Con la consapevolezza che solo nel socialismo i comuni possono essere governati dal popolo e al servizio del popolo
Asteniamoci e lottiamo per imporre ai comuni di Borgo San Lorenzo e Vicchio le rivendicazioni utili al popolo

Documento dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Le giunte di “centro-sinistra” Omoboni e Izzo che hanno amministrato rispettivamente i comuni di Borgo San Lorenzo e di Vicchio del Mugello in questi cinque anni non hanno risposto alle pressanti problematiche che hanno vissuto e vive la popolazione dei due comuni, che in questi anni di crisi ha visto peggiorare le proprie condizioni di vita specialmente per quanto riguarda la componente popolare che sta pagando il salatissimo prezzo della crisi del capitalismo.
Le amministrazioni comunali non hanno fatto interventi per affrontare le problematiche più annose che vivono le masse popolari ad iniziare dal lavoro, dove è mancato un minimo d'intervento che si possa chiamare tale. Il settore edile, che ha sempre avuto un notevole peso nell'economia mugellana in questi dieci anni di crisi ha visto distrutti oltre il 60% dei posti di lavoro senza che le giunte comunali muovessero un dito.
Per quanto riguarda il problema casa i 20 alloggi di edilizia residenziale pubblica inaugurati poco tempo fa nell'area ex macelli di Borgo San Lorenzo sono pochi.
In fatto d'immigrazione è dovere delle amministrazioni operare in controtendenza a fronte di una situazione politica nazionale attuale dove l'accoglienza è subordinata agli interessi del capitale e della politica fascista e razzista del governo Salvini-Di Maio, con il respingimento di coloro che fuggono dal proprio paese a causa delle guerre e dei conflitti, che generano insicurezza e povertà, conflitti sui quali soffiano le varie potenze imperialiste comprese l'Italia. Le istituzioni devono intervenire mediante un'azione che generi una pratica dell'accoglienza che assicuri pieni e pari diritti agli immigrati e ai cittadini italiani, e che non generi sistemi e pratiche non corrette nella gestione dei servizi e di accoglienza che poi finiscono per dare spazio alle posizioni razziste.
La sanità sempre più privatizzata, con l'ospedale del Mugello di Borgo San Lorenzo sempre più depauperato di servizi, e solo grazie alla lotta della popolazione è stata sospesa la chiusura del reparto di senologia.
Sul fronte trasporti serve la messa in piena efficienza delle due linee ferroviarie che collegano il Mugello a Firenze e a Faenza. Le attenzioni degli amministratori sono state sempre rivolte all'alta velocità ferroviaria destinata soprattutto a una clientela ricca e privilegiata, non certo ai treni dei pendolari.
In generale quando le varie amministrazioni vogliono i finanziamenti li trovano, per l'alta velocità ferroviaria confacente ad un'utenza ricca e privilegiata, per le grandi opere autostradali come la variante di valico e la terza corsia autostradale si sono spesi e si continuano a spendere miliardi su miliardi, oppure i 250 mila euro per installare il sistema di videosorveglianza integrato che militarizza il territorio e non rientra nei canoni democratici con l'asfissiante controllo dei movimenti della popolazione da parte della polizia municipali e delle “forze dell'ordine”.
Quindi più che un problema di finanziamenti è un problema da quale prospettiva si guardano i vari problemi e quali interessi si vogliono difendere, ossia se ci si mette nell'ottica di migliorare le condizioni delle masse lavoratrici e popolari che sono la larga maggioranza, o se si vuol fare gli interessi dei grandi gruppi capitalisti che guadagnano fiumi di soldi sulle grandi opere, mentre non vi è neanche una ricaduta occupazionale stabile per i lavoratori impegnati, perché una volta chiuso il cantiere tutti a casa.
Ecco alcune rivendicazioni che formano il nostro Programma amministrativo:
LAVORO
- Piano straordinario per l'occupazione che preveda la creazione di nuovi posti di lavoro stabile e a salario pieno ed a tempo indeterminato, in particolare rivolto ai giovani e a chi ha perso un occupazione specialmente gli over 50.
- Trasformare in posti di lavoro stabili a salario pieno e a tempo indeterminato le varie forme di occupazione precaria che colpiscono in particolare le giovani generazioni.
- Dare al Mugello una maggiore base industriale rispetto all'attuale, nel rispetto dell'ambiente con il coinvolgimento del governo, regione ed enti locali.
CASA
- Costruzione di case popolari in edilizia residenziale pubblica in congruo numero secondo le esigenze, con fitti accessibili a tutti, i cui bandi siano aperti a tutti senza discriminazioni verso immigrati, rom, famiglie di fatto comprese quelle formate da coppie di omosessuali, lesbiche, transessuali, ecc.
- Requisire le case sfitte da oltre un anno da destinare alle categorie più svantaggiate, famiglie sfrattate e senza casa, senza discriminazioni verso gli immigrati e di genere.
- Vietare gli sfratti fino a che non sia offerta una soluzione alternativa, in particolare riguardo anziani e famiglie a basso reddito.
SANITÀ
- Diritto all'assistenza sanitaria pubblica e gratuita per tutti.
- Sanità pubblica, gratuita, universale, controllata e gestita dai lavoratori del settore e dalla popolazione riuniti in assemblea mediante lo strumento della democrazia diretta.
- Potenziamento nei servizi offerti dall'ospedale del Mugello di Borgo San Lorenzo e adeguamento antisismico della struttura come progettato.
TRASPORTI
- Centralità del trasporto pubblico locale su ferro e gomma rispetto a quello privato su gomma.
- Rendere pienamente efficienti i collegamenti ferroviari verso Firenze e Faenza-Ravenna via Faentina e via Pontassieve, con adeguata manutenzione delle linee e del materiale rotabile, compresa la loro elettrificazione.
GIOVANI
- Lavoro stabile, a salario intero e sindacalmente tutelato per tutte le ragazze e i ragazzi.
- Realizzare con finanziamento pubblico dei centri sociali per i giovani e la popolazione come luogo di ritrovo e per svolgere attività culturali e ricreative, autogestiti dalla popolazione e i giovani stessi.
- Cancellazione dell'obbligo di accorpamento per le scuole di montagna con numero basso di alunni.
SERVIZI PUBBLICI
- Ripubblicizzare i servizi idrico e di nettezza urbana rifondando Publiacqua e Publiambiente come società di diritto pubblico.
- Incrementare i due giorni di raccolta dei rifiuti organici della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta iniziata lo scorso dicembre.
- Limitare al massimo la pratica dell'usa e getta e degli imballaggi in plastica ad iniziare dagli alimenti, facendo ricorso a materiali riciclabili.
ANTIFASCISMO
- Vietare ogni forma di agibilità politica ai gruppi fascisti in base alla XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione e alle leggi Scelba e Mancino.
 
