Comunicato del PMLI.Biella
L'amministrazione deve destinare più risorse per i servizi socio sanitari pubblici di Biella

Sono anni che le istituzioni rappresentative borghesi hanno raggiunto altissimi livelli di cinismo e indifferenza nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. La tragedia che s’è consumata in queste ore a Cossila San Grato, in via dell’Acqua, dove una donna di 50 anni è stata trovata morta in avanzato stato di decomposizione in mezzo a sporcizia di ogni sorta, ne è la triste rappresentazione concreta.
Le condizioni di estrema marginalità sociale in cui viveva la donna erano da tempo ben conosciute dai Servizi sociali del Comune di Biella, con alla testa l’Assessore Francesca Salivotti, e dall’ASL di Biella, tutti informati della situazione di degrado igienico-sanitario in quanto, più e più volte, erano stati allertati dal vicinato che denunciava la presenza di cattivi odori, ammassi di immondizie e di ratti che scorrazzavano indisturbati dentro e nei pressi dell’abitazione della donna. Che vergogna diciamo noi marxisti-leninisti. Il PD del Sindaco Marco Cavicchioli, che governa la città di Biella, è tutto intento a fare a gara con Fratelli d’Italia di Andrea Delmastro su chi sia maggiormente determinato nella realizzazione del TAV in Val di Susa dove milioni di euro verrebbero regalati ai signori del cemento mentre nulla di concreto viene predisposto per far fronte alle crescenti necessità materiali della popolazione che, mese dopo mese, continua ad impoverirsi sempre più a causa della persistente crisi economica che imperversa da oltre un decennio senza mostrare segnali rilevanti in controtendenza.
La dura realtà è sotto gli occhi di tutti i biellesi che, inorriditi, possono constatare che gli elementi più fragili, più deboli, che hanno perso il lavoro o siano portatori di qualsivoglia disabilità devono fare i conti, nella totale solitudine, con l’assenza criminosa di un sostegno socio-assistenziale tangibile da parte delle istituzioni. Il tanto sbandierato Reddito di Cittadinanza resterà un miraggio per i più e, comunque, rimane uno strumento fittizio a fronte del principale problema che affligge l’Italia, e i giovani in particolare, ossia la mancanza di lavoro dignitoso, a salario pieno e sindacalmente tutelato.
Le elettrici e gli elettori biellesi dovranno conservare la memoria di questa orribile storia di solitudine e disagio psichico e, conseguentemente, disertare le urne alle elezioni amministrative del 26 maggio prossimo in quanto tutti i candidati, con le rispettive formazioni politiche, sostengono il liberalismo, più o meno accentuato, e l’economia di mercato e tenteranno, ancora una volta, di darcela a bere col mantra del definitivo esaurimento delle risorse per i servizi sociali e le pensioni. Gli spregiudicati politici nostrani ci racconteranno che, in fondo, le colpe di questo dramma ricadono su quella donna strana che, alla fine, voleva vivere sola in quelle misere condizioni.

 

Per il PMLI.Biella Gabriele Urban

 

Biella, 14 marzo 2019