Presenti e letti durante la Commemorazione di Mao
Messaggi di saluto di Istanze di base e di simpatizzanti del PMLI

Qui di seguito pubblichiamo i saluti integrali delle Istanze di base e dei simpatizzanti del PMLI presenti e letti durante la Commemorazione.
Sul prossimo numero pubblicheremo gli altri saluti.

Organizzazione di Rufina del PMLI
Care compagne e cari compagni,
è con grande piacere che porto a tutto il Partito saluti rossi a nome dell'Organizzazione di Rufina del PMLI.
Con spirito rivoluzionario, ci ritroviamo per commemorare il Maestro Mao e, quest’anno, per approfondire il grande insegnamento che ci ha lasciato sul tema del fronte unito, di fondamentale importanza per radicarsi nei territori.
Nostro è il compito di concentrarci nel lavoro locale cercando di unire quante più persone possibili contro le giunte comunali e contro qualsiasi governo faccia gli interessi della borghesia, oggi rappresentato da quello trasformista liberale di Conte, al servizio del regime capitalista e neofascista.
In Valdisieve in questi anni, attraverso indagini ed inchieste, abbiamo cercato di dare il nostro contributo ogni dove vi fosse una lotta o un seppur piccolo sintomo di insoddisfazione delle masse.
L'Organizzazione di Rufina è stata fra i promotori di diversi fronti comuni, fra i quali ricordiamo:
l’iniziativa Contro la guerra in Libia insieme a Sel.
Il Comitato per la difesa dell'art 18.
La cofondazione del Comitato contro l'inceneritore di Selvapiana, con il risultato di aver impedito la costruzione del mostro inquinatore.
La partecipazione al Comitato referendario per bocciare la controriforma piduista costituzionale di Renzi.
I Comitati per il SI al referendum sull'Acqua pubblica e contro le trivellazioni.
Recentemente abbiamo celebrato il Cinquantenario del Sessantotto costituendo un apposito Comitato con altre forze sociali e politiche.
Infine abbiamo organizzato una assemblea come Partito per celebrare il Centenario della Rivoluzione d'Ottobre, dopo aver cercato di promuoverla congiuntamente a coloro che avessero mostrato interesse sul nostro territorio.
Da dieci anni lavoriamo quotidianamente contro il fascismo e il neofascismo nella sezione locale dell'ANPI e svolgiamo attività sindacale nell’area “Riconquistiamo tutto” della CGIL.
Questo lavoro, faticoso ed impegnativo, ha consentito all'Organizzazione di divenire di fatto punto di riferimento, in particolare sul fronte dell'antifascismo e sulle tematiche ambientali consentendoci di avere alcuni simpatizzanti e buoni amici che si comportano in maniera leale con il PMLI pur non condividendo in toto le nostre posizioni.
Ringraziamo come sempre i compagni dell'istanza di Vicchio per le proficue collaborazioni.
Ringrazio in anticipo il compagno Chiavacci che tratterà sicuramente in maniera esemplare il tema del fronte unito, come del resto riesce ad applicarlo molto bene anche nella pratica. Non ci resta che ascoltarlo.
Viva Mao!
Viva il fronte unito!
Viva Il PMLI!
 

