È morto Lorenzo Santoro
Simpatizzante attivo modello del PMLI

Dal corrispondente del Comitato lombardo del PMLI
Domenica 21 maggio 2017, all'età di 84 anni, è morto a causa di un ictus presso le Cliniche Gavazzeni di Bergamo, il compagno Lorenzo Santoro che abitava a Terno d’Isola (Bergamo).
Il Comitato lombardo e il Centro del PMLI hanno inviato ai familiari le proprie condoglianze rispettivamente a mezzo di telegramma e posta elettronica. Nel messaggio del Centro si legge: “a lei, a sua figlia e a tutti i suoi familiari esprimiamo le nostre più sentite e profonde condoglianze per la scomparsa di suo marito e nostro carissimo e stimato compagno Lorenzo. Non ci scorderemo mai della sua vita esemplare di marxista-leninista e dei suoi contributi politici e economici, che egli ha donato al PMLI e alla causa del proletariato e del socialismo. Nonostante l'età avanzata e la grave malattia che lo divorava fin quanto ha potuto sostenerlo fisicamente ha partecipato alle manifestazioni di piazza tenendo alte con fierezza le bandiere dei Maestri e del PMLI, e alla vita interna e alle iniziative pubbliche del Partito, prima fra tutte le commemorazioni di Mao. Egli era un campione di coerenza, di combattività e di modestia proletarie rivoluzionarie e marxiste-leniniste. Rimarrà per sempre nella nostra mente e nei nostri cuori. Ancora tante condoglianze con infinito dolore.”
Nella camera ardente, allestita nella sua stanza, era esposta la salma, debitamente abbigliata con camicia rossa, sulla quale era esibito il fazzoletto rosso del PMLI.
La camera era ornata con le bandiere rosse dei Maestri e del Partito, mentre su una mensola erano in bella mostra la sciarpa del “PMLI Lombardia”, il Cd con gli Inni del Partito e le canzoni comuniste e partigiane, il Dvd con la biografia di Mao del PMLI, una banconota cinese con l’effige di Mao, un magnete raffigurante Mao durante la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria cinese, l’Attestato del titolo di simpatizzante attivo modello del PMLI (conferitogli dal CC in occasione della recente Festa del 40° Anniversario della fondazione del Partito) e appesa al muro una grande effige in bronzo di Lenin.
Nella suddetta camera ardente, nel pomeriggio di mercoledì 24 maggio, si è svolta, alla presenza dei familiari, la cerimonia funebre di Partito durante la quale il Segretario regionale del PMLI, compagno Angelo Urgo, ha letto l’elogio funebre del compianto compagno Lorenzo. Urgo tra l'altro ha detto che questa scomparsa “ci lascia un vuoto enorme e un dolore immenso” ed è considerarsi “una grave perdita per tutto il Partito... non solo in Lombardia”.
A conclusione della cerimonia la compagna Cristina ha deposto, ai piedi della salma, un mazzo di gerbere rosse offerto dal Comitato lombardo del PMLI.
Nel rispetto dei suoi voleri il corpo del compagno Lorenzo è stato cremato il giorno successivo, le sue ceneri saranno disperse.
Lorenzo Santoro era simpatizzante attivo del PMLI di lunga data. Ha preso contatto col PMLI nel giugno 2003, e da allora, nonostante le sue precarie condizioni di salute e la sua non giovane età, ha partecipato in prima linea agli appuntamenti della lotta di classe per tenere alte le bandiere dei Maestri e del Partito a Milano, in Lombardia ed a molte manifestazioni nazionali a Roma, talvolta rappresentando il Partito, con le sue insegne, anche da solo. La sua frequente partecipazione alle manifestazioni di piazza col PMLI è testimoniata nel video del 40° Anniversario del Partito nel quale appare più volte.
Egli ha dato prova di avere molta sensibilità politica per il lavoro di proselitismo, ed encomiabili sono i suoi sforzi per attirare nuove forze al Partito. In tal senso lodevole è stata la sua attiva collaborazione, nel rispetto del centralismo democratico, con i compagni della Cellula “Mao” di Milano, e dell’Organizzazione di Viggiù (Varese) per i banchini astensionisti e di proselitismo a Varese e nel capoluogo lombardo.
