Nel centenario della nascita dei “Fasci Italiani di combattimento”
Milano antifascista manifesta per contrastare l’adunata dei nazifascisti

Il PMLI punta il dito contro il nero governo fascista e razzista Salvini-Di Maio che mette al bando i nazifascisti, nonostante le leggi vigenti, e li protegge
 
Redazione di Milano
A Milano nella mattina di sabato 23 marzo, circa 1.500 antifascisti hanno dato vita a un presidio al cimitero Monumentale davanti al monumento al deportato, per dire basta al reiterarsi di manifestazioni e iniziative di tipo dichiaratamente fascista, che offendono e oltraggiano Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza.
La mobilitazione è stata indetta dall’ANPI, assieme all’ANED, i Sentinelli, l’Osservatorio democratico sulle nuove destre e Memoria Antifascista per contrastare l’adunata - concessa nel medesimo cimitero incostituzionalmente da Questura e Prefettura di Milano - di una cinquantina di nazifascisti di Forza Nuova, Lealtà Azione, oltre ai reduci della cosiddetta “repubblica di Salò” riunitisi nel primo pomeriggio per commemorare il centenario della nascita dei “Fasci Italiani di combattimento”, organizzazione squadristica dalla quale nascerà il partito nazionale fascista (PNF), dinnanzi al monumento sulla cripta degli squadristi, caduti nel compimento dei loro crimini, fatto erigere da Mussolini nel 1925.
Questo atto è un'ulteriore prova della considerazione e dello spazio sempre maggiore che questo regime e le sue istituzioni danno alle organizzazioni di matrice nazifascista. I marxisti-leninisti della Cellula “Mao” di Milano rivendicano la messa fuori legge di tutti i gruppi nazifascisti in base alla XII disposizione transitoria finale (comma primo) che vieta sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del disciolto partito fascista e l’applicazione della legge Scelba 645 del 20 giugno 1952 e della legge Mancino del 1993 che punisce l’apologia del fascismo e le pratiche xenofobe e discriminatorie che tale ideologia si porta dietro.
Ora più che mai è indispensabile creare un grande e forte fronte unito con tutte le forze antifasciste, a partire dai partiti con bandiera rossa e falce e martello, al fine di abbattere il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio che è il primo colpevole dello sdoganamento del fascismo e che favorisce apertamente gli squadristi fascisti del “terzo millennio” come Casapound, eredi diretti dei “Fasci di combattimento” del 1919.
 

27 marzo 2019