È morto Quibian Gaytan
Esemplare e stimato marxista-leninista, antirevisionista e internazionalista proletario. Sostenitore appassionato del PMLI e de “Il Bolscevico”

Visitando il Blog della Rete dei partiti comunisti, presumibilmente dell'America Latina, abbiamo appreso la triste e dolorosa notizia che il 9 novembre 2019 è scomparso il caro e stimato compagno Quibian Gaytan, il cui vero nome è Yigo Morales. Una grave perdita per il PC(ML)P, il PMLI, i marxisti-leninisti dell'America Latina e di tutto il mondo. L'11 novembre alcuni suoi estimatori anticapitalisti, forse cattolici, gli hanno reso omaggio con una messa in una chiesa cattolica di Panama. Sul catafalco spiccavano una foto di Quibian e la bandiera con l'effige di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao, identica a quella realizzata dal PMLI, con sotto scritto con i cinque Maestri vinceremo!
Quibian era un cofondatore del Partito Comunista (marxista-leninista) di Panama, membro e portavoce del Comitato centrale, curatore del Blog del Partito dal titolo Luminoso Futuro (espressione di Mao, che esprime l'ottimismo rivoluzionario dei marxisti-leninisti) che riporta in prima pagina una grande foto di Mao. Un blog autorevole e molto seguito, in particolare dagli anticapitalisti e dai rivoluzionari panamensi e dell'America Latina. Aperto a ogni contributo di chi si richiama al marxismo-leninismo o al marxismo-leninismo-maoismo, ma fermo sui principi marxisti-leninisti e sugli insegnamenti dei grandi Maestri del proletariato internazionale, senza nulla concedere ai revisionisti. Il PMLI e “Il Bolscevico” vi trovavano un larghissimo spazio e in posizione preminente.
Il pensiero e l'opera di Quibian Gaytan si distinguono per il carattere marcatamente marxista-leninista, antirevisionista, antimperialista, antifascista, antirazzista e internazionalista proletario. Era anche sensibile all'emancipazione delle donne. Nel 2015 ha scritto un importante articolo dal titolo Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao sul ruolo della donna nella rivoluzione proletaria.
Egli era un sostenitore appassionato del PMLI e de “Il Bolscevico”, da lui definito “un importante e vitale organo di stampa”. Appena usciva, ne pubblicava immediatamente la prima pagina, l'ultima pubblicata, molto grande, è quella del n. 34/2019 dedicata all'importante discorso del compagno Mino Pasca, portavoce della Redazione centrale de “Il Bolscevico”, dedicato al 50° Anniversario della fondazione dell'organo del PMLI.
Per conto del suo Partito, ha curato i rapporti col PMLI fin dal 1996, interrotti l'anno successivo per motivi interni al Partito, e ripresi, dopo quasi venti anni, il 14 luglio 2016 quando la Segreteria del CC del PC(ML)P ha ricevuto un documento del PMLI di appoggio allo Stato islamico, ritenuto da Quibian Gaytan “un fulmine a ciel 'sereno'”. E aggiungeva “Abbiamo subito capito la montagna di fango e falsità che si erano accumulate nella nostra testa. Ci siamo sentiti sollevati e abbiamo visto le cose con la massima chiarezza. La prova della correttezza della posizione assunta dall'eroico CC del PMLI, sulla quale ci siamo subito identificati, lo dimostrano le urla di rabbia e di stizza di tanti”.
Da allora fino alla morte Quibian Gaytan si è prodigato al massimo delle sue forze per rafforzare i legami di classe, rivoluzionari e internazionalisti proletari tra il PC(ML)P e il PMLI, per far conoscere il nostro Partito e il nostro giornale ai marxisti-leninisti e al popolo panamense e a quelli dell'America Latina, dell'Italia e d'Europa. E non perdeva una sola occasione per sostenere il PMLI e i suoi dirigenti, in particolare il Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, verso il quale aveva la massima considerazione e stima e del quale pubblicava i suoi discorsi e scritti più importanti corredati da una sua foto storica scattata alla manifestazione nazionale in piazza dell'Isolotto a Firenze per il 30° Anniversario della nascita del PMLI.
