Comunicato del PMLI.Piemonte contro il vile arresto di Torino
Solidarietà a Andrea Bonadonna

Il Partito marxista-leninista italiano.Piemonte esprime la propria solidarietà militante ad Andrea Bonadonna per il vile arresto politico subìto ad opera della polizia del ministro degli Interni, Marco Minniti, che in pieno stile mussoliniano incarcera gli oppositori dell’attuale sistema economico-politico che tutela gli interessi di un pugno di ricchi borghesi mentre affama milioni di persone lasciando il 35% dei giovani nella disoccupazione e, conseguentemente, nella miseria.
L’intento politico dell’arresto di Andrea Bonadonna, ordito al termine della grande manifestazione di protesta contro la riunione del G7 del Lavoro di sabato 30 settembre a Venaria Reale (Torino), è particolarmente chiaro in quanto egli è impegnato attivamente da anni nelle lotte in difesa del diritto alla casa per tutti, del diritto allo studio per migliaia di studenti figli delle classi popolari, contro la famigerata costruzione della TAV in Val Susa, un’opera faraonica e inutile che fa gola solo ai signori del cemento a discapito della salvaguardia dell’ecosistema della Val Susa, oltre a mille altre battaglie sempre in favore della difesa degli interessi delle masse popolari torinesi e piemontesi.
Il governo Gentiloni, fotocopia del governo Renzi, sta mostrando i muscoli nei confronti di chiunque abbia il coraggio di ribellarsi allo stato di cose attuali ma, considerata la partecipazione massiccia alla manifestazione contro il G7 di sabato scorso, che ha visto anche la partecipazione attiva di una delegazione del PMLI.Piemonte, non avrà certo gioco facile anche perché, al passaggio del corteo contro il G7 la popolazione di Torino e di Venaria Reale, disposta ai lati, applaudiva i manifestanti e in più casi, affacciata dai balconi, alzava al cielo il pugno della rivolta contro un sistema economico-politico profondamente ingiusto che si basa principalmente sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo!
Andrea e Antony liberi subito!
 
Per il PMLI.Piemonte - Gabriele Urban

Biella, 1° ottobre 2017