendano attività di sabotaggio e di resistenza, i funzionari che in passato si erano mostrati pro-imperialisti e pro-kuomintaniani potranno continuare a svolgere le loro funzioni e non saranno perseguiti.
13. L'Esercito popolare di Liberazione entrando nel Tibet rispetterà tutte le misure politiche sopra menzionate, effettuerà transazioni commerciali su una base di equità e non prenderà un solo ago o il minimo pezzetto di filo appartenente alla popolazione.
14. Il Governo popolare centrale gestirà con una direzione centralizzata tutti gli affari esteri della regione del Tibet; e seguirà sulla base dell'uguaglianza e della reciprocità e del mutuo rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità, una politica di coesistenza pacifica con i paesi vicini e stabilirà e svilupperà con loro eque relazioni commerciali.
15. Al fine di assicurare l'applicazione di questo accordo, il Governo popolare centrale creerà nel Tibet un comitato militare e amministrativo e un quartier generale di comando della regione militare, e oltre al personale inviato dal Governo popolare centrale, impiegherà per quanto possibile il personale tibetano sul posto per prendere parte al lavoro.
Il personale tibetano locale che partecipa ai lavori del comitato militare e amministrativo potrebbe comprendere elementi patrioti del Governo locale del Tibet, delle varie parti del territorio e dei principali monasteri; la lista dei nomi sarà compilata dopo consultazioni tra i rappresentanti designati dal Governo popolare centrale e le parti interessate, e sarà sottoposta al Governo popolare centrale per la nomina.
16. I fondi necessari al comitato militare e amministrativo, al quartiere generale del Comando della regione militare e all'Esercito popolare di Liberazione che entra nel Tibet saranno forniti dal Governo popolare centrale.
Il Governo locale del Tibet fornirà assistenza all'Esercito popolare di Liberazione per l'acquisto e il trasporto delle granaglie e di altri prodotti di consumo corrente così come del foraggio.
17. Questo accordo entrerà immediatamente in vigore subito dopo l'apposizione delle firme e dei sigilli.