Comunicato stampa
Tiscali intima al PMLI di rimuovere due articoli su Verdini pena l'oscuramento

Tiscali ha intimato al PMLI di rimuovere entro 24 ore due articoli riguardanti Denis Verdini. Altrimenti sospenderà "in via cautelativa" il servizio offerto al Partito, ossia oscurerà il sito dei marxisti-leninisti.
Gli articoli in questione portano i seguenti titoli: "Verdini indagato per truffa allo Stato" (12 novembre 2011); "La scalata al potere dell'ex macellaio Verdini" (21 luglio 2010).
E due. Una prima volta Tiscali ha oscurato il sito del PMLI dal 2 agosto al 30 agosto a causa di un "disguido tecnico" di cui si è scusato. Ora minaccia di farlo per un motivo politico. Proteggere il ben noto galantuomo anticomunista Verdini e tappare la bocca al PMLI.
Ovviamente, non avendo una lira per difenderci in giudizio e per evitare la chiusura del nostro sito, abbiamo dovuto sottostare al ricatto intimidatorio di Tiscali cancellando i due suddetti articoli.
Ma il padrone e amministratore di Tiscali Renato Soru non è quel campione di democratico di cui si straparla?
Lui sì, visto che ha tanti quattrini e le spalle coperte dal PD e da questo governo, poteva resistere alla richiesta di Verdini in difesa della libertà di stampa. A riprova che non ci sono padroni buoni o padroni cattivi. Che costoro e i loro servi vogliono assolutamente cancellare con le buone o con le cattive l'unica voce comunista che è rimasta in Italia.
Il nostro auspicio è che i fautori del socialismo, gli antifascisti e gli autentici democratici non glielo consentano solidarizzando col PMLI e dando spazio alle sue denunce.
 
L'Ufficio stampa del PMLI
 
Firenze, 14 ottobre 2019