Il leader riformista della Fiom sempre più a destra
Landini: “Il superamento del capitalismo è un obiettivo irraggiungibile”

Lo scorso 15 maggio, nei locali della Sapienza Università di Roma, si è tenuta la cerimonia di presentazione del Rapporto sullo stato sociale 2017 , giunto alla sua dodicesima edizione .
Le questioni affrontate nel Rapporto di quest'anno, curato da illustri studiosi di economia e diritto, riguardano la natura della grande recessione, iniziata nel 2007, e le prospettive del suo superamento.
Al dibattito che ha fatto seguito alla presentazione del Rapporto hanno partecipato il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, l'ex docente della Bocconi Roberto Artoni, il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, l'allora segretario generale Fiom-Cgil, Maurizio Landini e il vicepresidente Confindustria per il Lavoro e le relazioni industriali, Maurizio Stirpe.
Durante il suo intervento Landini ha affermato che “il superamento del capitalismo è un obiettivo irraggiungibile”, sintetizzando in tal modo il nucleo fondamentale di quel percorso politico che, iniziato con Coalizione Sociale nel 2015, ha portato il leader riformista della Fiom via via sempre più su posizioni moderate, interclassiste e, in ultima analisi, di destra.
Pur in presenza di contraddizioni economiche, sociali e ambientali nelle quali il capitalismo arranca a livello planetario senza trovare una soluzione, Landini non soltanto si pone fuori da una qualsiasi prospettiva rivoluzionaria e socialista, ma si pone addirittura fuori dall'ambito di qualsiasi tipo di lotta anticapitalista, alzando bandiera bianca e firmando, di fatto, la sua resa di fronte al sistema responsabile, nel mondo intero, di un disastro sociale che non ha eguale nell'intera storia umana.
Ma, come è chiaramente emerso nel dibattito seguito alla presentazione del rapporto, la cultura borghese che dirige il mondo capitalista è ormai incapace di risolvere le contraddizioni create proprio dal sistema capitalista, e sarà proprio l'aggravamento di tali contraddizioni a rendere chiaro e palese che l'unica alternativa ad esso, storicamente praticata e quindi ancora valida e praticabile, è il sistema socialista.

13 settembre 2017