Comunicato dell'Organizzazione di Vicchio del PMLI
La biglietteria della stazione di Borgo San Lorenzo non riaprirà per responsabilità di Regione e Trenitalia
Riaprire subito la biglietteria della “vergogna”!

 
L'Organizzazione di Vicchio del Mugello del Partito marxista-leninista italiano esprime la sua ferma protesta per la definitiva e vergognosa chiusura da parte di Trenitalia della biglietteria ferroviaria di Borgo San Lorenzo come previsto nel nuovo contratto di servizio.
Viene tagliato un servizio importantissimo per la popolazione di Borgo San Lorenzo e del Mugello, che si sposta per motivi di lavoro o studio, e per i turisti che nei mesi di bel tempo affollano i treni regionali delle linee Faentina e Valdisieve. Biglietteria che serve anche per prenotare viaggi a carattere nazionale ed europeo.
Si devono vergognare la giunta regionale di “centro-sinistra” e il suo presidente e assessore ai trasporti, rispettivamente Enrico Rossi e Vincenzo Ceccarelli, entrambi del PD, perché sono i responsabili del trasporto regionale, che in linea con le politiche dei governi centrali di tutti i colori che si sono succeduti in questi anni alla guida del Paese non stanno facendo altro che depauperare il trasporto locale per rivolgere la loro attenzioni e cure all'Alta velocità ferroviaria rivolta ad un'utenza ricca e privilegiata.
Anche per come è stata comunicata la chiusura definitiva della biglietteria fa rabbia: l'assessore Ceccarelli che afferma “Trenitalia non la ritiene più sostenibile economicamente”. Cioè dopo che con l'Alta velocità ferroviaria è stato fortemente danneggiato l'ambiente del Mugello, con decine e decine tra corsi d'acqua, sorgenti e pozzi danneggiati e prosciugati dai lavori, basta guardare il Carza a San Piero a Sieve ormai essiccato nei mesi estivi e dopo che dei 31 milioni di euro come compenso dei danni TAV destinati all'elettrificazione della linea Faentina non se ne è vista neanche l'ombra, benché due anni fa ne venne anche in modo cambiata ingiustamente la destinazione d'uso. Ora Trenitalia e Ceccarelli ci rinfacciano che non è sostenibile economicamente una biglietteria aperta cinque giorni a settimana per 30 ore con un solo impiegato! Il loro unico interesse è il profitto e non le esigenze della popolazione.
Nel programma elettorale con il quale l'attuale giunta comunale di Borgo San Lorenzo guidata dal sindaco PD Omoboni chiese il voto agli elettori la scorsa primavera si parlava di “potenziamento delle corse sulla linea Borgo-Firenze”. Arriva l'estate, non solo le corse non vengono potenziate, ma pochi giorni dopo le elezioni amministrative dopo tanti discorsi cosa viene offerto alla popolazione e ai molti turisti che utilizzano il treno? Non bastavano tutti i problemi di trasporto ferroviario ormai incancreniti, non bastavano i treni sovraffollati, i ritardi, la mancanza d'investimenti in nuovi treni, ecc., (come faccia l'assessore Ceccarelli ad affermare di “lavorare per avvicinarsi alla perfezione” della linea Faentina non è dato capire), ma si va anche a “toccare il fondo” chiudendo anche l'unica biglietteria ormai rimasta aperta da Firenze a Faenza, con decine di pendolari e turisti in difficoltà nella stazione per fare il biglietto e avere informazioni.
Per tutti questi motivi se passa questo taglio vergognoso di Trenitalia per gli amministratori regionali e locali, che a parole dicono di difendere gli interessi dei pendolari, ma di fatto avallano questa situazione, è una vera e propria “Caporetto” della loro credibilità politica.
Questo è un motivo in più per astenersi alle elezioni regionali della primavera prossima, nel frattempo sosterremo tutte le iniziative di mobilitazione della popolazione e dei pendolari in difesa della biglietteria di Borgo San Lorenzo e del trasporto ferroviario regionale in Mugello, ormai è arcidimostrato che questa battaglia va portata nelle piazze, se continuiamo ad affidarci alle istituzioni non si ottiene niente, come dimostra la pratica di questi anni!

 

Partito marxista-leninista-italiano
Organizzazione di Vicchio del Mugello

 

Vicchio, 6 novembre 2019

 
Il comunicato è stato pubblicato da “Il Galletto – Il giornale del Mugello e della Valdisieve”.

13 novembre 2019