Cellula “Stalin” di Forlì
Care compagne e cari compagni,
è sempre una grande gioia proletaria rivoluzionaria ritrovarsi assieme per ricordare puntualmente ogni anno l’immortale opera del grande Maestro del proletariato internazionale Mao, potersi rivedere, riabbracciare e scambiare qualche veloce ma sentita parola, alla vigilia di una nuova stagione di lotte che ha al centro della nostra battaglia il nuovo governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista e neofascista.
Purtroppo non è più tra noi il compianto compagno Tino, Segretario della Cellula “Stalin” di Rimini, scomparso lo scorso 6 luglio a seguito di una crudele malattia che lo ho piegato nel fisico ma non nello spirito da combattente marxista-leninista quale ha voluto rimanere fino all’ultimo, partecipando anche alla Commemorazione di Marx lo scorso 5 maggio a Riccione, seppur su una sedia a rotelle e appena uscito dall’ospedale ma con la bandiera del Partito stretta forte in pugno, a dimostrazione della combattività, dello spirito di sacrificio e di dedizione che lo contraddistinguevano.
Un esempio commovente per tutto il Partito al quale rifarsi per affrontare le prossime battaglie politiche in relazione anche ai propri problemi personali.
Abbiamo tanto da fare, in particolare a livello locale per denunciare i problemi e le condizioni delle masse lavoratrici e popolari e delle nostre città, l’operato delle giunte, e indicare quali sono le soluzioni, soffiando forte sul fuoco della lotta di classe consapevoli che è la scintilla che può dar fuoco alla prateria.
Il compagno Chiavacci, a nome del Comitato centrale del PMLI, ci darà tra poco importanti indicazioni, sulla base del pensiero e dell’opera di Mao e dell’esperienza del nostro Partito, per proseguire la battaglia politica costruendo delle alleanze politiche anche a livello locale.
Care compagne e cari compagni,
continuiamo a batterci con forza e determinazione, invitando le forze autenticamente di sinistra a unirsi per conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato.
Il nostro Partito ha tutte le carte in regola per riuscire in questa titanica impresa, le forze necessarie a conquistarle strada facendo, se la strada che percorreremo continuerà ad essere quella del marxismo-leninismo-pensiero di Mao.
Onore al compagno Tino!
Gloria eterna a Mao!
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Alberto Signifredi - Parma
Care compagne, cari compagni
colgo l'occasione per salutarvi, contento di partecipare a questa ennesima manifestazione per ricordare il presidente Mao e il suo lascito politico e culturale.
Con questo mio intervento voglio salutare il compagno Tino, che ci ha lasciati poco tempo fa, ed evidenziare il grande contributo che egli ha dato alla causa del partito, con la sua ferma convinzione che solo il socialismo può cambiare l'Italia e che il PMLI è il partito che serve per realizzarlo. Egli ha rappresentato la figura dell'anziano militante comunista che si è reso conto di essere stato sempre ingannato dai vecchi partiti revisionisti (il PCI e il PRC), dando quindi piena fiducia e aderendo al PMLI, le cui radici vengono dal Sessantotto e dalla GRCP e quindi dall'ultimo grande Maestro in ordine di tempo, il compagno Mao, che con la sua lungimiranza ci ha dato gli strumenti per comprendere il revisionismo di ieri e di oggi, lasciando aperta la via socialista e comunista a cui Tino è rimasto fedele per tutta la vita.
In occasione di questa Commemorazione noi salutiamo il compagno Tino e prendiamo spunto da lui, dal suo ottimismo, dalla sua tenacia e dal suo impegno per continuare a lottare per l'Italia unita, rossa e socialista.
 

Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI
Care compagne e cari compagni,

