Catanzaro manifesta contro il decreto sicurezza e chiede giustizia sulla morte del giovane migrante Suruwa

Mercoledì 12 dicembre a Catanzaro centinaia di persone hanno partecipato a un sit-in in Piazza della Prefettura contro il decreto sicurezza di Salvini e per chiedere giustizia sulla morte del migrante di appena 18 anni Suruwa, carbonizzato nella tendopoli di San Ferdinando il 2 dicembre scorso (vedi ''Il Bolscevico'' n. 44-2018).
La manifestazione, promossa dall'Anpi, dalla Rete degli studenti medi, Libera, Cgil, Uisp, varie associazioni e anche partiti politici istituzionali, ha posto al centro la negazione dei diritti umani prodotta dal decreto Salvini.
Secondo il coordinatore regionale calabrese dell'Anpi (che è anche coordinatore provinciale di Catanzaro) Mario Vallone: “è assolutamente necessario bloccare questo Decreto Sicurezza che configura un vero e proprio apartheid giuridico e paradossalmente alimenterà ancora più l’insicurezza e il numero dei reati. Gli effetti saranno negativi per tutto il Paese e soprattutto per la Calabria. Basti pensare alla misura della chiusura degli Sprar, che rischia di comportare anche la perdita di numerosi posti di lavoro, dell’ordine di oltre 2.000 nella nostra terra. E soprattutto metterà sulla strada molti migranti che diventeranno irregolari: abbiamo purtroppo il sospetto che questo rischio sia stato calcolato ad arte dal ministro Salvini, che poi potrebbe trovare il pretesto per un ulteriore assalto ai diritti umani.
Contro questo disegno dobbiamo alzare il livello d’attenzione, anche se dobbiamo evidenziare che è davvero strano che il presidente della Repubblica abbia controfirmato questo provvedimento che a nostro avviso è palesemente incostituzionale”.
I manifestanti hanno chiesto lo smantellamento della tendopoli, vero e proprio lager che tanti lutti ha causato in questi anni e che è servita a fornire ai caporali in odor di 'ndrangheta manodopera per l'agricoltura a basso costo, con la complicità e la connivenza dei politicanti borghesi locali e nazionali, di destra e di ''sinistra'' degli ultimi decenni, a cominciare dal filomafioso governatore regionale del PD Mario ''palla-palla'' Oliverio, il principale responsabile locale della terribile situazione dei migranti.
Buttiamo giù il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio!
Libero accesso e pari diritti per i migranti!
 
 

19 dicembre 2018