In particolare egli appoggiava la lotta del PMLI contro il revisionismo e in merito alla quale ha dato un importante contributo pubblicando un proprio apprezzato articolo su Gramsci. Si comportava come se fosse un membro del PMLI, commemorando persino i membri scomparsi del nostro Partito. Indimenticabile quello che ha scritto e lo spazio che ha dedicato su Luminoso Futuro alla morte del compagno Battista Bruni, alias Tino. Come se non bastasse tutto questo, l'8 settembre 2014 ha fondato la pagina Facebook di Amigos del PMLI-Panamá sulla quale postava frequentemente notizie sul PMLI e “Il Bolscevico”, come del resto faceva anche sulla sua pagina Facebook personale.
L'ultimo intervento di Quibian Gaytan sul PMLI è stato del 20 settembre 2019. Riporta la notizia della Commemorazione pubblica di Mao da parte del CC del PMLI. Questo il suo commento: “Insieme ai compagni marxisti-leninisti italiani noi, comunisti (marxisti-leninisti) di Panama, rendiamo memoria al compagno Mao Zedong. Il Presidente, la sua vita e la sua opera vivranno per sempre nella mente e nel cuore del proletariato rivoluzionario e dei popoli oppressi del mondo”. Il servizio era corredato da nove foto della Commemorazione, con al centro quella del compagno Scuderi al podio che abbraccia l'oratore compagno Enrico Chiavacci. Le foto, sovrastate dalle bandiere del PC(ML)P e del PMLI, erano così intitolate: “Immagini dell'evento commemorativo del 43° Anniversario della scomparsa di Mao dei marxisti-leninisti italiani”.
Nell'ultima sua mail inviata al PMLI in data 26 agosto 2019, firmata anche da Rosa Libertad, responsabile delle relazioni internazionali del PC(ML)P, in un post scriptum si scusava per “gli errori ortografici commessi perché in questi ultimi quindici giorni ho sofferto un grave male agli occhi, che mi impedisce di leggere e scrivere”. Nella mail esprimeva la sua gioia nell'apprendere che stavamo operando per ripristinare il sito del PMLI oscurato da Tiscali. E aggiungeva: “Eravamo preoccupati, in particolare il sottoscritto, per l'eventuale perdita di contatto con voi, il PMLI e di non poter ricevere il vostro organo centrale e altri materiali educativi e di propaganda, politica e ideologica, che ci hanno aiutato a comprendere la situazione internazionale italiana. Finora, senza esagerare, voi siete stati un faro luminoso marxista-leninista-pensiero di Mao. Caro compagno Ettore Roccia, desidero in particolare esprimerle la gratitudine, con un abbraccio rosso, per le belle parole rivolte al nostro partito, il Partito comunista (marxista-leninista) di Panama e alla mia umile persona. Le sue parole di incoraggiamento e consonanza ci incoraggiano a continuare a marciare a fianco del Partito marxista-leninista italiano, internazionalista proletario e sempre fermamente marxista-leninista-pensiero di Mao.
Potrete e dovreste, caro compagno Ettore Roccia, continuare a inviarci i vostri materiali e pubblicazioni centrali, che saranno sempre accettati e diffusi sia nel nostro Paese che a livello internazionale.
Per concludere questa lunga lettera, invio i miei saluti marxisti-leninisti, prima di tutto al caro e saggio dirigente compagno Giovanni Scuderi, attraverso di lui a tutti e a ciascuno dei preziosi quadri dirigenti del Comitato centrale della PMLI, ai suoi militanti e al proletariato italiano”.
Purtroppo non ha potuto leggere la seguente nostra mail datata 20 settembre 2019 forse perché non riusciva più a vedere o perché stava troppo male. “Caro compagno Quibian Gaytan, come stai. È guarita la malattia agli occhi?
