Presentazione a Bologna della piattaforma per il rinnovo del CCNL delle lavanderie industriali
Approvata la piattaforma dai lavoratori ma non soddisfa le loro richieste
Rispecchia più le compatibilità aziendali che le rivendicazioni sindacali
Mercoledì 29 marzo si è svolta, presso la Camera del Lavoro-Cgil di Bologna, la riunione per la presentazione ufficiale della piattaforma sindacale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Lavanderie Industriali, davanti a circa 40 delegate e delegati di CGIL, CISL e UIL, i rappresentanti nazionali dei sindacati hanno illustrato le modifiche apportate alla piattaforma ed emerse, tramite emendamenti, sia dalle assemblee di base ma soprattutto dal tavolo nazionale sindacale.
Dopo la presentazione delle modifiche è stato chiesto ai delegati se volevano fare domande e richieste di chiarimenti. Alcuni delegati sono intervenuti esprimendo dubbi su punti essenziali: sul fondo sanitario integrativo, sulla questione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), sulla possibilità di una integrazione economica sulla maternità facoltativa e sull'eventuale automatismo di innalzamento dell'inquadramento (ex-Livelli). Ad essi è stato risposto dai funzionari nazionali perlopiù negativamente, quasi con fastidio, come se le ulteriori richieste fatte non fossero da prendere in considerazione.
In questo frangente si è notato bene quanto sia largo il solco fra dirigenza sindacale e lavoratori.
Presentandomi, sono intervenuto non per chiedere eventuali modifiche ma per ribadire la mia contrarietà a una impostazione contrattuale che privilegia più i padroni rispetto alle lavoratrici e ai lavoratori, una impostazione più rivolta alle compatibilità aziendali che alle rivendicazioni sindacali. Parere contrario che avevo già espresso nel corso dell'assemblea di base svoltasi alla Chi-Ma di Scarperia dove lavoro e faccio attività sindacale.
Finiti gli interventi si è passati alle votazioni. La piattaforma sindacale che sarà portata all'attenzione della controparte nei prossimi giorni è stata approvata a maggioranza con due voti contrari, la composizione della delegazione trattante di parte sindacale è stata votata all'unanimità mentre il comunicato stampa col quale si presentava la piattaforma rivendicativa è stato approvato a maggioranza con un voto di astensione (il mio).
In conclusione mi sento di dire che, nonostante il via libera dato dalle delegate e dai delegati, fra i lavoratori permangono molti dubbi sulla reale efficacia e chiarezza di questa piattaforma. Ciò si è chiaramente evidenziato nelle richieste fatte che non hanno trovato il dovuto e doveroso ascolto della dirigenza sindacale. Sicuramente vi è fra i lavoratori l'esigenza di arrivare ad un rinnovo contrattuale, cosa più che giusta, visto anche il ricorso di alcuni padroni ad una sorta di contrattazione "pirata" che da alcuni anni e con la complicità di sindacati "gialli" (filo-padronali) sta prendendo campo nel mondo del lavoro. Ciò è frutto e specchio della società capitalista in cui viviamo e credo che i lavoratori, soprattutto l'avanguardia sindacale, debba e possa impegnarsi di più per cambiare l'ordine di cose esistente.
W la classe operaia! Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Andrea Bartoli, operaio del Mugello (Firenze)

10 aprile 2019