Terrificante situazione della Sanità in Campania
Paziente coperta da insetti al S. Giovanni Bosco di Napoli
LE responsabilità POLITICHE SONO DEL GOVERNATORE-COMMISSARIO DE LUCA CHE SI DEVE DIMETTERE IMMEDIATAMENTE

 
Redazione di Napoli
“Una scena orribile, bruttissima. Una persona ridotta in quel modo, ma come si fa? Allora ho detto: bisogna fare qualcosa, dobbiamo pubblicare questo video. Ci dobbiamo muovere”. È questo l’agghiacciante commento di Lucia Bonaurio, che il 10 novembre si trovava presso il reparto di medicina dell’ospedale San Giovanni Bosco a due passi dalla centralissima piazza Carlo III a Napoli. Lucia postava coraggiosamente un video sul suo profilo Facebook di una settantunenne paziente cingalese ricoperta dalle formiche nel suo letto proprio al nosocomio San Giovanni Bosco, nella corsia accanto a quella della madre. In poche ore saliva l’indignazione scandita da ben 200 mila visualizzazioni e decine di commenti.
Formiche e tafani avevano letteralmente invaso stanza e letto dell'anziana, in una situazione igienica da rabbrividire. Francesco Onzo, ricoverato nello stesso reparto, conferma: “il paziente di fronte a me si è svegliato con le formiche sul comodino. Ha pulito da solo e non ha detto nulla. In questi giorni ci hanno tormentato anche le zanzare”. D’altronde,già nel giugno 2017, sempre nello stesso ospedale, era balzata agli onori della cronaca una vicenda analoga: una donna, ricoverata nel reparto di medicina generale era stata immortalata in un letto sporco e infestato da formiche. La denuncia ha avuto una eco particolare anche grazie al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Verdi) che però alza solo polveroni senza mai chiedere le dimissioni della giunta antipopolare regionale.
Una volta scoppiato il caso il governatore della Campania e Commissario regionale alla Sanità, Vincenzo De Luca (PD), non ha fatto altro che cautelarsi sospendendo medici e infermieri coinvolti nel caso: “la Direzione Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania - si legge in una nota - sulla vicenda della presenza di formiche nel letto di una paziente ricoverata presso il Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco, dopo aver disposto immediatamente l'intervento del Servizio Ispettivo Regionale, ha segnalato al Direttore Generale dell'Asl Napoli 1 di promuovere il provvedimento della sospensione cautelare dal servizio a carico del personale medico e infermieristico che si sia reso responsabile di omessa sorveglianza o di imperizia nelle operazioni di assistenza della paziente. La stessa direzione ha anche disposto che ogni sviluppo della vicenda, seguita con la massima attenzione della Presidenza, sia tempestivamente comunicato alla struttura regionale”.
Non contento, De Luca trovava la solita faccia di bronzo per dichiarare ipocritamente che “per le aree di inefficienza, di sciatteria - o peggio - ancora presenti, si procederà con rigore assoluto. Vi sono situazioni anomale frutto di decenni di disorganizzazione e di mancato governo della nostra sanità. Basti pensare che solo all'Asl Napoli 1 sono pendenti 160 provvedimenti disciplinari. Ci si fermerà solo quando tutto il lavoro di riorganizzazione e di messa a regime del sistema sarà completata. Ci vuole coraggio e una determinazione ferrea, come sanno tutti quelli che conoscono la realtà di cui parliamo”.
A poco più di un anno dalla scadenza del suo mandato non sembra che questa gridata “determinazione” abbia prodotto qualche minimo risultato; anzi la sanità campana si colloca senza ombra di dubbio in una posizione tra le ultime in Italia da qualsiasi angolo la si vuole vedere, soprattutto per mancanza di igiene, posti letto e strutture adeguate.

14 novembre 2018