Comunicato della 2ª Riunione plenaria del 5° Ufficio politico del PMLI

Il 3 novembre 2018 si è svolta la 2ª Riunione plenaria del 5° Ufficio politico del PMLI. Il compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito, ha presentato una relazione sulle critiche alla linea organizzativa e propagandistica fatte per iscritto dal compagno Au Centone, un simpatizzante attivo del PMLI, che svolge un ruolo importante di Partito.
Il Segretario generale, passando in rassegna ciascuna delle critiche, ha dimostrato che esse sono “manifestamente infondate perché non c’è un solo atto ufficiale, un solo documento delle Istanze centrali e delle Commissioni centrali, un solo articolo de “Il Bolscevico” che le giustifichi.
In sostanza il compagno Centone ritiene che il nostro atteggiamento verso le masse, la “base comunista” fuori dal PMLI e i partiti con la bandiera rossa e la falce e martello non sia sufficientemente dialettica, che tendiamo ad allargare “eccessivamente” il campo nemico, che non teniamo conto che “il PMLI non è riconosciuto come avanguardia del proletariato o unico partito comunista”, che “ci manca ancora l’autorevolezza, il prestigio e il riconoscimento per pretendere che le masse vengano a noi e che i sinceri comunisti in Italia aprano spontaneamente un confronto con noi in gran numero”. Inoltre egli ritiene che sia errata la nostra convinzione che gli “unici veri comunisti in Italia siano i membri del PMLI”, ed è convinto che si possono trovare “compagni che sbagliano” fuori dal PMLI “anche tra i quadri di altre organizzazioni”.
Come ogni membro del PMLI sa bene per esperienza diretta che si tratta di critiche che in genere ci indirizzano elementi degli ambienti falsi comunisti e trotzkisti.
Il compagno Centone per sostenere le sue critiche è ricorso a un giudizio di Lenin sulla Luxemburg mettendolo a confronto con quello di Stalin. Il compagno Scuderi ha spiegato che tali giudizi “riflettono due situazioni diverse e due esigenze tattiche diverse della lotta ideologica contro i trotzkisti”. E ha ribadito che “il rapporto del nostro Partito con i Maestri non è di tipo fideistico, dogmatico e opportunistico, ma di tipo dialettico e scientifico. Come ci hanno insegnato loro “il marxismo-leninismo è una guida per l’azione” . E questa guida va seguita tenendo conto della situazione concreta del proprio Paese. I principi, l’ideologia, la concezione del mondo, la strategia e la tattica, la concezione del Partito e del fronte unito, del marxismo-leninismo-pensiero di Mao sono intangibili e non negoziabili, ma si possono avere opinioni diverse su giudizi dei Maestri su persone e avvenimenti... Questo significa che il giudizio dei Maestri, come quelli del nostro Partito, sono legati a situazioni specifiche, alle conoscenze e alle esperienze del momento determinato, giudizi che possono essere cambiati, mutando la situazione e acquisendo nuove conoscenze e nuove esperienze. In ogni caso bisogna sempre chiedersi il perché delle cose e ragionare con la propria testa in base al marxismo-leninismo-pensiero di Mao e alla situazione concreta in cui operiamo per valutare idee, posizioni, giudizi e fatti.
Il compagno Centone ha denunciato “frustrazioni e sofferenze” perché “non riusciamo a incidere sulla lotta di classe”. Ma questo è solo il suo stato d’animo non quello del PMLI “che procede con assoluta tranquillità sulla via dell’Ottobre, ben consapevole fin da quando ha mosso il suo primo passo che si sarebbe trattato di un lavoro preparatorio molto complesso prima di arrivare ad incidere sulla lotta di classe”.
Il compagno Centone ha chiesto al Partito di fare un’autocritica per gli errori da lui denunciati. Ma come ha detto il compagno Scuderi “non abbiamo motivo per autocriticarci, anche perché i recenti importanti successi conquistati dai militanti e dai simpatizzanti attivi del Partito, ai quali rivolgiamo un caloroso applauso, nel Congresso della CGIL, nei Comitati antifascisti, specie in quello di Scandicci, nell’Anpi e persino nella Commemorazione di Lenin a Cavriago, nella quale è più difficile raccogliere successi, confermano che è corretto il modo in cui ci rapportiamo alle masse e ai compagni non di Partito soggettivamente comunisti”. E ha aggiunto: “Chi deve autocriticarsi è il compagno Centone per aver sbagliato analisi sulle contraddizioni esistenti nel Partito, per aver criticato il Partito mancandone i presupposti, per aver veicolato nel Partito delle critiche dei detrattori del PMLI, per aver tentato oggettivamente di deconcentrare il Partito dalla lotta al governo nero Salvini-Di Maio e dall’applicazione delle misure concrete per dare al Partito un corpo da Gigante Rosso, per essere caduto sotto l’influenza della borghesia”.