a nome della Cellula “Vesuvio Rosso” e della Redazione di Napoli de “Il Bolscevico” vi porto i saluti di militanti, simpatizzanti e amici partenopei a questo importante evento per noi marxisti-leninisti per ricordare il grande Maestro Mao. Un saluto particolare al nostro Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, la cui tempra rivoluzionaria ancora ci entusiasma e i suoi scritti orientano e sviluppano il marxismo-leninismo-pensiero di Mao in Italia e, forse, non solo. Il nostro Segretario è il migliore allievo di Mao in Italia e noi marxisti-leninisti napoletani che ormai lo conosciamo da circa 30 anni possiamo dire che rappresenta un Maestro del proletariato nostrano.
Approfittiamo per ringraziare veramente di cuore come Redazione il lavoro del compagno Mino Pasca per “Il Bolscevico”, di cui salutiamo il 50° compleanno, e per il lavoro di organizzazione il compagno Dario Granito.
Non potete immaginare il lavoro e l’impegno che i compagni napoletani, coadiuvati da altri ancora, mettono quotidianamente per applicare il marxismo-leninismo-pensiero di Mao nella nostra città. Noi marxisti-leninisti napoletani non ci stancheremo mai di lottare contro i soprusi della società capitalista e neofascista oggi rappresentati dal nuovo illusorio e antipopolare governo Conte bis, ma anche le istituzioni locali in camicia nera cominciando con il neopodestà della città metropolitana Luigi De Magistris, che trama di fare una coalizione nazionale per riempire a sinistra il vuoto lasciato dal PD in funzione di recupero degli astensionisti. Il suo esecutivo arancione ha fallito su lavoro, raccolta differenziata porta a porta, risanamento e riqualificazione delle periferie, fino ai trasporti, pressoché dimezzati in città. Noi faremo la nostra parte per combattere questo esecutivo antipopolare. Nonostante una fase di pausa della nostra amata Cellula ora ci siamo ripresi alla grande facendo nostre le parole del Maestro Mao: “Dopo aver subito uno scacco, bisogna trarre una lezione e modificare le proprie idee in modo tale da farle corrispondere alle leggi del mondo esterno, e così si potrà trasformare lo scacco in un successo; è quel che è espresso nella massima: la sconfitta è la madre del successo e ogni insuccesso ci rende più cauti” (Mao Zedong, luglio 1937).
Non mancheremo, in base alle nostre forze, di dare il nostro contributo alla lotta contro il nuovo mostro governativo M5S-PD-LEU: i compagni napoletani condividono e fanno propria la parola d’ordine lanciata dal Partito e cioè Uniamoci per conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato, contro il governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista e neofascista!
 

Umberto, simpatizzante della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI e delegato storico dei disoccupati organizzati “Bros”
Care compagne e cari compagni,

è con forte emozione che oggi sono qui con voi con il “mio” Partito e con la “mia” Cellula, la “Vesuvio Rosso” di Napoli, per commemorare un gigante come il grande Maestro del proletariato internazionale Mao Zedong.
 Per me è anche una ulteriore emozione trovarmi in questa sede, e ringrazio ancora i compagni e le compagne napoletani, perché da poco si sta concludendo una battaglia per far entrare i precari ‘Bros’ – io sono un delegato storico dei disoccupati napoletani - nell’ambito della Regione Campania dopo più di venti anni di lotta in piazza da parte dei disoccupati organizzati. Una vittoria anche dei marxisti-leninisti visto che sia il PMLI che “Il Bolscevico” ci sono stati sempre vicino senza mai risparmiarsi, fino a rischiare per la loro libertà e incolumità personale.
Una grande vittoria di fronte unito contro l’arroganza delle istituzioni nazionali e locali in camicia nera che ha visto migliaia e in alcuni momenti decine di migliaia di senzalavoro partenopei combattere uniti per rivendicare il giusto e sacrosanto posto di lavoro. Un posto di lavoro che deve e dovrà essere stabile, a salario pieno, a tempo pieno e sindacalmente tutelato e che in questi giorni stiamo cercando di portare avanti con buoni successi. Dopo che abbiamo fatto mangiare la polvere a Bassolino e soprattutto a Caldoro e all’ex assessore al Lavoro, Nappi, il nuovo governatore De Luca ha ceduto ai nostri cortei, sit-in e presidi e finalmente ad ottobre andremo a lavorare: mi fa piacere condividere con voi questa vittoria.
Capire il fronte unito contro queste istituzioni è fondamentale e deve entrare nelle viscere di noi marxisti-leninisti altrimenti risulta impossibile sconfiggere e abbattere l’attuale governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista neofascista.
Nel movimento dei disoccupati non tutti sono comunisti o marxisti-leninisti: magari! Ma è giusto che sia così, altrimenti non sarebbe un movimento unitario di massa. Il problema è quello di diventare avanguardie dei Fronti Uniti, come così è capitato alla parte dei disoccupati della zona orientale di Napoli e della parte operaia della provincia, portando una linea di unità e mettendo al primo posto il lavoro. Nonostante il falso rivoluzionario De Magistris ci ha messo i bastoni tra le ruote fino ad attaccarci pubblicamente, spronando persino la magistratura a frenare il movimento dei disoccupati, ha dovuto mordere la polvere e a breve più di un migliaia di senzalavoro entreranno nel settore della manutenzione delle strade come operai. Comincia un nuovo capitolo che riguarderà la lotta sindacale per migliorare le condizioni di lavoro, ma per ora incassiamo questa vittoria storica.
Grazie di avermi invitato a parlare.
W il PMLI! W Mao!
 