I tuoi occhi sono preziosi per te, la tua famiglia, il tuo Partito, il PMLI e per la nostra comune nobile causa.
Colgo l'occasione per ringraziarti, anche a nome dell'amato e rispettato compagno Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI, per il grande risalto che hai dato su Amigos del PMLI-Panamà alla Commemorazione di Mao promossa dal CC del PMLI.
Un forte e fraterno abbraccio e Auguri di tanta salute e di tanto buon lavoro rivoluzionario marxista-leninista.
Coi Maestri, il PMLI e il PC(ML)P vinceremo!
Ettore Roccia, Responsabile della Commissione per le relazioni internazionali del CC del PMLI”
Questo grande e stimato compagno, questo esemplare marxista-leninista, antirevisionista e internazionalista proletario, questo sostenitore appassionato del PMLI e de “Il Bolscevico”, non c'è più fisicamente ma spiritualmente sarà per sempre nella mente, nel cuore e nell'azione dei marxisti-leninisti italiani con i quali era in perfetta sintonia.
Che ne sarà ora del PC(ML)P? Il nostro più grande auspicio è che respinga ogni assalto dei revisionisti di destra e di “sinistra”, che tenga alta la bandiera rossa di Quibian Gaytan e che sul suo esempio continui e sviluppi i suoi rapporti col PMLI sulla base delle lettere del 1984 del compagno Giovanni Scuderi Segretario generale del PMLI, e del compagno Rodrigo Morales Fensmark, allora Segretario generale del PC(ML)P, che pubblichiamo nella pagina accanto de “Il Bolscevico”.
Onore e gloria al compagno Quibian Gaytan!
 


Onorando la memoria di Quibian Gaytan e seguendo il suo esempio internazionalista proletario
Che i rapporti tra il PMLI e il PC(M-L)P continuino e si sviluppino sulla base della linea comune di Scuderi e Fensmark

Qui di seguito pubblichiamo un importantissimo scambio di lettere tra il compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, e il compagno Rodrigo Morales Fensmark, allora Segretario generale del Partito Comunista (marxista-leninista) di Panama, che riguardano le relazioni tra i due Partiti. La prima lettera porta la data del 3 luglio 1984, la seconda quella del 16 maggio 1984.
I primi contatti tra il PMLI e i marxisti-leninisti panamensi risalgono al dicembre 1979 quando ancora essi facevano parte del fronte operaio socialista (marxista leninista) e successivamente dell'Ufficio per la ricostruzione del Partito Comunista (marxista-leninista) di Panama.
A un certo punto, per motivi interni al PC(M-L)P, i rapporti tra i due Partiti si sono interrotti. Sono stati ripresi 20 anni dopo, e curati da parte del CC del PC(M-L)P in maniera esemplare e con forte spirito internazionalista proletario dal compagno Quibian Gaytan, che è deceduto il 9 novembre 2019.
Il nostro auspicio è che questi importanti rapporti tra i due Partiti non si interrompano di nuovo, sempre a causa di problemi interni al PC(M-L)P, e che invece continuino e si sviluppino sulla base della linea comune di Scuderi e Fensmark e col calore, l'intensità e l'operosità marxista-leninista e internazionalista proletaria di Quibian Gaytan.
 
 
Compagno
Rodrigo Morales Fensmark
Segretario generale del Comitato centrale del Partito Comunista
(marxista leninista) di Panama
 
Caro e stimato compagno Fensmark,
ho letto con grande gioia e commozione la sua lettera del 16 maggio scorso, che mi è giunta solo ieri 2 luglio.
Anzitutto a nome del Comitato centrale e di tutti i militanti del PMLI, nonché della Direzione e della Redazione centrale de "Il Bolscevico" e di me personalmente ricambio dal profondo del cuore e con vivi sentimenti internazionalisti proletari calorosi saluti proletari.
