Nel 57° anniversario della Liberazione
Il popolo algerino in piazza per porre fine al regime corrotto

 
Il 5 luglio ricorreva il 57° anniversario della Liberazione dell’Algeria, avvenuta il 5 luglio 1962 dopo 132 anni di dominio coloniale francese. Nella stessa data il popolo algerino era in piazza nella sua 20esima manifestazione per chiedere l’immediata liberazione di tutti i detenuti politici e d’opinione e per porre fine al regime corrotto a partire dalle dimissioni del governo provvisorio diretto dal premier Nourredine Bedoui e del presidente Abdelkader Bensalah. I due uomini del Fronte nazionale di liberazione (Fln) che formalmente guidano l'Algeria dalle dimissioni dell'ex presidente Abdelaziz Bouteflika ma che eseguono gli ordini dei militari, del capo di stato maggiore Ahmed Gaïd Salah.
Da quattro mesi le opposizioni ma soprattutto un numero crescente di giovani, lavoratori, disoccupati e donne rivendicano un cambiamento verso una maggiore democrazia, giustizia sociale e l’uguaglianza tra donne e uomini, una magistratura indipendente. Il movimento di protesta è cresciuto nonostante di pari passo sia cresciuta la repressione dei militari con la polizia che presidia in forze da tre settimane le strade di Algeri e delle altre principali città e che anche il 5 luglio ha caricato violentemente i cortei nella capitale. Non trovano un accordo invece i partiti dell'opposizione che non riescono a andare oltre la richiesta di dimissioni dei vecchi arnesi del regime e la liberazione degli arrestati. E il regime militare e ha avuto finora gioco facile finora a tenere a bada l'opposizione e le proteste di piazza.

17 luglio 2019