Organizzazione di Vicchio del PMLI
Buongiorno a tutti,
il tema sul quale è incentrata la Commemorazione tocca uno dei punti cardine per dare un corpo da Gigante Rosso al Partito del proletariato, il PMLI.
In questo periodo mentre da un lato il Fronte unito antimperialista informa la vita delle istanze locali come di tutto il PMLI, dall'altro lato c'è l'impellente necessità per queste di realizzare dei fronti uniti sulle battaglie quotidiane per la difesa dei diritti dei lavoratori e delle masse popolari nell'ambito di questa società capitalista. Così possiamo dare il nostro contributo per risolvere dei problemi dai quali sono attanagliati, ottenendone la fiducia nel corso delle varie lotte, che rappresentano sempre dei momenti unici di crescita della coscienza politica sindacale e sociale delle masse, nel quale queste vanno a fondo sulle problematiche per le quali si stanno mobilitando, e non si accontentano delle veline che passa il “convento”, vale a dire il regime neofascista. E sono anche più ricettive nei confronti della nostra linea politica sul tema specifico, e con gli elementi più avanzati di esse possiamo cercare ampliare gli orizzonti per cui lottare.
Certo il momento non è dei più facili, il regime capitalista e neofascista è imperante e ha fatto ulteriori passi in avanti col governo nero fascista e razzista Salvini-Di Maio. Sicuramente ne farà altri col nuovo governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista neofascista. Non dobbiamo dargli tregua.
Per quanto riguarda il Mugello non ci sono grosse battaglie in corso, mentre le nuove giunte comunali uscite dalle urne il 26 maggio scorso non stanno certo cambiando in meglio le condizioni della popolazione, in particolare sui temi scottanti come il lavoro e la casa, oppure le condizioni dei lavoratori che viaggiano sui treni regionali in Mugello e Valdisieve. Le ultime elezioni comunali hanno offerto anche a noi marxisti-leninisti mugellani la possibilità di entrare più addentro ai temi locali. Affiniamo sempre di più questo lavoro, non ci facciamo sfuggire il filo del lavoro locale che siamo riusciti ad afferrare con più forza rispetto al passato, ed entriamo sempre più nel merito dei provvedimenti delle giunte comunali e sui temi sindacali nei quali siamo direttamente impegnati.
Non ci dobbiamo limitare a questo ma avere ben alimentata in noi la stella polare del marxismo-leninismo-pensiero di Mao oltre alla linea politica del Partito, altrimenti diventiamo dei praticoni e finiamo per essere fagogitati dalla cultura borghese. Perché in definitiva il nostro obbiettivo anche del lavoro locale è sempre quello di portare acqua a quel grande mulino che è la lotta per il socialismo e per poter un giorno arrivare a costituire nella pratica anche il Fronte unito rivoluzionario per l'Italia unita, rossa e socialista.
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Firenze
Compagne e compagni, amiche e amici,
la Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Firenze del PMLI saluta con entusiasmo tutti i presenti a questa importante e per certi aspetti gioiosa Commemorazione di Mao.
Gioiosa perché siamo in questa sala tutti insieme, Nord, Centro e Sud, davanti al nostro amato Segretario generale compagno Giovanni Scuderi e la presidenza tutta, dopo un anno ci rivediamo, ci riabbracciamo e lanciamo il nostro grido di battaglia contro il governo trasformista liberale Conte al servizio del regime capitalista neofascista e contro le ingiustizie sociali che opprimono il nostro Paese, contro il capitalismo e l'imperialismo, per il socialismo.
Importante perché il compagno Enrico Chiavacci, che parlerà a nome del CC del PMLI, tratterà il tema del fronte unito, un tema al quale il Partito ha sempre dato una particolare attenzione e a volte, vedi il caso Centone, è stato uno spartiacque nella lotta tra le due linee, quella giusta e quella sbagliata, che ci aiuta a stare in cordata e al passo del Partito. Il fronte unito è l'esperienza diretta del lavoro del Partito nelle differenti situazioni politiche, sindacali e sociali con varie “anime”, gruppi, partiti, sindacati, con cui condividiamo certi percorsi e obiettivi cercando di spostare l'asticella politica gradualmente verso il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, unendoci nelle battaglie condivise contro il fascismo del XXI secolo, il razzismo, l'omofobia, i femminicidi ed ogni forma di sfruttamento e di oppressione delle masse lavoratrici e popolari, permettendoci così anche di elaborare e affinare la linea strategica, politica e tattica del Partito.
Il Grande timoniere Mao ci ha indicato chiaramente quale dev'essere il nostro spirito operando nel fronte unito: “I comunisti devono essere i più lungimiranti, i più capaci di abnegazione, i più risoluti e i meno prevenuti nel valutare una situazione e devono fare assegnamento sulla maggioranza delle masse e conquistare il loro appoggio” (“I compiti del Partito Comunista cinese nel periodo della resistenza al Giappone”, 3 maggio 1937, Opere scelte, vol. I, pag. 291).
Riteniamo che la nostra Istanza, al fine di dare il maggior contributo politico, dovrà essere riorganizzata anzitutto per poter infliggere colpi devastanti al rieletto sindaco Dario Nardella e alla giunta di Palazzo Vecchio nelle battaglie che ci attendono.
Dobbiamo lavorare con continuità e alacremente, con la consapevolezza che abbiamo sempre cercato di dare il meglio e il massimo di noi stessi in ogni compito politico affidatoci, come ci ha insegnato il compagno “Tino” che recentemente ci ha lasciato terrenamente ma che vive nei nostri cuori e nella nostra azione.
Pensiamo che la nostra istanza debba raccogliere l'invito lanciato dal Partito per quanto riguarda l'appello a collaborare col “Movimento per il ritiro di qualunque autonomia differenziata”, mettendo in pratica la linea sul fronte unito che risulta decisiva anche per la conquista di nuovi amici, simpatizzanti e militanti.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Ravenna del PMLI
Care compagne e compagni,
ci ritroviamo come ogni anno a ricordare il nostro grande Maestro Mao.
L'anno scorso io non ero presente per un grave problema di salute per ora risolto. Ora ci sono, manca però un grande compagno, come sapete è morto il compagno Tino, uno dei veterani del PMLI. È stato uno dei primi marxisti-leninisti che ho conosciuto e con il suo comportamento mi ha insegnato l'etica del nostro Partito. Il compagno Tino parlava poco ma quando parlava l'imbroccava sempre. Ha lasciato un grande vuoto nel Partito e anche in me. Ma la lotta continua.
Dalla Rivoluzione d'Ottobre del 1917 sono morti milioni di compagni, noi siamo ancora qui grazie al compagno Scuderi e agli altri 3 pionieri che fondarono il PMLI. Seguendo gli insegnamenti dei nostri cinque Maestri: Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.
Del nostro grande Maestro Mao che dire? Basta guardare la situazione del proletariato internazionale, disastrosa e sempre in peggioramento per capire dove ci hanno portato i falsi comunisti che hanno guidato le masse proletarie. Coloro che non hanno voluto seguire gli insegnamenti del Grande Timoniere. Lui lo aveva detto di guardarsi dai revisionisti.
Ma noi siamo qui, ci siamo ancora e continueremo a lottare seguendo l'ideale marxista-leninista-pensiero di Mao!
Coi Maestri vinceremo! Lunga vita al pensiero di Mao!
 

