In un'intervista al “Fatto quotidiano”
Lerner riconosce finalmente di essere al servizio del capitalismo
Anche quando era esponente di Lotta continua e inneggiava alla rivoluzione?

 
“Amico di molti industriali dentro e fuori i giornali”, così Gad Lerner è legittimamente presentato dal “Fatto quotidiano” del 22 agosto scorso, che l'ha intervistato. Nel colloquio, il noto giornalista ha ammesso di avere ottimi rapporti personali con esponenti di spicco della grande borghesia industriale italiana, rivelando di essere, di fatto, al servizio del capitalismo e un sostenitore, non un nemico, di questo marcio sistema, del quale tutt'al più denuncia gli aspetti più odiosi e ripugnanti, ma per “correggerli”, non per andare alla radice del problema. Questo è il succo: “Durante il mio lavoro ho stabilito amicizie e relazioni con alcuni di questi 'intoccabili' e in certi casi conservo buoni rapporti con gli editori”. Aria fritta, dunque, la sua denuncia della “ subalternità del centro-sinistra al capitalismo”, visto che poi si auto-qualifica come “un borghese benestante, un 'radical-chic', l'amico di Carlo De Benedetti”, fra coloro “che volevano essere uomini di fiducia dei grandi capitalisti e allo stesso tempo punti di riferimento del popolo di sinistra”. Proprio mentre il Paese era attraversato dalla giusta indignazione contro i Benetton!
Gad Lerner, l'ex Lotta Continua rifluito poi nei DS e PD e ricompensato con una brillante carriera nel giornalismo borghese (e, evidentemente, onorato da amicizie “prestigiose”), insomma si autosmaschera come uomo del capitalismo e questo non può che essere positivo per sgombrare il campo dai falsi amici. Verrebbe da chiedere al signor Lerner se la pensava così anche quando militava in Lotta continua e sosteneva la rivoluzione. Almeno a parole.
Su una cosa siamo completamente d'accordo, comunque: la sinistra, quella veramente rivoluzionaria e anticapitalista, non ripartirà certo da quelli come lui e da tutti gli imbroglioni trotzkisti e antimarxisti-leninisti che ha svenduto il Sessantotto.

21 novembre 2018