Questo non è un programma con cui chiediamo il voto per qualsivoglia lista per andare ad occupare gli scranni del comune, ma indipendentemente da quello che si può realizzare all'oggi è un programma di lotta e di prospettiva, perché queste istituzioni borghesi non ci rappresentano, vanno smascherate e delegittimate attraverso l'astensionismo cosciente, anticapitalista, antifascista e antirazzista.
Date le condizioni oggettive e soggettive del nostro Paese, il socialismo non è dietro l’angolo, ma possiamo progressivamente avvicinarci ad esso se le avanguardie del proletariato, delle masse lavoratrici, pensionate, disoccupate, popolari, femminili e giovanili e le elettrici e gli elettori coscienti faranno propria questa proposta strategica e si uniranno al PMLI. Anche sul piano elettorale, astenendosi (disertando le urne, annullando la scheda o lasciandola in bianco) e creando in tutte le città e in tutti i quartieri le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, ossia le Assemblee popolari e i Comitati popolari basati sulla democrazia diretta.
Le Assemblee popolari devono essere costituite in ogni quartiere da tutti gli abitanti ivi residenti - compresi le ragazze e i ragazzi di 14 anni - che si dichiarano anticapitalisti, antifascisti, antirazzisti e fautori del socialismo e disposti a combattere politicamente ed elettoralmente le istituzioni borghesi, i governi centrale e locali borghesi e il sistema capitalista e il suo regime.
Ogni Assemblea popolare di quartiere elegge il suo Comitato popolare e l’Assemblea dei Comitati elegge, sempre attraverso la democrazia diretta, il Comitato popolare cittadino. E così via fino all’elezione dei Comitati popolari provinciali, regionali e del Comitato popolare nazionale.
I Comitati popolari devono essere composti dagli elementi più combattivi, coraggiosi e preparati delle masse anticapitaliste, antifasciste, fautrici del socialismo eletti con voto palese su mandato revocabile in qualsiasi momento dalle Assemblee popolari territoriali. Le donne e gli uomini - eleggibili fin dall’età di 16 anni - devono essere rappresentati in maniera paritaria.
I Comitati popolari di quartiere, cittadino, provinciale e regionale e il Comitato popolare nazionale devono rappresentare il contraltare, la centrale alternativa e antagonista rispettivamente delle amministrazioni ufficiali locali e dei governi regionali e centrale.
In questo modo il nostro invito all’astensionismo non è fine a se stesso, ma oltre a essere un modo a livello immediato per punire chi non ha difeso gli interessi delle masse popolari, puntiamo a qualificarlo politicamente inquadrandolo nella strategia della conquista dell'Italia unita, rossa e socialista e in questo senso è un voto dato al PMLI e al socialismo.
PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO
Organizzazione di Vicchio del Mugello
Vicchio, 6 maggio 2019
 

15 maggio 2019