Andrea R. - Milano
Care compagne e compagni del PMLI,
ringrazio tutte le Cellule, le Organizzazioni del Partito e i suoi vertici per aver potuto prendere parola in occasione di un evento così importante e caro a tutti noi, in qualità di simpatizzante attivo del Partito, frequentatore dal lontano 1999 della Cellula “Mao Zedong” di Milano, guidata egregiamente dal compagno Segretario Angelo Urgo, dopo qualche anno di assenza a questa celebrazione per ricordare il grande Timoniere, fautore del socialismo in Cina, e degno discepolo della teoria marxista-leninista di Marx, Engels, Lenin e Stalin, vorrei solamente fare qualche considerazione che non richiederà molto tempo. Con la scomparsa del compagno Mao e precedentemente dell’Urss di Lenin e Stalin e del blocco orientale, i sinceri comunisti veri e puri sono rimasti rimasti orfani di un mondo che a milioni di uomini e donne ha garantito per quasi mezzo secolo pace, giustizia sociale, istruzione, sanità, servizi assistenziali e laddove mise le radici ha difeso con la spada e lo scudo il marxismo-leninismo dai nemici interni ed esterni che senza pietà furono annientati. È pur vero che non bisogna partecipare a questa e a tante altre celebrazioni come una mera e semplice nostalgia, perché sarebbe dannoso e controproducente non pensare di contestualizzare ai giorni nostri il passato glorioso che fu nostro e che ci appartiene.
Gli insegnamenti del compagno Mao, ci devono spronare a non deprimerci, a non abbassare la guardia di fronte al disfattismo dilagante all’interno del nostro paese, l’Italia, dove purtroppo e per troppo tempo la cosiddetta “ sinistra” istituzionale e i vari sedicenti partiti comunisti hanno creato solamente scompiglio e disagio, perplessità a chi veramente intende cambiare il mondo e trasformarlo. Quindi a ciascuno di noi tocca fare la propria parte col PMLI, è un dovere necessario per fare tornare al proprio posto d’onore la bandiera rossa in Italia e ovunque ci siano degli sfruttati che lottano contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Per l’emancipazione sociale, per un mondo libero veramente dalla borghesia e dal capitalismo e per la proprietà dei mezzi di produzione nelle mani del popolo.
Onore al compagno Mao e onore al PMLI!
 

