Ballottaggi delle comunali parziali in Sardegna il 30 giugno 2019
Sale alle stelle la diserzione dalle urne a Sassari e Monserrato

Negli unici due comuni sardi in cui si sono tenuti i ballottaggi, Sassari e Monserrato, sui 28 comuni chiamati al voto (dei 377 complessivi) gli astenuti sono di gran lunga la maggioranza assoluta del corpo elettorale, circa il 60% nei due comuni, con un incremento oltre di 10 punti rispetto al primo turno, dato al quale sono da aggiungere le schede nulle e bianche.
Siamo di fronte quasi alla stessa percentuale di astensione delle europee del 26 maggio scorso, quando ben il 63,8% degli elettori sardi, record nazionale, ha delegittimato la UE imperialista.
Più di sei elettori su dieci delegittimano le liste, i partiti, i sindaci, le giunte e i consigli comunali uscenti ed entranti, i candidati e gli eletti nelle istituzioni rappresentative borghesi locali al servizio del capitalismo.
L'astensione è anche una chiara delegittimazione del governo regionale del governatore di ''centro-destra'' Solinas del Partito Sardo d'Azione e del governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio.

Nota bene: i dati si riferiscono alla sola diserzione dalle urne.
Sassari ,126.930 abitanti.
La diserzione dalle urne passa dal 45,2% del primo turno al 59%, con un incremento di 13,8% punti rispetto al primo turno e di ben 22,8% punti rispetto al 36,2% di diserzione dalle urne del primo e unico turno delle comunali del 2014.
Eletto sindaco Nanni Campus con pezzi di ''centro-destra'' locale, spacciato per ''civico'', con il 56,2% dei votanti ma appena il 23% del corpo elettorale. Campus, ex consigliere regionale, sindaco e senatore con Msi-Fi-An-Pdl, poi vicino al ''centro-sinistra'' nel 2014, ha soffiato il ballottaggio al candidato del duce dei fascisti del XXI secolo Salvini Mariolino Andra, arrivato solo terzo al primo turno.
Sconfitto Mariano Branda, candidato del PD e liste civiche che raccoglie il 43,7% dei voti espressi, solo il 17,9% degli elettori. La ''sinistra'' borghese perde dunque anche Sassari, dopo Cagliari e Alghero al primo turno e dopo la disfatta alle regionali del 24 febbraio scorso, passando per le europee e le politiche 2018. Palese la bocciatura per il sindaco uscente Nicola Sanna del PD e la sua giunta.
Monserrato (Cagliari),19.837 abitanti.
La diserzione passa dal 48,7% del primo turno al 58,9% con un incremento di oltre dieci punti.
Riconfermato il sindaco uscente Tommaso Antonio Locci, liste civiche, che raccoglie il 67,5% dei votanti, appena il 27,7% degli elettori e perde 557 voti rispetto al ballottaggio delle comunali di cinque anni fa.
La candidata Valentina Picciau del PD si ferma al 32,4% dei votanti, il 13,3% del corpo elettorale.
Evviva il trionfo dell'astensionismo ai ballottaggi delle comunali parziali del 30 giugno in Sardegna!
Lavoriamo duramente per qualificare il dilagante astensionismo spontaneo in astensionismo anticapitalista e per il socialismo, inteso quindi come un voto di classe dato al PMLI e al socialismo. Indicando alle masse sarde l'obiettivo strategico della creazione delle istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, basate sulla democrazia diretta, la parità di genere e a carattere permanente: le Assemblee Popolari e i Comitati Popolari.
Per la Sardegna governata dal popolo e al servizio del popolo! Per l'Italia unita, rossa e socialista!
 

10 luglio 2019