Primo appuntamento pubblico a Roma del Coordinamento delle Sinistre di Opposizione
Presidio vicino all’ambasciata USA per dire no alla guerra all’Iran
Diffuso il volantino del PMLI

Dal corrispondente della Cellula “Rivoluzione d'Ottobre” di Roma
Venerdì 10 gennaio, nella centrale Piazza Barberini, a pochi metri dall’ambasciata USA, dalle 15,30 alle 17 si sono riunite diverse forze politiche che hanno risposto alla prima chiamata pubblica del neonato Coordinamento delle Sinistre di Opposizione. Forte la condanna dell'atto di guerra costituito dall'assassinio del generale iraniano Soleimani.
Il numero di presenti in piazza è stato ben oltre le aspettative iniziali per un evento organizzato in pochissimi giorni, con almeno 200 presenze, certe fonti dicono circa 300.
Le parole d’ordine erano “No alla guerra”, “Ritiro di tutte le truppe italiane all’estero”, “Fuori l’Italia dalla NATO, fuori la NATO dall’Italia”, condivise nel volantino unitario. Erano presenti il PMLI, il PCI, PCL, Sinistra anticapitalista, Risorgimento socialista, che fanno parte del Coordinamento, nonché PRC, Potere al popolo, Unione sindacale di base e Opposizione studentesca alternativa.
Il PMLI ha anche diffuso in due tempi il proprio volantino contro la guerra all’Iran, prima durante il presidio e poi intorno alla piazza, per un totale di 100 copie.
Da riportare e sottolineare una buona partecipazione studentesca e di un gruppo di statunitensi residenti a Roma che ha aderito all’invito per protestare contro Trump e l’aggressione imperialista.
Il bilancio di questa prima esperienza in piazza con le altre parti del Coordinamento è molto positivo e nella fattispecie si va già ad incastrare in un quadro di proteste bene distribuite su tutto il territorio nazionale, preambolo importante verso la mobilitazione in tutta Italia del 24 e 25 gennaio. I media, compreso “il manifesto” trotzkista, hanno vergognosamente ignorato la manifestazione.

15 gennaio 2020