Partecipato corteo contro il G7 delle finanze a Bari
I NoTap fermati e perquisiti preventivamente come nel ventennio mussoliniano
“Assediamoli senza paura anche al G7 di Taormina”

Sabato 13 maggio in una Bari blindatissima si è svolta la manifestazione contro il G7 delle Finanze che ha preceduto di alcuni giorni quello di Taormina del 26 maggio prossimo.
Il corteo si è snodato per le vie vicine al centro del capoluogo pugliese, dichiarato “zona rossa”, e che per tre giorni ha subito una militarizzazione massiccia che lo ha desertificato con elicotteri in volo, centinaia di agenti delle “forze dell'ordine” e dell'esercito, droni e pure cecchini sui tetti in difesa dei ministri dell'Economia e dei governatori delle banche centrali imperialisti.
Nonostante il clima terroristico indotto dall'allarmismo della questura sui rischi di attentati, i fogli di via “preventivi” e i fermi in commissariato di attivisti nei giorni precedenti il G7 fatti a sommo studio dalle “forze dell'ordine” di Minniti-Gentiloni per aumentare il clima di terrore a cui si sono prestati anche i media borghesi come Repubblica e Quotidiano Italiano che evocavano un possibile scenario di black bloc che davano fuoco alle vie del centro, nonostante tutto ciò, i giovani e meno giovani a centinaia e centinaia hanno dato vita a una combattiva manifestazione sfidando a testa alta questo clima di terrore. “Temevano l'arrivo dei black bloc ed eccoli, sono davanti e dietro questo corteo, sono loro quelli vestiti di nero” afferma un manifestante parlando della massiccia presenza dei poliziotti. “Non ce l'ho fatta a rimanere a casa, - sottolinea una 75enne - ho sentito il dovere di rafforzare il grido di protesta di tutti questi giovani”, e mentre era al balcone a guardare scorrere il corteo è scesa e si è unita ai manifestanti e come lei tanti altri baresi.
“Contro sfruttamento, guerra e devastazione dei territori” era scritto sullo striscione che apriva il corteo. “A Bari prove generali per il G7 di Taormina” si leggeva su un volantino e ancora “si blindano perché hanno paura. Assediamoli senza paura”. Da più parti del corteo si scandivano slogan contro il lavoro precario, contro la “Buona scuola”, per i diritti delle donne e sulle questioni ambientali. Erano presenti i collettivi studenteschi, i giovani degli spazi occupati e collettivi da tutta la Puglia, i sindacati non confederali e anche una copiosa delegazione dei NoTap arrivati con un pullman direttamente dal Salento.
Ai NoTap l'apparato repressivo, messo su da Minniti-Gentiloni in difesa dei ministri imperialisti del G7, ha riservato un trattamento preventivo in stile mussoliniano: il pullman dove viaggiavano per arrivare a Bari è stato fermato e gli occupanti perquisiti. Gli attivisti NoTap sono arrivati alla manifestazione 2 ore dopo l'arrivo previsto e per giunta scortati dalla polizia. Agli attivisti NoTap il PMLI esprime la sua solidarietà militante.
I manifestanti si sono dati appuntamento per il 26 maggio ai Giardini Naxos (Taormina) per contestare il vertice dei governanti imperialisti del G7 in Sicilia.
 
 
 

17 maggio 2017