In previsione di una futura candidatura come militante del PMLI, Lorenzo aveva abbandonato la religione cattolica e aderito coscientemente alla concezione del mondo proletaria marxista-leninista. Per rimarcare questa scelta ha insistito ed ottenuto il suo ufficiale sbattezzo dalla curia arcivescovile di Manfredonia.
Il compagno Lorenzo ha partecipato alle iniziative pubbliche del Partito in Lombardia, a Cavriago, per gli anniversari della scomparsa di Lenin, e immancabilmente a tutte le commemorazioni di Mao.
Egli è sempre stato estremamente sensibile alla cronica povertà di cui soffre il Partito. I suoi spontanei, periodici e generosi contributi economici dimostrano il suo senso di concretezza nel sostenere tutte le iniziative necessarie alla realizzazione degli obbiettivi strategici e tattici per far avanzare, tra le masse sfruttate ed oppresse, la nobile causa del socialismo in Italia.
Ma i suoi contributi non si sono limitati alla partecipazione attiva e al finanziamento del Partito. Tra i suoi contributi ci sono anche quelli politici tramandatici per iscritto, tra i quali la sua splendida e rossa autobiografia.
Pur amando tutti i cinque grandi Maestri del proletariato internazionale, egli era particolarmente legato a Mao dimostrando di conoscerne approfonditamente il Pensiero. “Mao - ebbe a scrivere Lorenzo in occasione del 38° Anniversario della scomparsa del grande Maestro - in tutta la sua vita ha sempre spronato le masse verso il cambiamento utilizzando diversi metodi: sia la persuasione sia la rivoluzione. Mao aveva ben chiaro l'obiettivo finale e cioè una vera società marxista-leninista in mano al popolo.
Questo ideale mi ha accompagnato per tutta la mia vita.
Oggi invece assistiamo a una disgregazione e degenerazione della società borghese, dove vige la cultura dell'arricchimento alle spalle degli altri. Il pagliaccio Renzi (...) continua a fare danni come il suo predecessore (il clown Berlusconi) cioè non fa niente per il popolo ma solo gli interessi dei capitalisti.
Ci vuole la rivoluzione socialista!
Coi cinque Maestri vinceremo!
W Mao!”.
Non potendo partecipare alla Festa per il 40° compleanno del PMLI, Lorenzo ha inviato un messaggio che, rileggendolo ora, dà il senso di tutta una vita lasciando il testimone alle nuove generazioni di marxisti-leninisti: “Cari compagne e compagni, carissimo Giovanni Scuderi,
è con profondo rammarico che quest’anno vi invio queste righe, anziché essere presente lì tra voi. Problemi di salute miei, oltre a quelli di mia moglie, mi impediscono di raggiungervi per celebrare insieme il 40mo del PMLI.
Perché bisogna sostenere il nostro Partito? Ritengo che il periodo storico che stiamo attraversando sia molto oscuro e confuso, pieno di infimi figuri, sporchi capitalisti. Vogliono solo arricchirsi sfruttando continuamente le masse operaie/proletarie.
Il popolo oramai è indifferente a tutto e non cerca neanche più di riscattarsi attraverso le lotte comuniste. Quindi ogni ideale, ogni speranza è persa?
Noooooo!!!!!!!!! Noi siamo un esempio di vero attaccamento agli ideali comunisti. E con i nostri pensieri e le nostre azioni contageremo tutti gli altri che ancora non hanno il coraggio di lottare per il cambiamento.
Forza giovani del PMLI!!!!!!!, guardate ciò che hanno fatto gli “anziani compagni “ e portate nel mondo il nostro Rosso ENTUSIASMO! Un saluto ed un abbraccio a tutti i comunisti marxisti-leninisti.
Col PMLI vinceremo!”.
Il compagno Lorenzo Santoro lascia ai militanti e dirigenti del Partito, e in particolare ai compagni più giovani, il suo fulgido esempio di marxista-leninista, di attaccamento al PMLI, di risoluta fedeltà alla causa del proletariato e del socialismo, di sacrificio, di dedizione, di coerenza, di concretezza, di modestia, di vivo entusiasmo e di disinteresse personale. Il nostro impegno adesso è trasformare in forza il profondo dolore per questa scomparsa.
Lorenzo rimarrà per sempre nei nostri cuori.
Onore e gloria al compagno Lorenzo Santoro!

31 maggio 2017