Comunicato stampa
A Dritto e Rovescio un fascista aggredisce verbalmente un esponente del PMLI

Ieri sera 21 novembre alla trasmissione Dritto e Rovescio in onda su Rete 4, quasi a fine programma si è discusso se certi fatti, come la “guerra dei citofoni” a Bologna, possono essere definiti fascisti. Quando ha preso la parola Angelo Urgo, Segretario del Comitato lombardo del PMLI, un fascista l’ha aggredito verbalmente vomitando veleno anticomunista. È mancato poco che dalle parole passasse all’aggressione fisica. Urgo aveva appena detto che i gruppi ufficialmente fascisti vanno sciolti in ottemperanza della XII disposizione finale della Costituzione.
Non ci meravigliano certo il comportamento squadristico e la veemenza anticomunista dei fascisti. Quello che ci stupisce è l’atteggiamento del conduttore della trasmissione Paolo Del Debbio che non ha condannato l’aggressore, e per giunta non ha permesso all’esponente del PMLI di fare il suo intervento.
Ancora una volta dobbiamo amaramente constatare che  mentre ai marxisti-leninisti è negato, o fortemente limitato e condizionato, il diritto di parlare è ampiamente concesso ai fascisti del XXI secolo con alla testa l’aspirante duce d’Italia Salvini. Anche quando siamo invitati a programmi TV nazionali. Tre volte in cinquant’anni.
 
L’Ufficio stampa del PMLI
 
Firenze, 22 novembre 2019