In occasione dell'8 Marzo
Vergognoso volantino fascista, razzista, maschilista e omofobo della Lega a Crotone

Il 6 marzo scorso, appena due giorni prima della Giornata internazionale delle donne, gli sgherri locali del ducetto Salvini a Crotone, hanno distribuito e fatto circolare sul web un volantino che conferma la concezione della donna, della famiglia “naturale”' monogamica, dei migranti e degli Lgbtqi+ dei fascisti del XXI secolo.
Nel delirante volantino si legge che sarebbe necessario lottare contro "chi sostiene la pratica dell'utero in affitto, della sostituzione della locuzione mamma-papà con genitore 1 e 2, le quote rosa, l'autodeterminazione della donna che provoca un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo, chi ostacola il ruolo naturale della donna volto alla promozione ed al sostegno della vita e della famiglia, chi strumentalizza donne, gay e migranti per finalità ideologiche per fare la rivoluzione, chi inficia il ruolo infungibile della donna".
Roba da Terzo Reich, tanto che perfino lo stesso Salvini ha dovuto tatticamente prendere parzialmente le distanze dai suoi, visto lo sdegno suscitato nell'intero Paese, con una dichiarazione che è la classica toppa peggiore del buco: "Non ne sapevo niente e non ne condivido alcuni (sic!) contenuti. Lavoro per la piena parità di diritti e doveri per uomini e donne, per mamme e papà", facendo annullare dai suoi compari calabresi (fra i quali fascisti e mafiosi come l'ex governatore Scopelliti, oggi in carcere) la manifestazione locale della Lega prevista per l'8 marzo “per evitare strumentalizzazioni”.
Il segretario della Lega di Crotone, Giancarlo Cerrelli, però insiste e rincara la dose, rivendicando la sua appartenenza all'ultradestra cattolica: "se tocchi donne, gay e migranti è l'inferno... sono usati dalla sinistra rivoluzionaria... la donna deve essere moglie e madre, il gay è un agente politico che vuole sovvertire l'ordinamento naturale della società".
Dirigente dell'Azione Cattolica, del "Comitato Difendiamo i nostri figli", ex segretario nazionale del "Comitato Sì alla famiglia", leggendo il delirante blog di Cerrelli e le sue dichiarazioni si scopre che pratica l'obiezione di coscienza come avvocato per quanto riguarda il divorzio e si spinge a negare perfino l'esistenza stessa del femminicidio "inteso come violenza di genere dell'uomo che odia le donne e per questo le uccide".
Proprio a ridosso dell'8 Marzo i fascisti del Duemila rilanciano la concezione reazionaria, maschilista e discriminatoria della donna, della famiglia "naturale" e degli Lgbtqi+, prodotta dal capitalismo e funzionale al dominio della classe dominante borghese, la qual cosa dimostra che il governo nero in carica è il più a destra della storia della Repubblica e va buttato giù al più presto.
Indicando alle masse, specie femminili, la via di classe e rivoluzionaria dell'emancipazione delle donne, parte integrante della lotta per il socialismo e la conquista del potere politico da parte del proletariato, chiave di volta per liquidare il capitalismo che genera il maschilismo, la famiglia borghese e patriarcale, il femminicidio, gli stupri, la violenza sulle donne e di genere, sulle soggettività Lgbtqi+, sui corpi, i territori e gli animali e liquidare definitivamente il fascismo vecchio e nuovo dal nostro martoriato paese.
Buttiamo giù il governo nero fascista, razzista e antifemminile Salvini-Di Maio!

13 marzo 2019