La ringrazio vivamente per i toccanti elogi che lei ha voluto rivolgere al PMLI e a "Il Bolscevico". Questi suoi gentili e sinceri apprezzamenti politici e internazionalisti proletari ci incoraggiano molto e ci stimolano a migliorare la coscienza e le attività politiche del PMLI per non deludere la fiducia e le attese che il Partito Comunista (marxista-leninista) di Panama ripone sul nostro Partito.
In verità non ci sembra di meritare tanti elogi perché stiamo facendo solo il nostro dovere rivoluzionario di fronte al proletariato italiano e internazionale. Comunque siamo orgogliosi e lieti che l'elaborazione ideologica, politica, organizzativa e giornalistica del PMLI interessi e sia utilizzata anche dal Partito fratello di Panama, ma tenga presente che in fin dei conti la linea del PMLI non è altro che l'applicazione del marxismo-leninismo-pensiero di Mao alla realtà italiana. Noi ci sforziamo soltanto di tradurre nella pratica gli insegnamenti universali e i metodi di analisi e di lavoro di questa grande teoria rivoluzionaria, tenendo conto delle condizioni, delle contraddizioni e dei conflitti di classe che esistono nel nostro Paese nell'attuale situazione internazionale. In questo lavoro complesso, che non vuol essere una copia di altre esperienze, anche se i nostri punti di riferimento rimangono il PCUS di Lenin e Stalin e il PCC di Mao, naturalmente noi facciamo bene attenzione a non cadere nel revisionismo moderno, un pericolo sempre presente e attivo all'interno del Partiti marxisti-leninisti.
Il PMLI è un piccolo e modesto Partito proletario rivoluzionario che vive, opera e lotta nelle condizioni di un paese imperialista dove esiste il più grosso partito revisionista non al potere del mondo occidentale. In tale situazione avanzare sul piano politico e organizzativo anche se di poco è già un grosso successo, e noi lavoriamo duramente perché il rapporto di forza tra il PMLI e il PCI gradualmente si capovolga a favore del nostro Partito. E ce la faremo perché siamo fermamente intenzionati a perseverare nella lotta contro la classe dominante borghese e il revisioniamo.
La restaurazione del capitalismo in Cina è stato un duro colpo anche per il PMLI, ma noi, educati. alla lotta di classe dal presidente Mao, non ci siamo arresi. Abbiamo rafforzato e ripulito i ranghi del nostro Partito, abbiamo fatto un ulteriore sforzo nella comprensione e nell'applicazione del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, abbiamo sviluppato il lavoro di massa, e siamo andati avanti con rinnovato ardore avendo un'immensa fiducia verso la nostra potente classe operaia e il socialismo.
Anche voi marxisti-leninisti panamensi avete resistito al vento revisionista e liquidazionista e avete decuplicato i vostri sforzi per legarvi alle masse operaie e lavoratrici contendendo passo dopo passo lo spazio che occupa indegnamente il partito revisionista di Panama. Cosicché voi date al nostro Partito un magnifico esempio di coerenza, fermezza e coraggio proletari rivoluzionari. Siamo quindi noi che impariamo da voi, considerando anche le difficili situazioni politiche ed economiche in cui operate.
Noi staremo sempre al vostro fianco, e per quanto ci sarà possibile verremo ben volentieri incontro alle vostre esigenze. Intanto vi manderemo subito le pubblicazioni che ci avete richiesto, comprendendo quanto è difficile costruire un Partito marxista-leninista senza poter avere a disposizione tutti i testi dei grandi maestri del proletariato internazionale. Noi e voi lotteremo insieme, e insieme vinceremo i nostri comuni nemici che sono l'imperialismo americano, il socialimperialismo sovietico, l'imperialismo, il colonialismo, il fascismo e il revisionismo. Attualmente le due superpotenze minacciano la guerra mondiale, ma se i popoli vi si opporranno con la rivoluzione l'imperialismo potrà essere per sempre cancellato dal globo.
