L'APPELLO DEI 93 DOCENTI UNIVERSITARI
COSTRUIAMO INSIEME L'OPPOSIZIONE A QUESTO GOVERNO
Diceva Alexis de Tocqueville che nei paesi democratici le persone non possono fare a meno di un forte potere giudiziario e della libertà di informazione. Gli avvenimenti degli ultimi giorni suonano come un campanello d'allarme: il rapporto tra potere politico e potere giudiziario è sottoposto a una pericolosa distorsione istituzionale. Mai prima nella storia della Repubblica si sono visti tanti magistrati preoccupati per le sorti dell'autonomia del potere giudiziario. Inoltre, tra meno di un mese il Consiglio di Amministrazione della RAI sarà sostituito e il governo Berlusconi prenderà possesso della quasi totalità dei mezzi di informazione. Questi due eventi gravissimi sarebbero da soli sufficienti a giustificare una forte preoccupazione per il futuro della democrazia in Italia.
Ma giustizia e informazione non sono casi isolati. La democrazia si sta rapidamente degradando anche in altri campi. Il razzismo esplicito di almeno una parte della maggioranza è confermato dal disegno di legge sull'immigrazione. L'attacco allo statuto dei lavoratori apre la strada ai licenziamenti facili. L'indebolimento della scuola pubblica minaccia il diritto primario alla conoscenza. Mentre imputati "eccellenti'' tentano in ogni modo di evitare i processi, la giustizia sociale viene incrinata e impedita.
Invitiamo tutta la cittadinanza a manifestare contro gli attacchi sferrati alla democrazia
giovedì 24 gennaio ore 17.00
corteo cittadino
che parte dall'Università di Firenze in piazza San Marco
per raggiungere il Palazzo di Giustizia in piazza San Firenze.

I DOCENTI UNIVERSITARI PROMOTORI DELL'INIZIATIVA:
Bruno Accarino, Paolo Albani, Santi Aiello, Carlo Baccetti, Paolo Baldeschi, Luciano Barbi, Edi Bastianelli, Sergio Bernini, Luciana Brandi, Mario Caciagli, Salvatore Califano, Andrea Cantini, Franco Cazzola, Claudio Chiuderi, Mario Citroni, Vittore Collina, Marcello Colocci, Enzo Collotti, Fulvio Conti, Maria Luisa Dalla Chiara, Claudio De Boni, Ornella De Zordo, Elena Del Panta, Donatella della Porta, Francesco Dessì, Tommaso Detti, Anna Di Biagio, Maria Rita Digilio, Gianfranco Di Pietro, Mario Domenichelli, Gianpaolo Donzelli, Franca Drago, Keir Elam, Roberto Falciani, Maria Fancelli, Siro Ferrone, Luca Fini, Riccardo Francovich, Ivan Garofalo, Paul Ginsborg, Sergio Givone, Giovanni Gozzini, Patrizia Grimaldi, Mario Labate, Egidio Landi Degli Innocenti, Giuliana Laschi, Mirella Loda, Antonella Lucarelli, Alberto Magnaghi, Annick Magnier, Pierandrea Mandò, Daniela Manetti, Paolo Marrassini, Marco Massa, Liborio Mattina, Luciano Miglietta, Simonetta Monechi, Alessandro Moscadi, Massimo Mugnai, Emanuele Narducci, Giuseppe Nicoletti, Fiamma Nicolodi, Giancarlo Paba, Franco Pacini, Alessandro Pagnini, Marco Palla, Raffaele Paloscia, Maria Carla Papini, Francesco Pardi, Franca Pecchioli, Paolo Pecile, Franco Piperno, Alessandro Pizzorno, Annamaria Polvani, Enzo Pranzini, Riccardo Pratesi, Andrea Proto Pisani, Paola Pugliatti, Elena Pulcini, Giacomo Santini, Gianpasquale Santomassimo, Ayse Saracgil, Aldo Schiavone, Alessandro Serpieri, Simonetta Soldani, Andrea Stefanini, Rita Svandrlik, Paola Tabet, Paolo Trovato, Gabriele Turi, Bruno Vecchio, Elisabetta Vezzosi, Stuart Woolf.

L'adesione del PMLI alla manifestazione

Aderiamo con entusiasmo alla manifestazione di Firenze contro il governo Berlusconi. Un'iniziativa esemplare, storica, che fa onore a Firenze medaglia d'oro della Resistenza. Essa segna il risveglio degli intellettuali italiani democratici e antifascisti di fronte a un governo che sta massacrando la Costituzione democratico borghese e cancellando tutte le conquiste politiche, istituzionali, sociali, economiche e sindacali del proletariato e delle masse popolari, femminili e giovanili, mentre sta portando a termine la costruzione della seconda repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista.
Noi marxisti-leninisti italiani, fin dall'atto della sua costituzione, abbiamo detto e scritto, in un documento dell'Ufficio politico del PMLI del 19 giugno 2001, che questo governo "è neofascista dalla testa ai piedi'' e "ha restaurato il fascismo sotto forme nuove, nuovi metodi e nuovi vessilli'' e che "Berlusconi rappresenta un'immagine moderna, tecnocrate e manageriale di Mussolini''. E' ora quindi di buttarlo giù, e il PMLI è disponibile a "costruire insieme l'opposizione a questo governo''.
Che la manifestazione di Firenze risuoni come uno squillo di tromba per risvegliare chi ancora dorme e per chiamare in piazza tutti coloro che vogliono togliere la camicia nera all'Italia.
Viva gli intellettuali democratici e antifascisti fiorentini promotori della manifestazione antigovernativa del 24 gennaio!

Il Comitato provinciale di Firenze del Partito marxista-leninista italiano

18 gennaio 2002, ore 15,30