PMLI, PCI e altri sostenitori di Lenin a Cavriago
Potente manifestazione per Lenin
Branzanti: “Applichiamo dialetticamente alla nostra situazione gli insegnamenti di Lenin per combattere il capitalismo, fare la rivoluzione socialista e conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato”
Saluto di Scuderi: “Il PMLI da oltre 40 anni segue questa via rivoluzionaria e si augura che sia fatta propria dalle militanti e dai militanti di tutti i partiti con la bandiera rossa e la falce e martello, simboli che non possono essere svenduti per cercare di avere un posto nel parlamento borghese”

Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna
Domenica 21 Gennaio su iniziativa del PMLI.Emilia-Romagna si è svolta la Commemorazione di Lenin nel 94° anniversario della morte, a Cavriago nella omonima piazza che ospita il suo busto donato dall'Urss nel 1970.
Dalle ore 10 hanno cominciato a radunarsi le compagne e i compagni giunti oltre che da varie province della Regione, anche dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla Toscana e le bandiere rosse hanno pian piano cominciato a sventolare, nella fredda ma soleggiata mattinata, accanto al busto di Lenin quasi a ridargli “vita” ricordandolo nei suoi celebri e infiammanti comizi mentre arringa le masse proletarie e i militanti comunisti.
Come da diversi anni a questa parte oltre alle bandiere dei Maestri e del PMLI erano presenti anche bandiere del PCI. Infatti, anche se in questa occasione il PCI di Reggio Emilia non ha coopromosso la manifestazione a causa delle dimissioni presentate dal compagno Alessandro Fontanesi (comunque presente) da ogni incarico nel partito in dissenso con l'ammucchiata elettorale di “Potere al popolo”, erano comunque presenti militanti del PCI reggiano, oltre ad una delegazione del PCI dell'Alto Verbano (Varese) guidata dal compagno Luca Zambonin.
Alle ore 11 il compagno Angelo Urgo, Segretario del Comitato Lombardo del PMLI ha aperto l'iniziativa che i marxisti-leninisti tengono da oltre 15 anni per rendere omaggio e onore a Lenin. Il compagno ha ricordato l'importanza degli insegnamenti di Lenin nella lotta contro il capitalismo per il socialismo, ma ha anche sottolineato gli esiti dell'importante 6ª Sessione plenaria del 5° CC del Partito svoltasi pochi giorni prima, nonché la linea astensionista per le elezioni del 4 marzo, per dare poi la parola al compagno Luca Zambonin che oltre al suo importante intervento ha anche letto l'apprezzato saluto del Segretario provinciale del PCI di Varese compagno Cosimo Cerardi. I due interventi sono pubblicati su questo numero de “Il Bolscevico”.
Successivamente è stata data la parola a Orles Ferretti che ha chiesto di poter parlare per l'Associazione Culturale Antonio Gramsci di Scandiano (Reggio Emilia) della quale ha portato i saluti apprezzando l'iniziativa per Lenin.
L'intervento conclusivo è spettato al PMLI con il compagno Denis Branzanti Responsabile del Partito per l'Emilia-Romagna che ha trattato il tema: “Cosa ci ha insegnato Lenin per combattere il capitalismo, fare la rivoluzione socialista e conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato” (pubblicato a parte). Nel corso dell'intervento diversi sono stati gli applausi, in particolare al termine della lettura del messaggio di saluto inviato dal Segretario generale del PMLI compagno Giovanni Scuderi, e quando sono stati rimarcati i fondamentali contributi di Mao e Stalin rispettivamente nella lotta contro il revisionismo moderno, e nella difesa del leninismo e nell'edificazione del socialismo.
Al termine è stato depositato un mazzo di fiori rossi ai piedi del busto di Lenin a nome del PMLI.Emilia-Romagna e infine i presenti, alcuni dei quali impugnavano “Il Bolscevico” riportante il discorso di Scuderi alla 6ª Sessione plenaria del 5° CC del PMLI, si sono stretti fraternamente attorno al busto per intonare assieme L'internazionale, Bandiera rossa, Bella ciao e Fischia il vento, lanciando poi il coro “W Marx, W Engels, W Lenin, W Stalin, W Mao Zedong”. Il compagno Branzanti ha infine detto “Viva l'unità dei comunisti con la bandiera rossa e la falce martello!” suscitando un ultimo e fragoroso applauso che è andato a tutti i presenti per aver dato vita ancora una volta a una potente manifestazione marxista-leninista, carica di coscienza di classe proletaria rivoluzionaria, che ha dato forza e fiato al leninismo, al marxismo-leninismo-pensiero di Mao, al PMLI, alla linea astensionista marxista-leninista.
Una manifestazione che ha ulteriormente stretto il sincero e proficuo rapporto di fronte unito con i compagni del PCI, con i quali, tra l'altro, è condiviso il forte sostegno a Lenin e a Stalin.
Un successo dettato anche dalla partecipazione numerica. Da sottolineare ad esempio come un gruppo di giovani che transitavano in piazza si siano uniti ai canti proletari rivoluzionari, e dalla ricaduta mediatica. Infatti nonostante i giornalisti presenti fossero meno dell'anno precedente articoli e foto sono state pubblicate sul “Resto del Carlino” e sulla “Gazzetta di Reggio Emilia” in versione cartacea mentre diversi siti di informazione, anche del Nord e del Sud, prima di tutti l'Ansa dell'Emilia-Romagna, ne hanno dato notizia pubblicando, in parte, il comunicato stampa inviato dal PMLI subito dopo il termine della manifestazione e a corredo una foto.
Prima e dopo la commemorazione i giornalisti presenti oltre a fare foto e riprese hanno anche intervistato i compagni Branzanti, Urgo e Zambonin.
Dopo il pranzo collettivo compagni del Comitato Lombardo del PMLI e compagni del PCI si sono recati alla Castelfrigo di Castelnuovo di Modena per esprimere solidarietà ai lavoratori, prevalentemente migranti, che si stanno battendo da mesi contro i licenziamenti di 127 operai soci-lavoratori delle cooperative appaltatrici.
Il Centro del Partito ha inviato un caloroso messaggio di ringraziamento per aver commemorato Lenin.
 

24 gennaio 2018