Forte denuncia dell'Organizzazione locale del PMLI
A Ischia confinato il corteo contro i mastini del G7 imperialista

Si è tenuta ad Ischia, l’attesa manifestazione anti G7, con la presenza di almeno duecento partecipanti provenienti da Napoli e di un nutrito gruppo di esponenti ischitani di PRC, VAS, Cobas. Su tutti ha sventolato la bandiera del PMLI, sorretta da compagni dell’Organizzazione isolana e della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli che hanno anche distribuito il comunicato pubblicato nei giorni scorsi. Una bella giornata che per la prima volta, ha visto Ischia accogliere una protesta di così grande portata.
Chi si aspettava la devastazione del Porto, dei negozi, dei bar e delle vetrine è rimasto deluso. Chi aveva previsto ad arte, atti di violenze e schiere di black-bloc, è stato smentito da una manifestazione estremamente civile, che ha democraticamente denunziato le prepotenze programmate dai “mastini del G7 imperialista”, l’esagerato e sproporzionato schieramento di forze in assetto di guerra, l’insopportabile assedio di Ischia che ha perfino vietato il diritto al lavoro di alcune categorie, che ha costretto molti esercenti a chiudere bottega con danni economici, in cambio di una pubblicità mediatica che potrebbe essere sorretta invece, da ben altri interventi di interesse sociale, culturale e paesaggistico.
Il potere neofascista ha dimostrato ancora una volta, che in Italia la democrazia ha una misura e una durata: duecento metri di corteo per un paio di ore, quanto basta per dimostrare che il diritto al dissenso è stato comunque concesso!
Il PMLI ritiene invece, che si tratti della solita squallida fregatura, programmata dal neopodestà del comune di Ischia, in combutta con le autorità di polizia e messa in atto per dimostrare il servile rispetto delle scelte dei vari Minniti di tutto il mondo.
Organizzazione isola d'Ischia del PMLI
Ischia, 19 ottobre 2017
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Il comunicato è stato rilanciato da “Il Golfo” del 20 ottobre e da altre testate

31 ottobre 2017