Il vostro desiderio di sviluppare le relazioni fra i nostri due Partiti è anche il nostro desiderio, corrisponde a un'esigenza del proletariato italiano e del proletariato panamense. In questo spirito consideriamo un onore soddisfare la vostra richiesta di ricevere delle bandiere del PMLI.
Sono convinto che sulla base del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, dell'internazionalismo proletario e della lotta inflessibile e conseguente contro l'imperialismo americano e il socialimperialismo sovietico e le classi dominanti dell'Italia e di Panama, le relazioni di classe e internazionalistiche fra il PMLI e il PC(M-L) di Panama e i rispettivi dirigenti e militanti si rafforzeranno sempre più e ciò sarà di grande giovamento alla lotta rivoluzionaria del proletariato dei nostri due Paesi.
A lei, stimato compagno, e a tutti i dirigenti e militanti del PC(M-L) di Panama, invio i miei più calorosi saluti marxisti-leninisti e internazionalisti proletari.
Giovanni Scuderi
Segretario generale del Partito marxista-leninista italiano
Firenze, 3 luglio 1984
 
 
Compagno Giovanni Scuderi,
Segretario generale del Comitato centrale del Partito marxista-leninista italiano
 
Stimato compagno,
a voi come a tutta quella avanguardia rivoluzionaria marxista-leninista, organizzata nel sempre corretto, internazionalista e irremovibile PMLI, punta di lancia del proletariato e del popolo italiani, a nome dei miei compagni del Comitato centrale e mio proprio, giungano i nostri più calorosi e forti saluti comunisti.
È per noi motivo di orgoglio, ora più che mai, quando dai vari vecchi e nuovi quartieri generali del revisionismo moderno e della reazione imperialista mondiale si bombardano furiosamente le file del movimento comunista (marxista-leninista) internazionale, quando pubblicamente e vergognosamente si rinnegano i principi fondamentali, si agitano venti revocatori dei giusti verdetti e si rinuncia alla lotta contro l'imperialismo e il socialimperialismo, di trovarci al fianco dei nostri compagni italiani, del Partito marxista-leninista italiano che levando alta la grande bandiera rossa al marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, ha aperto questa nuova grande marcia internazionale verso la rivoluzione proletaria e il comunismo.
Perciò, senza la minima traccia di servilismo né di adulazione, orgogliosamente noi comunisti panamensi gridiamo: gloria eterna al sempre corretto, internazionalista e irremovibile Partito marxista-leninista italiano!
Molto è ciò di cui dobbiamo essere riconoscenti noi comunisti panamensi, verso i nostri fratelli italiani. Dalla fermezza del loro esempio, dalla loro esperienza politica e dal loro lavoro teorico – in difesa della purezza del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong e del movimento comunista internazionale – abbiamo tratto forza per persistere nel marciare controcorrente. Come prova, e come esempio, valga la mia stessa esperienza.
Io, un operaio edile, una delle categorie più basse e dequalificate, semi-alfabeta, con una esperienza politica minima e acquisita solo nelle file del partito revisionista (Partito del “Popolo”), entrato nel Comitato centrale della nostra Organizzazione per motivi costringenti (la lotta contro i trotzkisti, disorganizzatori antipartito e liquidazionisti), ho intrapreso la lettura e lo studio de “Il Bolscevico” (non parlando o avendo studiato altra lingua che lo spagnolo, mentre ora grazie a ciò leggo e capisco l'italiano, pur non parlandolo o potendolo scrivere) e altri materiali politici che mi hanno fatto unire la forza morale alla fermezza ideologica per sottrarmi alle grinfie della falsa ideologia che attanagliava la mia mente, trasformare il mio pensiero, forgiarmi una coscienza comunista, e pormi in una situazione migliore per servire meglio il mio popolo, partecipare con più forza alla lotta di classe della classe operaia, alla costruzione del Partito comunista (marxista-leninista) di partecipare alla rivoluzione proletaria e all'instaurazione del comunismo a Panama.