Ancor prima di cantare l’Inno del PMLI “Il Sole Rosso”, con il quale si è aperta la Riunione, il compagno Scuderi ha detto: “Mi auguro che i tre Inni del PMLI ci illumino e ci ispirino in questa Riunione”. Egli ha poi iniziato la relazione così: “Il nostro primo pensiero va ai morti, ai feriti, a coloro che hanno perso la casa e altri beni, agli sfollati per il maltempo senza precedenti che sta flagellando il nostro Paese. Le conseguenze di questo maltempo potevano essere di gran lunga inferiori se i governanti del capitalismo di ieri e di oggi avessero avuto a cura il territorio. Chiediamo al governo di risarcire al più presto i danneggiati e di prendere dei provvedimenti efficaci per riassestare il sistema idrogeologico e per combattere il cambiamento climatico”.
A un certo punto della discussione, il Segretario generale, parlando della necessità che i dirigenti del PMLI devono essere i primi a migliorare la militanza, a invitato i Responsabili regionali del Partito, a parte chi al momento è impossibilitato a farlo per motivi di forza maggiore, a impegnarsi maggiormente nel lavoro di direzione e di stimolo delle istanze di base e dei simpatizzanti attivi della propria regione e nella lotta politica e giornalistica ai governi regionali e locali.
L’Ufficio politico, dopo approfondita discussione, ha approvata la relazione del Segretario generale. Un membro dell’Istanza ha fatto un’autocritica parziale per gli errori contestatigli.
L’Ufficio politico ha deciso di festeggiare l’anno prossimo il 50° Anniversario de “Il Bolscevico” con un’iniziativa pubblica, la pubblicazione di un numero speciale dell’Organo del PMLI e un video. Ha deciso anche di partecipare con una delegazione nazionale diretta dalla compagna Caterina Scartoni alla manifestazione nazionale, promossa da Nonunadimeno, contro la violenza sulle donne e di genere, che si svolgerà a Roma il 24 novembre.
L’Ufficio politico, inoltre, ha dato l’incarico a un suo membro di tenere il discorso a nome del CC del PMLI alla Commemorazione di Mao del 2020, e ha preso atto che il Segretario generale ha dato l’incarico a un membro dell’Istanza di redigere la bozza dei documenti del CC sulle prossime elezioni per l’europarlamento e sul Centenario della 3ª Internazionale.
L’Ufficio politico, tra le altre cose, è stato informato degli sviluppi della cooperazione fraterna e militante tra il PMLI e il PC(ML) di Panama; che alcuni partiti e gruppi esteri che si dichiarano comunisti hanno preso contatto col PMLI, o hanno dato notizia sui loro organi di stampa, di iniziative del PMLI; che l’ultimo numero di quest’anno de “Il Bolscevico” riporterà tutte le citazioni autobiografiche di Marx; che in due recenti libri, quello di Paolo Mieli e quello di Nicola Pedrazzi, vengono rispettivamente citati il PMLI e Giovanni Scuderi correttamente e l’OCBI m-l, “Il Bolscevico” e Giovanni Scuderi in maniera scorretta.
Il compagno Scuderi e altri membri del PMLI indossavano la maglietta rossa del PMLI con la spilla dei Maestri.
In conclusione, in base ai risultati raggiunti, possiamo dire che la Riunione ha riconfermato che il nucleo della testa del Gigante Rosso del Partito è molto forte, autorevole e ben determinato a difendere e a migliorare la linea del PMLI. Il compagno Achille Zanieri ha esaltato la “lezione marxista-leninista” del Segretario generale, “preziosissima per la crescita e maturazione del gruppo dirigente e dell’intero Partito”.
La Riunione si è conclusa col canto dell’Internazionale, dopo il quale, tra gli applausi calorosi, il compagno Scuderi ha detto: “Viva la 2ª Riunione plenaria del 5° Ufficio politico del PMLI!”, “Viva il PMLI!”.

7 novembre 2018