Perché la Valdisieve sia governata dal popolo e al servizio del popolo ci vuole il socialismo. Non votare i partiti borghesi al servizio del capitalismo
Astieniti
Delegittimiamo le istituzioni rappresentative borghesi e creiamo quelle rappresentative delle masse che vogliono il socialismo

Documento dell'Organizzazione di Rufina del PMLI
 
Il PMLI ribadisce che non aspira ad entrare nelle istituzioni borghesi né a governarle; il nostro obiettivo invece è quello di sfiduciarle e combatterle perché esse non rappresentano la volontà della popolazione e non ne fanno l’interesse. A questo scopo invitiamo le elettrici e gli elettori ad impugnare con forza l’arma dell’astensionismo poiché non esiste uno strumento elettorale più valido per delegittimare le istituzioni locali che rimangono saldamente in mano alla borghesia.
L’astensionismo che proponiamo è una scelta tattica alle amministrative (mentre è di principio relativamente alle elezioni europee) e non rappresenta un rifugio e un disimpegno; noi lavoriamo quotidianamente e lottiamo affinché esso sia concepito e utilizzato nell’ottica della lotta di classe la quale, per essere efficace, va portata tutta quanta al di fuori delle istituzioni rappresentative borghesi. Il bilancio del passato non lascia dubbi; il voto di scambio, le tangenti, la miriade di tasse e balzelli, il taglio dei servizi pubblici, la depredazione di denaro pubblico, i passi indietro sulla sanità e sull’occupazione in Valdisieve, programmi dei candidati inconsistenti che nei fatti si somigliano tutti e che contengono tante buone intenzioni, ma pochissimi impegni certi, sono già ottimi motivi per scegliere l’astensionismo.
Questo sistema politico ed economico non è riformabile dall’interno; è sempre più necessario quindi costituire istituzioni rappresentative delle masse che vogliono il socialismo, ossia le Assemblee popolari e i Comitati Popolari, anche di frazione o di quartiere, basati sulla democrazia diretta, per rappresentare e guidare le masse popolari anche dei nostri piccoli comuni, nella lotta politica col fine di strappare alle giunte in carica, qualunque esse siano, opere, misure e provvedimenti che migliorino le condizioni di vita immediate della popolazione, rivendicando la gestione dei servizi che le riguardano da parte della popolazione stessa.
Con l’astensione, chiediamo un voto al programma amministrativo per la Valdisieve del PMLI. Disertare le urne, annullare la scheda o lasciarla in bianco col proposito di essere parte attiva della lotta di classe, significa contemporaneamente togliere consensi ai partiti del regime capitalista e neofascista e dare la propria forza al Partito del proletariato e del socialismo.
Di seguito, un breve estratto dei nostri punti programmatici. Lotta insieme a noi! Anche per buttar giù il governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio.
 

Lavoro
Impedire la deindustrializzazione della Valdisieve, l'esternalizzazione delle lavorazioni, la delocalizzazione e la chiusura delle aziende.
Combattere il lavoro precario in tutte le sue forme a partire dal divieto delle pubbliche amministrazioni di assumere interinali e precari in genere per il lavoro di routine.
Rivendicare un lavoro stabile, a salario pieno, a tempo pieno e sindacalmente tutelato per tutti i disoccupati, con piani territoriali per l’occupazione.
Espropriazione delle terre incolte da più di 5 anni per ritornare a coltivarle con metodi rigorosamente biologici attraverso cooperative agricole totalmente di proprietà pubblica che possano, oltre a creare posti di lavoro stabili e a salario pieno, commerciare a prezzo di costo i prodotti di questa terra direttamente sul territorio.

Diritti democratici
Diritto alla popolazione di poter intervenire e manifestare il proprio pensiero alle sedute dei consigli comunali, provinciali e regionali.
Messa a disposizione di spazi pubblici per l'affissione libera e gratuita di manifesti di carattere politico, sindacale e sociale, fatta salva la pregiudiziale antifascista.
Concessione gratuita di sale e spazi di proprietà comunale per assemblee ed iniziative di comitati e associazioni, fatta salva la pregiudiziale antifascista
Eliminazione della tassa per l'occupazione di suolo pubblico per iniziative politiche, culturali e sociali non a fini di lucro.

