Saluto del compagno Angelo Urgo alla Commemorazione di Lenin a Cavriago
L'Ottobre vittorioso ci ricorda che abbattere il capitalismo e conquistare il socialismo è possibile

Compagne e compagni, amiche e amici,
a tutte e tutti un caloroso benvenuto alla Commemorazione del 94° Anniversario della scomparsa di Lenin, organizzata dal PMLI.Emilia-Romagna.
È dal 2005 che organizziamo questa manifestazione pubblica per ricordare il grande Maestro del proletariato internazionale che fu artefice, insieme a Stalin, della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre della quale l’anno scorso il PMLI ha degnamente commemorato il Centenario con varie importanti iniziative. Negli anni, abbiamo visto la partecipazione alla Commemorazione di Lenin a Cavriago allargarsi sempre più a compagne e compagni anche di altre regioni, altri partiti e altre associazioni, anche se quest’anno Il PCI di Reggio Emilia si è ritirato dalla coopromozione della commemorazione in quanto il compagno segretario provinciale Alessandro Fontanesi ha dato le dimissioni da ogni incarico in disaccordo con la partecipazione alla lista elettorale di “Potere al popolo”, priva persino nel simbolo della falce e martello.
Noi invitiamo la sinistra del PCI che non ha accettato la confluenza in tale lista, con cui è stata svenduta la bandiera rossa e la falce e martello per avere un posto nel parlamento borghese, a non arrendersi e a continuare la battaglia contro il capitalismo, per il socialismo.
Ringraziamo per la partecipazione, e per il lungo viaggio affrontato per arrivare fin qui, la Sezione del PCI dell’Alto Verbano diretta dal compagno Luca Zambonin, che terrà tra poco un intervento, e con la quale il PMLI ha da tempo una proficua collaborazione politica, come per la celebrazione del Centenario della Rivoluzione d’Ottobre.
Ringraziamo inoltre il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, per aver inviato un caloroso saluto all’odierna commemorazione. Di questo saluto sarà data lettura nel corso dell’iniziativa.
Commemorare Lenin per noi è tutt'altro che rituale o nostalgico. La crisi del capitalismo continua a gravare sulla classe operaia, sulle masse lavoratrici e popolari, e sui giovani. Vengono colpiti i diritti sul lavoro, le libertà democratico-borghesi e il futuro lavorativo e di vita delle nuove generazioni per salvaguardare e ingrassare i profitti già astronomici della borghesia monopolistica e dell'oligarchia finanziaria, con l'attivo appoggio del governo Gentiloni, eterodiretto dal nuovo duce Renzi.
In Lenin noi possiamo trovare la risposta a tutti i principali problemi che affliggono oggi le masse lavoratrici del nostro Paese, e non solo, la cui soluzione fondamentale sta, in fin dei conti, nell'abbattimento di questo sistema così ingiusto e così oppressivo, il capitalismo, e nella conquista della società dei lavoratori con la classe operaia al potere, ossia il socialismo.
Lenin ci insegna che la via dell’Ottobre non passa dal parlamento borghese, egli affermava senza mezzi termini che: “Solo i vili o gli sciocchi possono credere che il proletariato debba prima conquistare la maggioranza in elezioni condotte sotto il giogo della borghesia e sotto il giogo della schiavitù salariata, per conquistare poi il potere. Questo è il colmo della stupidità o dell’ipocrisia; questo equivale a sostituire la lotta di classe e la rivoluzione con le votazioni nel vecchio regime, con il vecchio potere!” (1)
Ciononostante ai suoi tempi Lenin riteneva giustamente che la tattica di partecipare ai parlamenti borghesi era ancora valida, ma già allora precisava che “avrebbe torto chi dicesse alla vecchia maniera e genericamente che rinunciare alla partecipazione ai Parlamenti borghesi è inammissibile in qualsiasi circostanza” (2).
E infatti al giorno d’oggi, e al contrario di allora, il parlamento borghese, come dimostra il crescente astensionismo spontaneo, perde sempre più credibilità tra le larghe masse lavoratrici e popolari, così da perdere, al contempo, ogni utilità tattica del suo utilizzo quale tribuna del Partito rivoluzionario del proletariato.
Lo scorso 14 gennaio si è tenuta a Firenze la 6ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI, che ha avuto all’ordine del giorno il fondamentale tema introdotto dal compagno Giovanni Scuderi: “La situazione del PMLI, i nostri problemi e la lotta contro il capitalismo, per il socialismo”. Approvando un apposito documento, la Sessione ha confermato la linea elettorale astensionista tattica del Partito per combattere il capitalismo e avanzare verso il socialismo, invitando elettrici ed elettori, il prossimo 4 marzo, ad abbandonare ogni illusione elettorale, parlamentare, governativa, costituzionale, riformista e pacifista, a delegittimare con l'astensionismo le istituzioni rappresentative borghesi e a creare le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo.
Il Centenario della gloriosa Rivoluzione Socialista d'Ottobre ha ricordato a tutti i sinceri comunisti e fautori del socialismo che abbattere il capitalismo e costruire la società dei lavoratori con il proletariato al potere è possibile. Sta ai veri comunisti moltiplicare gli sforzi per alimentare la scintilla della rabbia sociale e far esplodere la lotta di classe anche nel nostro Paese, sulla via dell'Ottobre.
Con Lenin per sempre contro il capitalismo per il socialismo!
Note:
1 – Lenin, Saluto ai comunisti italiani, francesi e tedeschi – 1921
2 – Lenin, L'estremismo, malattia infantile del comunismo - 1920
 

24 gennaio 2018