Intervento all'Assemblea aperta di Potere al Popolo di Catania su “La Buona scuola e scuole sicure”
Schembri: La scuola è programmata in funzione del profitto capitalista e del mercato. L'alternanza scuola-lavoro va abolita perché sfrutta gli studenti come manodopera a basso costo o gratis
Interventi mirati da parte di molti studenti e insegnanti

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 3 novembre nei locali del Centro sociale popolare “Colapesce” di Catania si è svolta un'assemblea studentesca aperta ad insegnanti e partiti in vista dell'assemblea nazionale del 10-11 a Torino con il tema “La Buona scuola” e “scuole sicure”, Daspo, polizia, telecamere. L'assemblea è stata organizzata da Potere al Popolo catanese.
Una trentina i partecipanti che hanno dato vita a una assemblea vivace con interventi mirati contro i governi di “centro-sinistra” di Renzi e della ministra Giannini e di “centro-destra” Salvini-Di Maio. Sono stati criticati i test Invalsi. Tanti gli studenti che sono intervenuti a criticare la “Buona scuola” denunciando le loro esperienze di lavoro che nulla ci incastravano con i loro corsi di studi, come fare i camerieri o friggere patatine da McDonald's. Diversi gli insegnanti che hanno criticato la “riforma” renziana della scuola, mentre forte è salita la denuncia dei precari della scuola, con cattedre fuori sede, e i tagli alla spesa alla scuola pubblica.
Dagli studenti una decisa denuncia sul fatto che mentre gli edifici scolastici cadono a pezzi il governo nero razzista e fascista Salvini-Di Maio col provvedimento “scuole sicure” pensa solo alla militarizzazione delle scuole e ai Daspo.
All'assemblea hanno partecipato il PCI, Usb scuola e Cobas scuola e il PMLI con il compagno Sesto Schembri, Segretario della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI.
Nel suo intervento Schembri è partito dal fatto che siamo in un sistema capitalista e tutto gira attorno alla logica del profitto e del mercato dove la scuola non è esclusa da questa logica. La “Buona scuola” quindi non è una legge fatta a caso, ma in funzione del profitto capitalista con lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, dove anche gli studenti diventano manodopera a basso costo o gratis.
Il compagno a questo punto ha letto un passo del volantino del PMLI “Battiamoci per abolire l'alternanza scuola-lavoro”: “finché le masse studentesche non conquisteranno il governo della scuola, che gli spetta di diritto, difficilmente esse potranno contrastare con efficacia l'alternanza e tutte le continue riforme scolastiche dettate dal capitalismo nostrano. Per questi motivi diventa imperativo per le studentesse e gli studenti prendere in seria considerazione la proposta del PMLI delle scuole governate dalle studentesse e dagli studenti attraverso le assemblee generali basate sulla democrazia diretta, all'interno delle quali le studentesse e gli studenti hanno la maggioranza decisionale. Esse dovrebbero porsi come contraltare politico delle decisioni prese dai presidi manager e dagli organi collegiali asserviti al potere borghese nelle scuole sulle questioni che riguardano le masse studentesche, quali ad esempio l'alternanza scuola-lavoro, facendo pressioni affinché la propria scuola non conceda un solo studente gratis ai capitalisti. Non una studentessa o uno studente siano posti al servizio e allo sfruttamento della borghesia! Lottiamo per affossare la 'Buona scuola' dei padroni e per spazzare via ili governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio”.
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21 novembre 2018