Saluto di Angelo Urgo alla Commemorazione di Lenin a Cavriago
Lottiamo uniti per buttare giù il governo nero Salvini-Di Maio e avanzare sulla via dell'Ottobre
Il “terrorismo rosso” ha solo recato gravi danni al proletariato e alla lotta di classe

Compagne e compagni, amiche e amici,
a tutte e tutti un caloroso benvenuto alla Commemorazione del 95° Anniversario della scomparsa di Lenin, organizzata dal PMLI.Emilia-Romagna.
È dal 2005 che organizziamo questa manifestazione pubblica per ricordare il grande Maestro del proletariato internazionale che fu artefice, insieme a Stalin, della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Negli anni, abbiamo visto la partecipazione alla Commemorazione di Lenin a Cavriago allargarsi sempre più a compagne e compagni anche di altre regioni, altri partiti e altre associazioni, a cominciare da quelli del PCI che quest’anno è rappresentato dalla FGCI dell’Emilia-Romagna diretta dal compagno Corrado Gallo, che ringraziamo per la sua presenza. Tra poco ascolteremo inoltre l’intervento del qui presente compagno Alessandro Fontanesi, che salutiamo e ringraziamo, da sempre fautore dell’unità di tutti i sinceri comunisti nell’onorare qui a Cavriago la memoria e l’opera di Lenin.
Ringraziamo per la loro partecipazione alla Commemorazione i giovani e gli studenti e salutiamo le loro lotte contro il Jobs Act e la precarietà lavorativa e per il lavoro stabile, pienamente retribuito e sindacalmente tutelato; contro i tagli e la privatizzazione della scuola pubblica; contro ogni forma di discriminazione sociale, economica e razziale nella scuola pubblica; contro lo stato pericolante, di degrado e di abbandono degli edifici scolastici e contro il vergognoso sfruttamento degli studenti mascherato da “alternanza scuola-lavoro”. Che la scuola sia pubblica, gratuita e governata delle studentesse e dagli studenti!
Ringraziamo tutti i partecipanti, in particolar modo quelli che per arrivare fin qui hanno affrontato un lungo viaggio. Ringraziamo inoltre il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, per aver inviato un caloroso saluto all’odierna Commemorazione. Di questo saluto sarà data lettura nel corso dell’iniziativa.
Il compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, tratterà nel suo Discorso il tema “Studiamo e applichiamo gli insegnamenti di Lenin sul ruolo del proletariato nella lotta contro il capitalismo e l'imperialismo”.
Commemorare Lenin per noi è tutt'altro che rituale o nostalgico. La crisi del capitalismo continua a gravare sulla classe operaia, sulle masse lavoratrici e popolari, e sui giovani. Vengono colpiti i diritti sul lavoro, le libertà democratico-borghesi e il futuro lavorativo e di vita delle nuove generazioni per salvaguardare e ingrassare i profitti già astronomici della borghesia monopolistica e dell'oligarchia finanziaria, con l'attivo appoggio del nero governo fascista e razzista Salvini-Di Maio.
In Lenin noi possiamo trovare la risposta a tutti i principali problemi che affliggono oggi le masse lavoratrici del nostro Paese, e non solo, la cui soluzione fondamentale sta, in fin dei conti, nell'abbattimento di questo sistema così ingiusto e così oppressivo, il capitalismo, e nella conquista della società dei lavoratori con la classe operaia al potere, ossia il socialismo.
Ancora oggi per una chiara ed esatta chiave di lettura dell’imperialismo occorre rifarsi alla definizione che Lenin diede nella sua magistrale opera del 1916, “L’imperialismo, fase suprema del capitalismo”. È in questa opera che Lenin ci spiega come “una delle particolarità dell’imperialismo (…) è l’aumento dell’immigrazione [nei Paesi imperialisti] di individui provenienti da Paesi più arretrati, con salari inferiori”.
La fame, la miseria e le guerre scatenate dall’imperialismo hanno causato una emigrazione biblica, che si riversa nei Paesi imperialisti dove la stragrande maggioranza degli immigrati trova l'inferno. Questa situazione è intollerabile. Noi chiediamo ai governi di spalancare le porte e i porti agli immigrati e ai profughi e di dire basta al traffico di vite umane. Frontiere aperte per i migranti, uguali diritti per nativi e migranti, chiudere i luoghi di concentramento e detenzione dei migranti, asilo politico per tutti i profughi. Che tutti i porti europei siano aperti ai migranti che vanno accolti ed integrati socialmente e lavorativamente a partire dai Comuni delle località rimaste spopolate dalle passate emigrazioni.
Invece l’Unione Europea imperialista prosegue con la sua politica criminale che sempre più nega i diritti fondamentali degli immigrati, con al suo interno in prima fila il governo italiano di Salvini e Di Maio, quello ungherese di Orbàn assieme a tutto il cosiddetto gruppo di Visegràd.
Mentre i fatti dimostrano che ad essere criminale è l’ideologia fascista e razzista che ispira l’operato del suo governo, Salvini ha avuto la faccia tosta di definire “criminale” l’ideologia comunista riferendosi a Cesare Battisti recentemente arrestato. Ma in realtà Battisti non c'entra nulla col comunismo perché, praticando il terrorismo individuale, si è contrapposto agli insegnamenti di Lenin (come degli altri grandi Maestri del proletariato internazionale) sulla via universale dell’Ottobre per la conquista del potere politico da parte del proletariato e del socialismo. I fatti hanno dimostrato che il terrorismo sedicente “rosso" ha solo recato dei gravi danni al proletariato italiano e alla lotta di classe; non è riuscito nemmeno a torcere un capello al capitalismo e alla classe dominante borghese, mentre ha bruciato preziose energie rivoluzionarie.
La storia del lungo cammino intrapreso dal Partito bolscevico di Lenin e Stalin e della gloriosa Rivoluzione Socialista d'Ottobre ha dimostrato invece a tutti i sinceri comunisti e fautori del socialismo che abbattere il capitalismo e costruire la società dei lavoratori con il proletariato al potere è possibile. Sta ai veri comunisti moltiplicare gli sforzi per alimentare la scintilla della rabbia sociale e far esplodere la lotta di classe rivoluzionaria anche nel nostro Paese, sulla via dell'Ottobre.
Lottiamo uniti per buttar giù il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio e per avanzare speditamente sulla via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Solo il potere politico del proletariato può cambiare l’Italia ed edificare il socialismo!
Con Lenin per sempre, contro il capitalismo, per il socialismo!

23 gennaio 2019