Chiaro riferimento alle navi saudite attraccate ai porti di Genova e Cagliari per caricare armi destinate alla guerra in Yemen
Il papa attacca l'”ipocrisia dell'Europa, parla di pace e vende armi da guerra”
Il presidente di Pax Christi: “Non possiamo e non dobbiamo tacere”

Nel corso dell’udienza in Vaticano ai partecipanti alla Roaco, la riunione delle opere di aiuto alle Chiese orientali, lo scorso 10 giugno il papa denunciava l'”ipocrisia” dell'Europa che chiude i porti alle navi che salvano migranti in difficoltà nel Mediterraneo e li apre invece alle navi che caricano armi per le guerre in Africa e Medio Oriente che sono fra le cause della fuga della popolazione, una Europa che parla di pace e vende armi.
Il tema migranti è di costante attualità per la politica criminale del governo Conte e dei ducetti Salvini e Di Maio, che litigano su tutto ma non su questo, e in quei giorni la questione porti aperti/chiusi emergeva anche per le giuste proteste di pacifisti e lavoratori contro le navi saudite provenienti da Belgio e Francia e attraccate ai porti di Genova e Cagliari per caricare armi destinate alla guerra in Yemen. Una protesta appoggiata da papa Francesco.
“Gridano le persone in fuga ammassate sulle navi, in cerca di speranza, non sapendo quali porti potranno accoglierli, nell’Europa che però apre i porti alle imbarcazioni che devono caricare sofisticati e costosi armamenti, capaci di produrre devastazioni che non risparmiano nemmeno i bambini”, denunciava il Papa che sottolineava “questa ipocrisia è un peccato” e prima o poi “l’ira di Dio si scatenerà contro i responsabili dei Paesi che parlano di pace e vendono le armi per fare queste guerre”.
Se non fosse stato chiaro, interveniva monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura e presidente di Pax Christi che ribadiva: “il papa ha toccato un nodo decisivo: si chiudono i porti ai migranti che cercano un futuro diverso e invece si aprono per incassare i soldi della vendita delle armi e addirittura si addobbano trionfalisticamente per inaugurare la nuova portaerei Trieste costata oltre un miliardo di euro e che potrà ospitare anche i cacciabombardieri F-35. Su queste contraddizioni non possiamo e non dobbiamo tacere”.

26 giugno 2019