Grazie a “Il Bolscevico” e al sollecito aiuto del Partito marxista-leninista italiano, oggi sento di avere più energia rivoluzionaria e maggiore solidità ideologica per adempiere il mio compito di contribuire alla costruzione del nostro Partito.
Uno dei nostri primi compiti è quindi lo studio de “Il Bolscevico” all'interno del Comitato centrale del nostro Partito. Notizie, informazioni, articoli, articoli di guida del lavoro organizzativo del Partito e documenti centrali del PMLI, sono tradotti o letti direttamente ai compagni. Essi vengono ascoltati con interesse e piacere, commentati e discussi. Ci servono a rafforzare la nostra unità ideologica, acquisire esperienza per la nostra lotta politica ed educare il quartier generale della rivoluzione panamense.
Stimato compagno Scuderi, spero perdonerete la lunghezza di questa lettera, ma non potevo tralasciare l'occasione per sottolineare ciò che ha significato e significa per noi avere fraterne relazioni con voi. Vostro tramite invio un saluto speciale ai compagni Pierattini e Zanieri, che esortiamo a proseguire nel loro magnifico lavoro giornalistico e propagandistico, la classe operaia panamense e i comunisti panamensi sventolano le rosse bandiere in loro onore.
Approfittiamo dell'occasione, visto che parliamo de “Il Bolscevico”, per felicitarci del balzo in avanti che ha fatto. L'aumento del numero delle pagine (da 8 a 10) ci dice che la necessità di servire di più e meglio le masse si è accresciuta, così come che vi è un maggior radicamento del PMLI in seno alle stesse. Di questo ci rallegriamo con voi.
Stimato compagno,
abusando della vostra attenzione, permettetemi di rivolgervi la seguente richiesta: nelle pagine del vostro periodico ho letto che in passato, in occasione della commemorazione pubblica del compagno Mao, sono stati pubblicati “Mao e la teoria della continuazione della rivoluzione nelle condizioni della dittatura del proletariato” e “Mao Zedong e il revisionismo” potreste farceli avere. Noi, in particolare la Segreteria della propaganda e formazione, nel nostro piano di lavoro di formazione e propaganda prevediamo la stampa di opuscoli sugli apporti e i contributi teorici del compagno Mao Zedong e altri teorici marxisti-leninisti allo sviluppo dell'ideologia proletaria. A tale scopo abbiamo preso come base i discorsi e scritti dei compagni italiani apparsi su “Il Bolscevico”.
Nelle condizioni concrete del nostro paese, con una dittatura militare al servizio delle due superpotenze, con un partito revisionista numericamente grande (30.000 iscritti) e co-governante, una grande diffusione dell'ideologia revisionista e, socialimperialista, consideriamo la situazione ideologica aggravata dall'assoluta mancanza di opere, libri, opuscoli e scritti di Stalin, Mao e di altri scrittori marxisti-leninisti-maoisti. In questa situazione, incluso il confronto con i revisionisti Hoxhisti, si tratta di un compito ideologico urgente. Confidiamo che possiate aiutarci a colmare questo vuoto. Se vi è possibile inviateci, anche solo una copia, di opere e articoli di Stalin, Dimitrov, Mao Zedong e altri autori M-L-M, preferibilmente in italiano; (in particolare se potete inviarci lo scritto di Stalin “Problemi economici della costruzione del socialismo in Unione Sovietica”); desidereremmo anche manifesti dei classici del comunismo; e magari alcune bandiere del vostro Partito (se del caso senza la sigla “PMLI”).
È tutto per il momento, e auspicando più ampie e proficue relazioni tra i nostri partiti e un balzo in avanti negli interscambi e contatti, mi congedo da voi, dai compagni e militanti del vostro Partito.
Con saluti proletari.
 
Rodrigo Morales Fensmark
Segretario generale del Comitato centrale del Partito Comunista (marxista-leninista) di Panama
Panama, 16 maggio 1984
 
 

20 novembre 2019