Scuola ed educazione
Apertura per uso pubblico delle strutture scolastiche oltre gli orari di insegnamento a chi ne fa richiesta, dai computer agli spazi sportivi.
Corsi gratuiti per adulti lavoratori e d’insegnamento della lingua italiana per immigrati all’interno degli edifici scolastici.
Pieno soddisfacimento a prezzi popolari delle richieste di accoglienza dei bimbi negli asili nido pubblici.
Intensificare gli appuntamenti in orario scolastico col coinvolgimento dell’ANPI per far conoscere la Resistenza e arginare culturalmente il razzismo e il neofascismo dilaganti.
Trasporti scolastici gratuiti e garantiti per tutti i residenti del territorio.

Casa e urbanistica
Divieto di sfratto fino a quando non sia stata trovata una adeguata abitazione alternativa.
Capire quali immobili in disuso possano essere recuperati per creare spazi pubblici e sedi gratuite per l’associazionismo e la libera espressione artistica, sociale e politica.
Requisizione delle case sfitte da oltre un anno, obbligando i proprietari ad affittarle a prezzi popolari stabiliti da una apposita commissione.

Sanità, servizi sociali e assistenziali
Riapertura immediata di un punto di Pronto Soccorso con tutte le funzionalità del caso in Valdisieve.
Assistenza sanitaria gratuita senza alcun ticket, a partire da anziani, diversamente abili e bambini.
Istituzione di una fitta rete di servizi pubblici gratuiti per l'infanzia, asili nido, scuole materne, mense, scuola bus, servizi di pre e dopo scuola, centri estivi ecc., con orari e prestazioni adeguati alle esigenze delle famiglie lavoratrici.
Ripristino di una totale gestione pubblica dei servizi socio-sanitari e farmaceutici.

Trasporti pubblici
No al progetto di variante alla strada statale 67 e potenziamento massiccio del trasporto ferroviario nella tratta Firenze-Borgo San Lorenzo.
Realizzazione di una fitta rete di piste ciclabili da realizzare sul territorio.

Inceneritore, rifiuti e “beni comuni”
Scongiurata la costruzione del nuovo inceneritore di Selvapiana grazie a 10 anni di mobilitazione popolare, pensiamo sia giusto stoppare gli addebiti relativi al rimborso dei costi di progettazione sostenuti da AER Impianti, quasi due milioni e mezzo di euro, che sono attualmente addebitati direttamente alla popolazione sulla bolletta Enel. Siano gli amministratori che per anni hanno sostenuto e promosso questa opera inutile e dannosa a risponderne direttamente!
Adesione immediata dei comuni della Valdisieve alla strategia Rifiuti Zero con tutto ciò che ne consegue.
Ripubblicizzare il servizio di raccolta, di smaltimento e di gestione dei rifiuti in Valdisieve, così come quello idrico e degli altri beni comuni.
Estendere la raccolta differenziata porta a porta nell'intera Valdisieve. Ciò significa anche aumento occupazionale.
Introduzione della tariffa puntuale calcolata sul peso di indifferenziato conferito e non sul numero dei conferimenti. Aumento di questa percentuale variabile almeno al 50% dell’intero costo in bolletta. Riduzione conseguente della parte fissa, uguale per tutti.
Creare un centro di raccolta, differenziazione, riciclo e riuso utilizzando aree industriali dismesse, come ad esempio parte dell’ex area ferroviaria di Pontassieve per valorizzare al meglio la presenza di capannoni industriali da riadeguare ed i binari ferroviari che consentono facile trasporto di materiale senza peggiorare ulteriormente il già congestionato trasporto su gomma.
Adeguamenti strutturali per fornire del servizio idrico zone critiche come Masseto a Rufina o S. Maria in Acone nel comune di Pontassieve.

22 maggio 2019