Organizzazione di Melzo (Milano)
Care compagne, cari compagni,
l'Organizzazione di Melzo ringrazia anzitutto il Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, il Comitato centrale e tutti i compagni fiorentini che con encomiabile sforzo politico, economico e organizzativo hanno reso possibile commemorare Mao anche quest'anno.
Una manifestazione, quella di oggi, che non è da considerarsi un rituale ma una importante vittoria politica soprattutto in considerazione del particolare momento storico che stiamo vivendo. Il PMLI è stato il primo e l'unico partito a denunciare prontamente e senza fare sconti la vera natura del nuovo governo trasformista liberale guidato da Conte chiarendo che, pur essendo cambiato il “colore” di una delle forze politiche della maggioranza che lo sostiene, si tratta sempre e comunque di un governo borghese che di rosso non ha nulla e che ha come unico scopo continuare a opprimere gli operai e i lavoratori per fare unicamente gli interessi della classe dominante.
Il PMLI paga da sempre la chiarezza e coerenza della sua linea con l'isolamento e con attacchi anche subdoli come il recente vigliacco oscuramento del sito nazionale internet di quest'estate, ma si illude chi pensa che questo basti a fermare i marxisti-leninisti!
La nostra Organizzazione, nonostante le forze esigue, continuerà a impegnarsi nel lavoro che le compete e cioè quello del radicamento territoriale, non dando tregua alla giunta comunale guidata da Antonio Fusè, formata da una coalizione di liste civiche opportunisticamente dichiaratesi “senza colore” che nulla fa per le masse lavoratrici e popolari esattamente come la precedente a guida PD, come dimostra tra l'altro l'aver sostanzialmente lasciato soli gli operai della Elcograf che dallo scorso marzo sono a rischio licenziamento e che hanno già promesso un autunno molto caldo! Ci impegniamo inoltre a utilizzare sempre più nel nostro lavoro politico le pagine de Il Bolscevico che da 50 anni sono una delle più grandi armi che il proletariato ha a disposizione per lottare contro la borghesia tanto a livello nazionale quanto a livello locale.
Con Mao per sempre! Al servizio del Partito! Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo! Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

18 settembre 2019